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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 31 dicembre 2009

I'll trade all my toworrows for a single yesterday

2009

E’ stato l’anno di nascita dei Giovani Democratici Sabettesi…

2009

E’ stato l’anno in cui l’uomo dei due mondi, il Garibaldi di Santa Elisabetta, l’uomo dei mille elettori, si tolto finalmente dai cogl…

2009

E’ stato l’anno in cui è nato questo blog, queste pagine, questo contenitore d’idee, di pensieri e di libere espressioni.

2009

E’ stato l’anno Englaro … l’anno in cui la chiesa continua a non farsi i fatti suoi …

2009

E’ stato l’anno del famoso caso “Antenna Nokia-Wind” … antenna si … antenna no … a proposito … qualcuno sa come è andata a finire?

2009

E’ stato l’anno in cui è venuto a trovarci il grande Vittorio Sgarbi.

2009

E’ stato l’anno in cui abbiamo mandato a cacare il grande Vittorio Sgarbi.

2009

E’ stato l’anno delle elezioni … l’anno dei 7 voti … l’anno di Emilio Militello sindaco.

2009

E’ stato l’anno in cui la voglia di vedere diverso questo nostro paese, vederlo più vivo, ci ha portati ad organizzare una estate sabettese senza nemmeno un euro di budget.

2009

E’ stato l’anno in cui, grazie al libro di Gaetano Alessi, il nome di Vittoria Giunti è ritornato sulla bocca e nei cuori di chi non vuole dimenticare.

2009

E’ stato l’anno in cui “Mi spiace signor cavaliere … ma la legge è uguale per tutti”

2009

E’ stato l’anno delle escort … l’anno dei trans …

2009

E’ stato l’anno in cui dopo tanto silenzio, scaturito in seguito al famoso editto Bulgaro, qualcuno ritorna a parlare, giornalisti, intellettuali, comici … l’anno di annozero.

2009

E’ stato l’anno in cui ricominciano a parlare anche i pentiti.

2009

E’ stato l’anno di Facebook

2009

E’ stato l’anno in cui un povero pazzo ha buttato al vento trent’anni di lifting.

2009

E’ stato l’anno del VIOLA

2009

E’ stato l’anno dei vent’anni dal muro di Berlino

2009

E’ stato l’anno di Obama premio nobel per la pace …

2009

E’ stato l’anno in cui in America si ricomincia a parlare di guerra …

2009

E’ stato l’anno in cui ci ha lasciato un amico, un compagno, un grande uomo.

Questo 2009, con i suoi ricordi e i suoi momenti, lo voglio dedicare proprio a te.

Anche se non sarai più tra noi, ti ricorderemo sempre per ciò che eri.

Buon anno caro GINO.

domenica 27 dicembre 2009

TORNEO NATALIZIO DI CALCETTO

Si sono volti i sorteggi delle squadre per comporre i due gironi torneo e il calendario delle partite.
Segue:

GIRONE A:
Barcellona - Led Zeppelin - Raffadali

GIRONE B:
Silvio Berlusconi - S.A.P. - Tartaglia F.C. (fan club)

IL CALENDARIO DEI GIRONI

Lunedì 28 Dicembre '09
ore 20:00 BARCELLONA - LED ZEPPELIN
ore 21:00 SILVIO BERLUSCONI - TARTAGLIA F.C.
Martedì 29 Dicembre '09
ore 20:00 S.A.P. - TARTAGLIA F.C.
ore 21:00
RAFFADALI - BARCELLONA
Mercoledì 30 Dicembre '09
ore 20:00 LED ZEPPELIN - RAFFADALI
ore 21:00 SILVIO BERLUSCONI - S.A.P.

SEMIFINALI
Sabato 2 Gennaio '10
ore 16:00 1°a Gir.A - 2°a Gir.B
ore 17:00 1°a Gir.B - 2°a Gir.A

FINALE
Domenica 3 Gennaio '10 ore 16:30

Sperando che il tempo non sia crudele...
Per altre informazioni seguire tutti gli aggiornamenti tramite il nostro Blog Sportivo: www.gdsabettesisport.blogsport.com

martedì 22 dicembre 2009

cosa odono le mie orecchie?


