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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

lunedì 31 maggio 2010

BANDI PER GIOVANI E ANZIANI

Causa motivi tecnici non riusciamo a riportare altri due bandi pubblicati sul sito del nostro comune. 
I bandi in questione sono:
- PROGETTO FARE TURISMO - SELEZIONE 15 GIOVANI INOCCUPATI 
- BUONO DI SERVIZIO  IN FAVORE DI ANZIANI ULTRA SETTANTACINQUENNI


venerdì 28 maggio 2010

Intervento in favore delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro


area Servizi Sociali

IL SINDACO
RENDE  NOTO

Che,  ai sensi del decreto n. 886 del 30/04/2010 dell’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, sono approvati i criteri per la realizzazione di un

INTERVENTO IN FAVORE DELLE FAMIGLIE CON NUMERO DI  FIGLI  PARI O SUPERIORE A QUATTRO

 

compresi i figli maggiorenni, sino a 25 anni, se a carico IRPEF



POSSONO PRESENTARE DOMANDA

il genitore intestatario della scheda anagrafica del proprio nucleo familiare o comunque inserito nella stessa scheda anagrafica dei figli, in possesso di:
·        Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’U.E., o per i soggetti extra comunitari titolarità di permesso e/o di soggiorno;
·        Residenza nel Comune di Santa Elisabetta da almeno un anno alla data di presentazione dell’istanza;
·        I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare, in corso di validità non superiore a €. 5.000,00.

La domanda deve essere redatta su specifico modulo predisposto dall’Assessorato e presentata all’Ufficio Servizi Sociali del Comune entro il
TERMINE PERENTORIO DEL 07/06/2010

farà fede il timbro dell’ufficio postale  o del protocollo del Comune.

 

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE

·        Fotocopia del documento di riconoscimento dell’istante;
·        Attestato I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare rilasciato dagli Uffici abilitati, in corso di validità;

ASSEGNAZIONE CONTRIBUTO
Il contributo è cumulabile con le altre provvidenze statali e comunali e potrà essere utilizzato per l’abbattimento dei costi sostenuti dalle famiglie per:
v Il sistema di trasporto scolastico;
v Asili nido e scuola dell’infanzia;
v Prestazioni scolastiche(tasse scolastiche, libri scolastici o altro materiale scolastico);
v Le mense scolastiche;
v I servizi e le attività formative extrascolastiche, (campi scuola, vacanze studio ecc..);
v L’iscrizione ad associazioni di promozione sociale, educativo-culturali e/o sportive( scout, società sportive ecc.).

Il contributo verrà erogato nel seguente modo:
v 70% della somma assegnata in anticipo;
v 30%, a saldo, dopo la presentazione del rendiconto delle spese sostenute.

TUTELA PRIVACY

I dati forniti verranno trattati nel rispetto della normativa vigente D.lgs n.196/03.

Per informazioni rivolgersi all’ufficio Servizi sociali del Comune o consultare il sito INTERNET: www.comune.santaelisabetta.ag.it, dove possono essere scaricati i modelli di domanda.

Santa Elisabetta, lì  21/05/2010



IL DIRIG. SERV. SOC                                                                                               ( DOTT. SSA MARIA IACONO)                                                                                              

IL SINDACO
(DOTT. EMILIO MILITELLO)

lunedì 24 maggio 2010

Dobbiamo ricostruire il Paese. Bersani alzi il tiro

tratto da l'Unità del 12 maggio 2010

Sono passate soltanto poche ore dalla presentazione del movimento "Democratica" di Walter Veltroni. Oggi Alfredo Reichlin commenta l'iniziativa e ne approfitta per mandare il suo messaggio, critico ça va sans dire, ai dirigenti del Pd.

