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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 21 febbraio 2009

Leggero ma non troppo

Parafrasando un bellissimo film di Bozzetto, vorrei esprimere le mie opinioni su quanto sta accadendo all’interno del PD dopo le dimissioni di Veltroni. Sono d’accordo con Walter che il progetto del partito democratico in Italia è un progetto di grande respiro e quindi in quanto tale ha bisogno di tempi lunghi per essere attuato. D’altronde L’Italia non è l’America ,il radicamento del bipolarismo e di un grande partito riformista e democratico richiede sicuramente anni di battaglie, di discussioni, di impegni e di scesa in campo di nuovi leader. Io penso che Veltroni ha avuto il grande merito di iniziare questo processo, quello di unire due grandi culture come quella cattolica e quella della sinistra riformista , ma ciò non significa che durante questo cammino non si siano commessi degli errori. La sua leadership è nata da una grande partecipazione alle primarie, ma dopo questo ci si è adagiati troppo sul partito leggero. Io faccio un esempio: a Santa Elisabetta c’è stata una grande partecipazione alle primarie, più di 200 persone hanno votato, ma adesso che è cominciato il tesseramento scontiamo una grande difficoltà a tesserare le persone ; c’e’ stato ,come dice D’Alema, una fatale incertezza su cosa dovevamo essere : un partito di sezioni, di iscritti o un partito dei gazebo, molto leggero stile America. Credo che questa incertezza abbia influito molto sul destino suo e della sua conduzione; adesso sento le dichiarazioni di Soru, badate bene di colui che ,imprenditore delle telecomunicazioni, era per un partito che doveva basarsi sui mass-media; ebbene Soru dice che bisogna ritornare ad aprire le case del popolo, perché, sul campo della comunicazione non possiamo competere con chi ne possiede il monopolio e quindi bisogna tornare a fare politica nelle piazze nelle sezioni e tra la gente. Non penso che il problema sia quello di “dimettere” D’Alema o altri , tra l’altro Massimo non fa parte di nessun organismo dirigente del PD, ma il vero problema è che non si vede ancora all’orizzonte un nuovo leader , il nostro Obama bianco, non si vede un gruppo dirigente unito che collabori che è capace di una riflessione profonda, poi di una mediazione e infine di una decisione.
E allora, va bene Facebook, vanno bene i blog, vanno bene le sedi di discussioni del terzo millennio ma diamoci una struttura, ricominciamo a fare politica nel territorio, facciamo dei veri congressi dove si discuta sui temi che questo partito deve affrontare, su chi deve dirigerlo ma coinvolgendo prima di tutto chi questo partito c’è l’ha a cuore e cioè i tesserati.
Infine credo che il catastrofismo sia fuori luogo, penso che abbiamo una forte possibilità di ripresa; in fondo in Sardegna anche il PDL ha perso 12 punti rispetto alle politiche, ma nessuno ne parla . La differenza è che loro sono riusciti a fare un’alleanza più ampia coinvolgendo anche forze che in altri tempi erano a noi più vicine come il partito sardo d’azione. Allora rivediamo la politica dell’alleanze perché questa storia della vocazione maggioritaria ci comporta , quasi sempre, di presentarci soli, belli ma perdenti. Infine un appello a tutti coloro che sono vicini a questo partito a tesserarsi , perché solo così si può essere protagonisti e deciderne le sorti.
Noi fino al 28 febbraio siamo in sezione a fare le tessere tutti i giorni pari dalle 18 alle 20.

Toto’ Trapani

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,mi chiamo Serena Micciche',la sorella di Davide e Agostino e ho 10 anni.Nonostante quello che succede in Italia,io voglio protestare su questo blog sperando che potreste fare qualcosa per il Paese.
E' un'ingiustizia che una delle feste preferite da noi bambini,il Carnevale,si festeggia in tutti i paesi tranne che qui.
Dovete pensare anche a noi perche' voi grandi gia' ci siete cresciuti in questo paese,mentre noi piccoli vogliamo fare tante cose,dato che non ce ne possiamo andare.
Noi siamo il futuro,e dobbiamo crescere bene.
Vi saluta la piu' giovane scrittrice del blog.
Bacioni, Serena Micciche'

Stefano Di Vincenzo ha detto...

Difendere la Costituzione
Il neo-segretario a Ferrara: "Il premier ha in mente un paese in cui il potere sia concentrato nelle mani di una sola persona"

Con alle spalle il castello di Ferrara, un luogo simbolico della resistenza dove il 15 novembre del 1943 undici cittadini vennero trucidati dal fascismo, Dario Franceschini, come promesso nel discorso di candidatura davanti ai delegati dell'Assemblea Nazionale del Pd, ha compiuto il primo atto politico del suo mandato da segretario del Partito Democratico. Alla presenza di diverse centinaia di persone, di Ferrara e fuori città, venuti a sostenerlo nel primo giorno del suo nuovo incarico, il neo eletto segretario ha voluto iniziare l'esperienza alal guida del partito giurando sulla Costituzione italiana portata direttamente dal papà Giorgio, partigiano durante la seconda guerra mondiale.

"Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare le leggi e la Costituzione ed esercitare le funzioni di segretario del Partito democratico nell'interesse esclusivo della nazione". Appena ha finito di pronunciare queste parole Franceschini ha dichiarato ai cronisti presenti:"E' anomalo che un dirigente politico legga la formula di giuramento alla Costituzione che è imposta soltanto al presidente del Consiglio dei ministri - ha detto - credo che ci aspettino mesi molto duri". Quello di oggi, ha aggiunto il neo segretario, "non è il momento nè il luogo per fare discorsi; voglio ringraziare voi e la città per la sua tradizione civile, democratica e antifascista. Mi scuso con mio papà per l'emozione che gli ho dato, e anche mia mamma che oggi è qui con voi". Fino a qualche decennio fa, ha continuato, "la Costituzione, l'antifascismo e la laicità erano valori condivisi da tutte le forze politiche anche se contrapposte. Oggi sembra che non sia più così. Noi vogliamo che torni ad essere così. Saranno mesi e anni difficili, ma noi alla fine vinceremo".

Dopo quel gesto, Dario Franceschini ha rivolto un appello alla base del Pd e attacato il governo, in particolare il premier Silvio Berlusconi. : "Non è il momento della delusione, dell'astensionismo, nè del disimpegno. E' il momento in cui tutti gli italiani comincino una lunga battaglia per difendere la democrazia italiana" dice il segretario. Ed è a questo punto che Franceschini torna a criticare il premier che "ha in mente un paese in cui il potere viene sempre più tacitamente concentrato nelle mani di una sola persona. Questo è contro la Costituzione a cui lui ha giurato fedeltà".

tratto dal sito del pd....

Marcella ha detto...

L'inizio di Franceschini mi lascia contenta e scontenta. Scontenta, perkè ancora una volta si vuole scavalcare la volontà dei singoli cittadini ignorando lo strumento delle primarie. Contenta perkè il suo gesto di giuramento di fedeltà alla Costituzione è inusuale ma per me importante. Inoltre ha finalmente capito che va abbattuto il muro che si è creato con la sinistra radicale e Di Pietro. Finora sembrava una vergogna il dirsi "di sinistra"...adesso speriamo che il PD ricominci a farsi chiamare, senza paura alcuna di perdere elettorato, partito di centro-sinistra anzikkè partito di centro e ricominci a lottare per quelle cause civili da tempo abbandonate e per cui solo Di Pietro, Rosa nel pugno e Rifondazione fino ad ora hanno speso parole.

Anonimo ha detto...

marcè il pd non si è fatto mai chiamare partito di centro..e poi hanno votato un paio di migliaia di delegati..se non è democrazia questa..le primarie si faranno a ottobre come da programma...

stefano div

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

scusate,ma qualcuno mi spiega che senso ha questa tempistica?
Aspettare fino ad ottobre per quale scopo? Sono otto mesi,sembrano pochi,ma in otto mesi cadono pure i governi...e poi 2000 delgati non mi sembrano cosi' tanti. La verita' e che si doveva indicare un nome transitorio,di comodo,e' stato fatto quello di Franceschini e lui e' stato.Gli altri a bruciarsi proprio non ci stanno.
Ho come l'impressione che l'elezione del prossimo leader spostera' tutte le risorse e gli obbiettivi,a sfavore di cio' che un opposizione dovrebbe fare per il governo del Paese.Mah! Speriamo che mi sbagli...

Anonimo ha detto...

Sapevate che sono iniziati i lavori x l'installazione di un ripetitore x telefonia mobile, in C/da capperi? L'autorizzazione x l'installazione è stata rilasciata dal responsabile dell'U.T.C, in violazione del regolamento comunale, che imponeva la distanza dalle abitazioni di m. 200. E' risaputo che le onde elettromagnetiche sono dannose alla salute. In consiglio comunale il gruppo del P.D si è espresso contrario all'installazione a difesa della salute,ma anche nell'interesse della collettività e nel rispetto del regolamento stesso.
Cons. Com.
Giuseppe Di Vincenzo

Anonimo ha detto...