«Berlusconi scioccato dall'aggressione. Cede il passo ad Alfano»

Apertura di pagina a sette colonne. Il quotidiano Italia Oggi titola: "Alfano succederà al Cavaliere". L'articolo è firmato Edoardo Narduzzi e rivela un retroscena: "Berlusconi è rimasto scioccato dall'episodio dell'aggressione subita in Piazza del Duomo a Milano e ora ha davvero paura di essere ucciso. Quindi è pronto a cedere il testimone del governo ad Angelino Alfano", il ministro della Giustizia.

Secondo il quotidiano, tutto sarebbe stato deciso lo scorso venerdì ad Arcore. Berlusconi avrebbe comunicato questa decisione a cinque più stretti collaboratori riuniti a casa sua.


da "L'Unità"

mercoledì 16 dicembre 2009

Caro Babbo Natale...

Natale. Anche quest’anno.
Non ho mai capito il vero significato di questa festa, o tradizione, che dir si voglia.
A quanto pare festeggiamo la data della nascita di Gesù, anche se sappiamo che Gesù non è nato effettivamente questo giorno.
Io penso... immaginiamoci un po’: un giorno quando saremo tutti nell’alto dei cieli... quando saremo tutti riuniti lì “dove si puote ciò che si vuole”... da Caino a Berlusconi... ognuno con il proprio fardello... quando ognuno di noi parlerà e udirà dinanzi al re dell’universo, e al figlio che “diede la vita ed ebbe in cambio una croce”.
Ecco... proprio quest’ultimo credo che ci prenderà un po’ per rincoglioniti: “Ma io non capisco perché è da più di duemila anni che avete festeggiato il mio compleanno il 25 dicembre quando io sono nato il 2 febbraio? ... E poi scusate... ma si è mai visto un compleanno in cui gli invitati anziché fare i regali al festeggiato se li fanno tra di loro? L’ho sempre detto che era meglio farsi buddista!”
Comunque, incomprensioni a parte, è sempre la nostra festa preferita.
Dai bambini, dai credenti, dai poveri, dai ricchi, dai ladri, dai panettieri, dai politici corrotti, dai preti, dalle nonne, da chi vende statuette, da chi ama fare regali, dagli emigrati, dai supermercati, dai folletti (sempre che esistano), dalle maestre, dai carabinieri, dagli scrittori, dalla televisione, da chi lancia statuette, da chi ama ricevere i doni, dai politici per bene (sempre che esistano), dai parrucchieri, dagli stilisti, dai grossi centri commerciali, dalle tate, da chi riceve statuette, da chi ama stare con i parenti, da chi si diverte a preparare gli alberelli di Natale, da Emilio Fede, dalle prostitute, dai venditori ambulanti, da chi indossa calzini turchesi, dai padri di famiglia, dai finti Babbi Natale, dagli ammiratori di Emilio Fede (sempre che esistano)... da tutti! Proprio Tutti! (Vi sfido a indovinare quante volte Silviuccio rientra nell’elenco).
Infondo è la festa in cui siamo tutti più buoni... In cui si sente nell’aria questa magia... La Magia del Natale...
E allora chi se ne frega! Vaglielo a spiegare tu ai bambini, ai credenti, ai poveri, ai ricchi, ai ladri, ai panettieri, ai politici corrotti, ai preti, alle nonne, a chi vende statuette, a chi ama fare regali, agli emigrati, ai supermercati, ai folletti (sempre che esistano), alle maestre, ai carabinieri, agli scrittori, alla televisione, a chi lancia statuette, a chi ama ricevere i doni, ai politici per bene (sempre che esistano), ai parrucchieri, agli stilisti, ai grossi centri commerciali, alle tate, a chi riceve statuette, a chi ama stare con i parenti, a chi si diverte a preparare gli alberelli di Natale, a Emilio Fede, alle prostitute, ai venditori ambulanti, a chi indossa i calzini turchesi, ai padri di famiglia, ai finti Babbi Natale, agli ammiratori di Emilio Fede (sempre che esistano)… che Gesù bambino non è nato il 25 dicembre … vaglielo a spiegare tu che festeggiamo il non compleanno di un non festeggiato.
Allora, preghiamo insieme e diciamo: “Caro bambino Gesù... qualsiasi giorno tu sia nato, a noi va bene il 25 dicembre, è un giorno magico... forse sarà per la data... sarà perché crediamo che vi sia nato il più grande uomo della storia... sarà per perché sarà... a noi non importa. La Magia si prende per come viene, non per come si vuole!”
E allora... giacché si festeggia... ecco degli utili consigli su cosa mettere sotto l’albero di Natale!
Io amo i libri... amo regalarli … quindi i miei consigli non possono essere altro che delle buone letture. Vi segnalo alcuni degli ultimi libri che ho letto e che mi hanno particolarmente colpito.
Chiunque voglia aggiungere del proprio, lasci le proprie idee regalo commendando.