«Non mi disturba la discussione, il dibattito. Ciò che mi colpisce è il divario enorme e impressionante tra la gravità dei problemi e ciò di cui discutiamo. Discutiamo del nulla: il giorno in cui stava crollando l’Europa, un pezzo del nostro partito era riunito a Cortona per discutere su chi doveva diventare vice segretario del nostro partito…Non posso concepire un partito che non stia sull’argomento! I partiti non nascono per i suoi dirigenti, nascono per dare una risposta ai problemi del paese, e ora sono enormi: Europa sì o no, Italia unita o divisa, distribuzione del reddito vergognosa, ingiustizia sociale, corruzione, la legge. Questi sono i problemi. E nessuno sente la necessità di un grande partito di sinistra che occupi la scena, dato che la destra si è rivelata incapace? Chi dirige questo paese? Io ho bisogno di una nuova forza nazionale che dia risposte a questi interrogativi, gli italiani non sanno più chi sono, non hanno più il senso del loro futuro, in ballo non c’è più soltanto la vecchia questione destra- sinistra. E’ per questo che io sono critico con i nostri dirigenti.

Bersani non mi sembra un genio, però ha una fortuna: è una persona seria. Non vedo alternative, teniamocelo buono.
Io sarei per fare un grande appello unitario, questo è il momento in cui il paese ha bisogno di un Cavour che dica “Mi unisco a Garibaldi”…i due si odiavano!

Gramsci mi ha insegnato una cosa semplicissima, l’identità di un partito è la sua funzione storica e politica, non è la sua ideologia, l’Italia non regge più come è stata finora, il vecchio patto tra nord e sud è saltato, lo dobbiamo ricostruire, cose grosse! Non piccole polemiche come chi comanda e chi fa il ministro…

Così deve essere il partito democratico: il nuovo partito della nazione, il nuovo partito dell’unità. Quale altra forza puo farlo? La destra non lo può più fare. L’Italia ha bisogno di riprogettarsi, un nuovo modello, non piccole riforme. Io sono un sostenitore di Bersani, però vorrei che alzasse il tiro.

Veltroni ha polemizzato aspramente perche Bersani aveva creduto all’alleanza con Casini… Beh, mi pare che ieri ha detto il contrario, si è aperto a tutti e ha fatto una fondazione in cui ha invitato tutti!

L’importante è che il partito sia padrone di sé stesso e che prenda le sue decisioni non per l’imposizione di un giornale o dell’opinione pubblica.

giovedì 20 maggio 2010

Seconda Giornata Ecologica

Domenica 23 maggio si svolgerà la seconda giornata ecologica, promossa dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la scuola media, elementare, la parrocchia e le Associazioni del territorio per sensibilizzare la cittadinanza e soprattutto i giovani, alla cultura ecologia.

La giornata ha inizio con il raduno in piazza San Carlo, alle ore 8.00, armati di guanti, scope, zappe e pale e con qualche taglia erba, i volontari si snoderanno per i quartieri del paese e puliranno le strade, dalle erbacce e dall’immondizia che i soliti incivili abbandonano lungo le strade di periferia.
Buon lavoro a tutti.
cons. comunale P.D
Giuseppe Di Vincenzo


Ecco il video della prima manifestazione del 28 Giugno 2009:

mercoledì 19 maggio 2010

E' arrivato l'Arrotino !!!

Calderoli la chiama “Dieta”, Tremonti “Aperitivo” e gli italiani?... loro lo chiamano semplicemente debito.

Ieri è sceso in campo l’eroe dei due monti, Superman, anzi no Dio, ops vabè Giulio Tremonti, che prendendo la balla al balzo da una proposta di Calderoli afferma: «È ora di ridurre effettivamente il peso della mano pubblica,dovranno preoccuparsi solo i falsi invalidi e gli evasori».

E si dopo tanto tempo il ministro dell’economia si è rimboccato le maniche e ha deciso di dare un taglio netto al debito pubblico. Come?

Toglierà il 5% dell’indennità di ogni parlamentare tra camera e senato per dare (come dicono loro) un contributo alla manovra aggiuntiva.

Guardando la tv ho detto: “Complimenti!!!”. Perchè?

Se togliamo il 5% dello stipendio di ogni parlamentare tra camera e senato che ammonta a circa 16.000 euro avremo una cifra di 800 euro cadauno, cioè 756.000 euro al mese, cioè 9.072.000 euro all’anno.

Davvero?oh mio Dio ho esclamato subito, i nostri politici metteranno 9.072.000 euro per noi! WOW! mi viene da piangere.

Poi però cambio canale e sento a quanto ammonta la manovra. Udite udite 27.000.000.000 (ventisette miliardi di euro).