Sabato 21, si è tenuto un consiglio comunale, con all’ordine del giorno: Riunione dei consigli comunali della provincia di Agrigento contro la privatizzazione del servizio idrico e per la risoluzione del contratto ad Girgenti acque spa. Un esproprio calato dall’alto, un’altra mazzata dopo quella del’A.T.O rifiuti, ci vogliono privatizzare anche l’acqua, un servizio e un bene primario per la persona, con conseguenze gravose sull’economie delle famiglie sabettesi, di cui si sa, che la maggior parte di esse, vive di lavoro precario, con un aggravio molto salato sulle bollette. Il consiglio comunale, dopo un’ampia discussione, si è espresso all’unanimità a favore della risoluzione del contratto. Il gruppo cons. del P.D, ha una posizione chiara:
a)è contrario alla privatizzazione,
b)condannano le scelte fatte dal governo regionale che privilegia gli interessi di pochi e alimenta con questa operazione le clientele di ritorno,
c)condividono i contenuti e l’impegno profuso dai Sindaci dei comuni interessati.
E’ chiaro ormai qual è il progetto di chi ci governa, occupare “vita natural durante” le istituzioni e condizionare l’elettorato siciliano con le promesse e le clientele. Non basta però dire che non ci stiamo, bisogna intraprendere iniziative, assieme con il coinvolgimento dei cittadini, per tentare di non permettere che si continui a calpestare la dignità della persona.
Mi riservo di postare il mio intervento in cons. comunale.
Giuseppe Di Vincenzo

Anonimo ha detto...

Il Coraggio mancato di Veltroni.
Veltroni è recidivo, non è la prima volta che abbandona la nave in un momento di tempesta. La prima volta è stata nel 2000, durante le elezioni regionali con D'Alema presidente del consiglio. Allora gli ultimi 20 giorni della campagna elettorale, da segretario nazionale dei DS, ha preferito recarsi in Africa lasciando da solo il Presidente del Consiglio. Quelle elezioni le abbiamo perse e di consguenza anche quelle politiche dell'anno successivo. A volte mi sono chiesto ma Veltroni agisce per favorire Berlusconi?. Prendiamo le elezioni dell'anno scorso, siamo partiti bene poi gli errori sulle alleanze. La linea era quella di andare da soli e allora dal momento in cui berlusconi raccoglieva tutto e il contrario di tutto a destra perchè noi solo con Di Pietro e i Radicali(che ci hanno fatto perdere un mare di voti cattolici)e non con Boselli, i Verdi e i Comunisti? Era una partita impari. Pensate a una partita di calcio da un lato 11 giocatori dall'altro 8 giocatori, il risultato è inevitabile. Chiaro ha avuto il merito di guidare la nascita del PD, ma il percorso era già stato preparato da almeno 10 anni da Prodi, D'Alema, Fassino, Rutelli, per giunta gli è stata spianata la strada con le primarie facendo modo che ottenesse quella marea di voti, praticamente senza avversari importanti nella competizione. Adesso dopo un anno di errori dal punto di vista politico, con un partito fermo alla gestazione, senza regole, senza militanti tesserati, senza un minimo di strutture locale se non quelle del vecchio DS, la crisi è giunta al culmine con la pazzia politica di Soru che ha voluto fare di testa sua in Sardegna rompenndo praticamente tutte le alleanze. In Sardegna è vero che dal punto di vista dei numeri il PD è andato bene ma il disastro è stato fatto con le alleanze perchè dall'altra parte il PDL, e nessuno lo dice, ha perso ben 12 punti in percentuale però ha saputo raccogliere tutto e il contrario di tutto. Soru si era dimesso in polemica con Veltroni aspirando, se avesse vinto, a diventare segretario nazionale, allora perchè l'abbandono della nave. Non doveva invece spiegare a tutti che l'atteggiamento alla Soru era perdente e cambiare linea sulle alleanze anzicchè imputare alla condotta degli altri lider le sue dimissioni? A questo punto penso che con Franceschini stia davvero nascendo il PD, quindi partito più pesante, ritorno alle sezioni, ai tesserati, ai volontari militanti, al personale politico che nasce dal basso in mezzo alla gente e a livello nazionale penso che sia l'ora dei volti nuovi, di una nuova generazione di politici riformisti senza mettere da parte il patrimonio intellettuale dei vecchi dirigenti.
Franceschini è il volto nuovo e penso pure che abbia gli attributi per diventare un ottimo segretario anche dopo il congresso di ottobre. Quello che occore da parte di tutti noi da adesso è: testa bassa e pedalare, opposizione dura contro il fascismo docile di Berlusconi e proposte alternative. V. Di Vincenzo

Giovanna ha detto...

Finalmente si sente un po di rumore contro la silente dittatura di Berlusconi. Il giuramento di fedeltà alla Costituzione è un gesto inusuale in una circostanza del genere, ma importantissimo in un momento come questo.
Bell'inizio di Franceschini: ha dato un chiaro segnale agli italiani, della volontà sua e del partito di difendere la nostra democrazia, di alzare la voce e di fare finalmente opposizione allo strapotere del nostro Capo del Governo.
E che Veltroni abbia abbandonato la barca mentre questa sta affondando o meno, adesso ci deve interessare poco... Il passato è storia, si è scritta questa pagina, adesso dobbiamo girarla e guardare in prospettiva: finalmente il nostro leader c'è e si sente!
E ha ragione Vincenzo, testa bassa e pedalare, si deve lavorare per creare una coscienza politica nella gente, perchè finalmente capisca il danno che sta facendo questo governo all'Italia.
Un saluto a tutti i lettori.
Giovanna Iacono.