Partiamo da una lettura leggera e divertente: Fabio Volo, vi farà scoprire voi stessi come non avete mai fatto con il suo ultimo libro “Il Tempo che Vorrei”. Se volete, potete completare questo vostro viaggio arricchendovi di altri suoi capolavori, come “Esco a fare due passi”, “Il giorno in più”, “E’ una vita che ti aspetto”, e “Un posto nel mondo”.
Se adorate i romanzi, visto che è appena uscito nelle sale cinematografiche il nuovo film di Oliver Parker “Dorian Gray”, un ottimo regalo potrebbe essere il libro di Oscar Wilde, che è qualcosa di unico: “Il ritratto di Dorian Gray”.
Se volete un bel romanzo all’italiana, vi consiglio invece, tra i tanti libri scritti da Andrea De Carlo, due in particolare: uno è “Tecniche di seduzione”, e altro è “Due di due”.
Per una lettura più spinta, per far inoltrare il vostro amico negli angoli più accesi del sesso, vi consiglio “Istant Love” di Luca Bianchini, o ancor meglio “Undici Minuti” di Paolo Coelho.
Se invece preferite una bella storia agghiacciante, nella categoria Thriller niente di meglio di “Io uccido”, il miglior libro di Giorgio Faletti. Vi sconsiglio invece gli altri libri di quest’autore, assolutamente deludenti e banali rispetto al primo. Se preferite un thriller più leggero, ricco di avventura, passione e amore, allora vi consiglio “L’ombra del vento” dello scrittore spagnolo Carlos Louis Zafon.
Altre letture del genere, che possono essere molto piacevoli, sono i romanzi di Niccolò Ammaniti e di Alessandro Barrico. Di quest’ultimo da avere assolutamente il monologo teatrale “Novecento”.
Passando a tutt’altro genere, per affrontare tematiche più sociali, ecco per voi “Lettera ad un bambino mai nato” di Oriana Fallaci.
Inutile mi pare segnalarvi i due libri di Roberto Saviano “Gomorra” e “La bellezza e l’Inferno”, perché credo che si presentano da soli.
Definito come il più bel libro che tratta la guerra dopo l’Iliade, è “Dispacci” del reporter americano Michael Herr. Da questo libro hanno preso la sceneggiatura i film “Apocalypse Now” e “Full metal Jacket”. A proposito del capolavoro di Francis Ford Coppola “Apocalypse Now”, ottima lettura potrebbe essere anche il libro da cui il famoso regista prese ispirazione: “Cuore di Tenebra” di Joseph Conrad.
Belle letture sul cavaliere Silvio Berlusconi, possono essere l’ultimo saggio di Enzo Biagi, uscito nel 2006, “Quello che non si doveva dire”, oppure se volete scavare sul segreto delle sue televisioni è perfetto il libro di Giovanni Valentini “La sindrome di Arcore”.
Ho letto solo due o tre libri di Travaglio, ma sono sicuro che tutti siano belli, buoni e soprattutto sani. Vi consiglio in particolare di regalare uno dei suoi primi libri: “L’odore dei soldi”, che fece tanto scalpore nel 2001, e che è appena uscito in una nuovissima edizione.
E per chi ancora non ce l’abbia... da regalare assolutamente “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, e “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda. Saranno un ottimo toccasana per il vostro animo e per quello dei vostri amici.