Mi fermo subito a pensare, il mio entusiasmo svanisce all’istante. Dopo aver toccato il cielo con un dito ritorno in terra più triste di prima. Che favore che ci fanno i nostri parlamentari!

27.000.000.000-

9.072.000=

______________

26.990.928.000 Euro!!!

E questi 26.990.928.000 chi li paga?... vabè questi naturalmente toccano a noi, loro hanno fatto già tanto. Ma capite che significa per loro rinunciare a 800 euro e prendere soltanto 15.200 euro al mese? Non ci resta che piangere…

sabato 15 maggio 2010

VACANZE IN PACE


COS'E' IL PROGRAMMA "VACANZE IN PACE" (V.I.P.)?

Il programma "Vacanze In Pace" è un'attività che l' Associazione Al Janub svolge in collaborazione con enti pubblici e privati: Amministrazioni Locali, Associazioni e altre realtà del terzo settore italiano e europeo.
Il programma funge da ponte tra la RASD (Repubblica Araba Saharawui Democratica), governo in esilio dal 1978 con sede provvisoria presso i campi profughi del Sahara Occidentale e le amministrazioni locali in Europa. L'attività principale del programma V.I.P. è quello di disporre ospitalità ai bambini saharawui durante il periodo estivo.
Durante il periodo dell'anno che va da Giugno ad Agosto, le temperature registrate nei campi profughi del Sahara Occidentale sfiorano spesso i 50 gradi centigradi all'ombra: è questo il motivo principale per cui le associzioni del terzo settore in Europa hanno deciso di avviare questo tipo di collaborazione con il governo saharawui.

CHI PUO' PARTECIAPARE?

Il programma si svolge grazie alla disponibilità espressa da famiglie e/o enti locali che mettono a disposizione la propria casa e il proprio tempo per offrire ospitalità ai bambini saharawui.

QUANDO SONO PREVISTE I PRIMI ARRIVI IN ITALIA?

Il programma V.I.P. coincide con il periodo di vacanze scolastiche dei campi profughi del Sahara Occidentale, le prime partenze sono previste per la prima metà di Giugno. Le ultime per la seconda metà di Luglio. Tutte le partenze per le destinazioni europee hanno cadenza settimanale.

PER QUANTO TEMPO E' POSSIBILE OSPITARE?

Il periodo di permanenza dei bambini in famiglia viene scelto dalle famiglie stesse in accordo con l'ente gestore del Programma V.I.P. Il periodo minimo di permanenza è di tre settimane per le partenze di fine Luglio mentre, il periodo massimo è di 60 giorni per le partenze relative al periodo di Giugno.

QUANTI ANNI HANNO I BAMBINI?

Le età dei bambini varia dagli 8 ai 15 anni. La scelta dell'età viene effettuata dalla famiglia in collaborazione con l'ente gestore del Programma.

QUALI SPESE DEVONO AFFRONTARE LE FAMIGLIE?

Le spese non sono fisse e predeterminate, esse variano dal tipo di ospitalità che si decide di offrire.
Nel caso di collaborazione con enti pubblici, sono le amministrazioini locali che si occupano di coprire le spese relative al viaggio aereo dei bambini (che si aggira intorno ai 600 euro), mentre alle famiglie viene richiesta una quota di partecipazione in grado di coprire parte delle spese amministrative affronatate dall'ente gestore del Programma.

CON CHI COLLABORA AL JANUB IN ITALIA?

L' Associazione Al Janub collabora con il Comune di Santa Elisabetta (Ag).

DOVE POSSO TROVARE ULTERIORI INFORMAZIONI?

Vi preghiamo di mettervi in contatto con l' Associazione Al Janub per qualsiasi dubbio ai seguenti indirizzi:
Grazie.
M. Caltavuturo

giovedì 13 maggio 2010

La Legge Bavaglio 2.0


E così siamo arrivati alla museruola per blog e affini. Dopo le proposte legislative volte a impedire la denuncia del racket in maniera anonima sui blog antimafia, dopo quella di trasformare i provider in sceriffi di Internet contro il peer to peer sapendo che la crisi della musica non dipende da quello, dopo le proposte di cancellare il passato scottante che riemerge grazie ai motori di ricerca, invocando per politici e imprenditori il diritto all'oblio, dopo l'intervento sull'inasprimento delle sanzioni per la diffamazione a mezzo Internet, il governo vuole una nuova legge anti-Internet. Nel Ddl intercettazioni in discussione in questi giorni presso la Commissione Giustizia al Senato c'è in infatti una norma che è passata sotto silenzio a causa dell'enormità di tutte le altre - forti limitazioni e sanzioni all'uso delle intercettazioni per la stampa - ed è l'articolo 28 del disegno di legge 1611 che, ripescato dalla legge sulla stampa dell'8 febbraio del 1948, la aggiorna e la applica anche all'informazione amatoriale su Internet. Che cosa dice questa norma? Che "Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". E aggiunge con una serie di specifiche in legalese che i contravventori alla norma saranno punti con una multa salatissima.

Molti blogger si sono allarmati per questo articolo e l'hanno fatto sapere manifestando in piazza Navona a Roma il luglio scorso, e ad ottobre con la Fnsi, perché è in gioco la possibilità stessa di fare informazione e comunicazione per il puro piacere di farlo. Ed è in gioco quel stesso pluralismo informativo cui il web 2.0 oggi fortemente contribuisce. Ovviamente la norma non riguarderebbe solo i blog, visto che i termini "siti informatici, telematica e informatica" usati nel dispositivo sono tanto generali da comprendere ogni forma di espressione digitale.
E perché si sono preoccupati? Forse per gli aspetti materiali? Certo. Senza rettifica entro le 48 ore si è passibili di una multa fino a 12.500 euro. E la rettifica è possibile, e facilmente, per il blogger che gestisce in proprio la piattaforma: ma se le 48 ore cadono nel weekend? Se si trova sulla vetta dell''Himalaya, se il provider risulta inaccessibile, se si è ammalati? Gli scenari sono due: o il blogger, gestore di un sito, non pubblica più la notizia che non ha verificato e chiude il sito e la possibilità di animarlo e commentarlo, oppure no, a dispetto del rischio di denuncia perché la notizia è importante e così pure la possibilità per tutti di commentarla, integrarla, approfondirla. Ma se il gestore di un blog o di una piattaforma di open publishing non ha le risorse per pagare la multa e per difendersi a lungo in tribunale, pubblicherà la notizia e lascerà il so blog aperto ai commenti? Il problema qui non è del singolo "blogger di provincia", uno dei quarantamila attivi in Italia, ma di siti come Wikipedia che sono diventati una fonte alternativa e preziosa d'informazione soprattutto per notizie d'archivio e che come il caso Angelucci (che ha querelato i responsabili) ha dimostrato, sono quelli più a rischio per questo comma. Il meccanismo che si vuole attivare con questa norma è lo stesso che regola le controversie sui brevetti: anche chi sa di avere ragione, rinuncia ad affermare il proprio diritto e talvolta si accorda fuori della aule di tribunale se può, perché sa che si trova in uno stato di inferiorità rispetto a chi può pagare gli avvocati migliori. Il carattere intimidatorio dell'articolo è evidente. Ma la dimensione più importante di questa norma, è di carattere simbolico e culturale: in definitiva si sta dicendo di voler equiparare un blogger a un giornalista professionista, un sito a una testata registrata, senza però dargli le garanzie di legge e i finanziamenti pubblici che molti giornali e testate hanno. D'ora in avanti chiunque avrà timore di pubblicare un'informazione se non verificata e non dimostrabile nell'immediato, su un camorrista, un politico colluso, una violenza subita. Il vox populi scomparirà e con esso ciascun Pasquino di buona volontà. E' cosi che si scivola verso il conformismo e l'autocensura. In un paese dove a causa dell'anomalia di un capo del governo che è anche il maggiore editore del paese, sono spesso i comici a spiegare le leggi contorte del governo, i semplici cittadini a difendere la Costituzione, i siti indipendenti a denunciare le illegalità, non ci possiamo proprio permettere di perdere la voce dei senza voce.

* L'autore dell'articolo è fra i promotori dell'appello contro la legge sulle intercettazioni. E' ricercatore, giornalista e saggista esperto di Internet (12 maggio 2010)


lunedì 10 maggio 2010

Ti vien voglia di contare.