Buona Lettura e Buone Feste!

domenica 13 dicembre 2009

Quelli che: “Poveruccio il nostro presidentuccio Berlusconuccio”… ma andate a cacare và…

Lui che ha preso a pugni la Costituzione.

Lui che ha preso a pugni il Presidente della Repubblica.

Lui che ha preso a pugni i magistrati.

Lui che ha preso a pugni la legge italiana.

Lui che ha preso a pugni chi dice semplicemente la verità.

Lui che ha preso a pugni l’immagine dell’Italia.

Lui che ha preso a pugni l’immagine dell’Europa.

Lui che ha preso a pugni ogni minimo senso di pudore.

Lui che ha preso a pugni ogni cittadino italiano.

Lui che ha preso a pugni la scuola.

Lui che ha preso a pugni i lavoratori.

Lui che ha preso a pugni l’istituzione.

Lui che ha preso a pugni i giovani.

Lui che ha preso a pugni la dignità.

Lui che ha preso a pugni la libertà.

Lui che ha preso a pugni il rispetto.

Lui che ha preso a pugni chi non è stato al suo sporco gioco.

Lui che ha preso a pugni la libera informazione.

Lui che ha preso a pugni chi indaga contro le stragi di Capaci e di Via D’Amelio.

Lui che ha preso a pugni Biagi, Santo e Luttazzi.

Lui che ha preso a pugni la Democrazia.

LUI CHE HA STRETTO LA MANO AI MAFIOSI PER PAURA CHE LO PRENDESSERO A PUGNI.

LUI CHE HA STRETTO LA MANO A VITTORIO MAGANO E A STEFANO BONTATE.

No … nessun compianto … certo la violenza fa paura … la violenza è riprovevole …

Ma per favore … Non gradisco VITTIMISMI …

Berlusconi … mi consenta … ma se l’è cercata!

sabato 5 dicembre 2009

ATO: Ambito Territoriale Ottimale o Associazione Terroristica Organizzata?