Sei lì.
E quasi senza accorgertene inizi a contare.
Uno… due… cinque… sei… dieci… tredici… diciotto…
Un’unica strada.
Venti… ventiquattro… trenta… trentadue… trentranove…
Oggi quelle case come allora.
Quarantacinque… cinquanta… sessantuno… sessantasei…
Ma nella prima una lapide bianca che allora non c’era: un nome, una dedica e una data scritti in rosso.
Sessantanove… Settanta… Settantatré… Settantasette…
Il tempo sembra tornare indietro. Lo immagini con il frattello affianco, gridare sotto l’unica luce di quel lampione, verso quella finestra.
Ottantadue… ottantasei… Novanta… Novantuno… Novantasette…
Quel lampione, quella finestra… Adesso davanti ai tuoi occhi.
Cento.
Ti vien voglia di gridare… Ti vien voglia di giustizia.
Cento passi. “Vivi nella stessa strada… prendi il caffè nello stesso bar. Alla fine ti sembrano come te!”
Trentadue anni.

Il corteo parte da Terrasini, a due passi da Cinisi, dalla sede di “Radio Aut”.
“Radio Aut”… la sua unica arma.
Trentadue anni.
C'è un po' di viola… ci sono le Agende Rosse… C’è Cinisi… C’è una Sicilia… C’è un’Italia.
Ti vien voglia di cantare… Ti vien voglia di camminare.
Arriviamo a Cinisi. E’ quasi il tramonto… alzi lo sgardo verso la montagna e pensi alla bellezza.
Trentadue anni.

Questa volta non è dal balcone del civico 212, dalla sua casa, che si affacciano il fratello Giovanni e i suoi compagni, ma da una casa un po’ più in là… alcuni passi dopo… Esattamente Cento.
Dal balcone, dove una volta “Don Tano Toro Seduto” s’affacciava con i suoi amici di mafiopoli, un grande striscione, “Contro mafia e fascismo: Resistenza”, accompagna le parole del Sindaco di Cinisi, del nipote di Placido Rizzotto e di Giovanni Impastato.
Trentadue anni.
Quel corteo si ripete, ogni 9 maggio. Ma stavolta è diverso.
Il 9 maggio 1978 in quella casa, Don Tano se la rivederva dopo avergli chiuso per sempre la bocca.
Il 9 maggio 2010… trantadue anni dopo… quelle Parole, quelle Idee che non hanno mai cessato di vivere, irrompono in quella casa, e da lì continueranno a lottare: lì nascerà la biblioteca dell’Associazione Impastato.
La Storia Cambia.
Ma alcune abitudini non ci lasciano. “Musica & Cultura” è un appuntamento che ancora oggi continua e che ha accompagnato questi 4 giorni di ricordo.
Sotto le note di musica gitana, Alessandro Mannarino ci canta che l’Amore è Gratis.

Forse lo è… Magari è vero… Ma non per tutti.
C’è chi ha pagato per l’Amore… per la Bellezza… per gli Ideali… e il prezzo che ha versato è il motivo per cui ci troviamo qui questa sera.
Guardo la gente alle mie spalle. Quanti cuori ed occhi. Quante voci.
Magari se così tanti cuori, occhi e voci riempivano questa strada anche solo trentatreanni prima, questa sera, sul palco avrei riconosciuto una persona in più. Peppino, scusa il nostro ritardo.

sabato 8 maggio 2010

9 Maggio 2010: Peppino è Vivo

Fiore di campo nasce
dal grembo della terra nera,
fiore di campo cresce
odoroso di fresca rugiada,
fiore di campo muore
sciogliendo sulla terra
gli umori segreti.
Peppino Impastato



giovedì 6 maggio 2010

Notizie amministrative


Una notizia fresca fresca, è arrivato al comune un finanziamento regionale di circa 350.000 euro, per ristrutturare la scuole elementare, su richiesta dell'amministrazione comunale, con l'interessamento del on. del P.D Giacomo Di Benedetto.
Un'altra bella notizia, è stato votato in assemblea regionale un emendamento del P.D, a firma sempre dell'on. Di Benedetto, il servizio idrico ritorna al pubblico e quindi gestito direttamente dai comuni.

Il servizio idrico ritorna ai comuni. Vittoria targata pd.

domenica 2 maggio 2010

“La leggenda dei padri fondatori”, l’ultima fatica di Salvatore Gaglio

tratto da www.sicilia24h.it


La provincia di Agrigento si conferma terra di apprezzati scrittori. Nel panorama dialettale chi si è ritagliato uno spazio importante, forte soprattutto dell’apprezzamento della critica, è Salvatore Gaglio, 61 anni, originario di  Santa Elisabetta. Non si dimentichi che la poesia italiana fiorisce con la Scuola Siciliana che ha dato nomi illustri alla nostra letteratura. I temi amorosi che rientravano nel genere cortese (da interpretare nel codice culturale medioevale) avevano come simbolo la rosa ed altri nobili fiori. Gaglio sente questa tradizione poetica ma i suoi protagonisti, presi dalla natura, hanno origini ben più umili. Gaglio è poeta della solarità mediterranea che non risolve il dramma umano nella lucida razionalità ma in un contesto mito – fisiosofico di una cultura più radicata nella tradizione della sua terra. Temi e situazioni che rivivono tutti nell’ultima fatica letteraria “La Leggenda dei padri fondatori”. In quest’opera sono narrate le origini di un paese oramai divorato dalla notte del passato che nasce dalle memorie appassionate ed allucinate del pastore Toto, e dai riscontri storici emersi dopo lunghe e laboriose ricerche. Breve Recenzione: Di fronte allo spettatore affranto si para, soffocata dai rovi e dalle sterpaglie, la “Terra di Nessuno”: una collina inospitale che in tempi lontani accolse tra le sue braccia quel paese fatto di casette piccole ma comode e belle, e di gente prospera e felice. Quell’antico borgo, ormai dissoltosi per colpa della disumanità delle orde umane, fu fondato da un padre e da tre frati agostiniani, i quali lo battezzarono col nome di Tagaste Nuova, in onore del Santo che ispirò la loro regola. Padre Quirino, il capo di quel manipolo di coraggiosi che si inoltrò per erte e per pendii al solo fine di portare la parola di Dio in un ulteriore avamposto della Fede, era stato un giovane nobile vissuto sfrenatamente tra i piaceri della carne, prima di dedicarsi, anima e corpo, alla missione salvifica che avrebbe connotato e dilacerato la sua esistenza. I tre frati che lo seguirono nell’impresa, erano finiti in convento a seguito di tragiche storie familiari alle quali reagirono in modi alquanto diversi. I quattro fondatori, al fine di realizzare la grande impresa, si staccarono dalla Casa Madre, così come una giovane ape regina e un piccolo gruppo di operaie si separano dall’alveare materno e s’involano verso il loro destino. Grazie al genio di padre Quirino, sorse un poderoso convento, furono innalzati il tempio e le sue due torri campanarie, e nacque il paese più bello di quel tempo, non prima che fossero debellati i banditi, i quali erano stati padroni e divennero gendarmi. A proposito: come nasce il Potere costituito? Sulla base di quale diritto? E chi dà il Diritto? Il nostalgico Toto, nel ricordare ciò che ormai non è più, dà corpo alle case immaginate, attraversa le vie, entra furtivo tra le pareti del tempio, resta sbalordito di fronte a tante meraviglie, si sofferma davanti a un affresco della navata sinistra che ci mostra Gesù mentre cammina sulle acque, entra nel quadro, e passeggia, mano nella mano, col Divino Maestro. I tre frati avranno destini diversi: Evangelino crescerà sempre di più, lungo un itinerario di religiosità e di ascesi; Messalino sarà salvato dal messaggio cristiano; Agrippino, il giovane di grande intelligenza e di personalità spiccata, si perderà nei meandri della vendetta. Padre Quirino, a sua volta, grazie all’opera meritoria e disinteressata di frate Nazario, si libererà dalle grinfie dell’Educatore che ne aveva programmato il cammino di santità, e ritroverà nell’amore terreno la sua autentica dimensione umana.  Perché, per andare verso Dio, si dovrebbe rinunciare agli affetti?

sabato 1 maggio 2010

PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Art. 1 - L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Art. 3 - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4 - La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.