Ato Rifiuti:
Sarebbe più bello se le due parole si scambiassero di posto, magari aggiungendoci pure un punto di domanda... E immaginiamo che questa domanda, poi, fosse fatta ai cittadini o al nostro comune e, visto che ci siamo, aggiungiamo pure la nostra risposta... Come se fossimo davanti all’altare, pronti o no a legarci a vita a qualcuno o qualcosa, per come ama dire la Chiesa "per sempre"... E pensiamo che la nostra risposta possa avere un minimo significato:
"Rifiuti l’Ato?"
"Si."
Torniamo però adesso nel mondo reale.
Oggi noi tutti sappiamo il peso e l’influenza che sta avendo questa "cosa pubblica" sulle tasche dei cittadini e del comune.
Non vi stranizzate se ho definito l’Ato "cosa pubblica", perchè lo è.
Anzi, stranizzatevi. Dovete. Perchè questa "cosa pubblica" appalta i suoi lavori e i suoi servizi ai privati.
Pubblico e privato. Sta qui la fregatura. Perchè i servizi sono quelli offerti da una società pubblica, ma i costi sono quelli di una privata.
Prima che l’Ato entrasse nella nostra vita, i costi che il nostro comune sosteneva per raccogliere i rifiuti, smaltirli e tenere pulito il paese ammontavano a circa 174 mila euro annui. Ora che tutto ciò è passato all’Ato, i costi da affrontare per gli stessi lavori in cui prima ce ne bastavano 174 mila, adesso sono più che triplicati, raggiungendo cifre intorno ai 500 mila euro l’anno.
Finora la politica adottata dai sindaci che si sono alternati in questi ultimi anni nel nostro paese è stata quella di far pesare sulle casse comunali la notevole differenza, lasciando il tributo ai cittadini invariato a come era nel periodo pre-ATO. Cioè i contribuenti continuano a coprire la cifra di 174 mila euro, e la rimanenza la copre il comune con i suoi fondi.
La cifra comunicata che quest’anno Santa Elisabetta doveva versare era di circa 454 mila euro. Il sindaco Emilio Militello e la sua amministrazione ha scelto per quest’anno di seguire la linea dei suoi antecedenti, gravando quindi la differenza tra tributo dei cittadini e richiesta dell’Ato, sul bilancio comunale, che è riuscito a coprire grazie a fondi e anticipi ottenuti dalla regione.
Ma le sorprese non sono mai troppe. Giorni fa è arrivato infatti un avviso in cui l’Ato informava che per errori di calcolo, o per spese impreviste, la cifra precedente comunicata difettava di circa 70 mila euro.
E’ una cosa normale? Per non dimenticare che il nostro comune ha già un forte debito verso l’Ato, visto che il pagamento della differenza riguardante il 2008 non è stata risolta né dall’ex sindaco Tommaso Militello, né dal commissario che lo ha sostituito fino alle nuove elezioni.
Ci sono speranze?
Il sindaco Emilio Militello ne ha alcune.
Ci informa che è stato nominato pochi mesi fa un nuovo amministratore del nostro Ato provinciale, il dottor Truglio, che ha alle spalle una buona fama visto i suoi precendeti risultati ottenuti in altre province.
Con lui, il sindaco spera di poter stravolgere il nuovo contratto, che partirà da marzo 2010, rispetto ai precedenti. Emilio Militello ci da tre fontamentali "linee giuda che possono diminuiere notevolmente i costi e migliorare i servizi."
Primo: "lo spazzamento dovrà passare al comune, risparmiando così circa 80 mila euro l’anno."
Secondo: "sarà a breve aperto il centro raccolta ingombranti, costruito nel tratto stradale che va da Santa Elisabetta a Joppolo. Li verranno raccolti elettrodomestici e altri rifiuti di grossa dimensione togliendo questa ulteriore spesa all’Ato."
Terzo:"Puntiamo ad una raccolta differenziata porta a porta. Aumentando così notevolmente la percentuale di rifuti riciclabili che abbasseranno di molto i costi di smaltimento e darà un vero significato allo scopo ultimo che è quello di salvaguardare l’ambiente".
In attesa però che questi sogni diventino realtà, per il prossimo anno il sindaco prevede cambiamenti riguardo la riscossione dei tributi: "prima cosa verrà rinnovata la platea dei contribuenti, molti infatti oggi non pagano perchè gli elenchi non sono stati ancora aggiornati", e poi cosa ancora più importante "il comune non può permettersi di affrontare anche il prossimo anno una spesa del genere, viste le somme che ancora devono essere pagate alla società Ato, quindi verrà aumentato il tributo dei contribuenti, mantenendolo sempre il più basso della nostra provincia (come in efetti oggi è), in maniera da gravare meno sul bilancio comunale, considerando infine anche una promessa fatta dalla mia amministrazione agli emigrati che, pur abitando nelle loro case in paese per pochi giorni l’anno, sono costretti a pagare l’intero importo. A questi cercheremo di abbassarlo al 50%."

Ato Idrico:
Vista le normative regionali già esistenti, vista anche la nuova legge sulla privatizzazione dell’acqua da poco approvata in Parlamento, a breve sembra senza altre possibili soluzioni la scelta di lasciare all’Ato anche questo servizio, come hanno già iniziato a fare i grandi comuni.
"Noi non molleremo," tuona Emilio Militello, "finchè l’ultima strada non ci verrà sbarrata. Non vogliamo lasciare all’Ato la gestione di questo servizio per due semplici motivi: il primo ci è dettato dall’esperienza vissuta con la gestione dei rifiuti, dove sono notevolmente aumentati i costi senza migliorare nessun servizio. Il secondo ci è dettato da un principio fondamendale. L’acqua è un bene pubblico, non può avere padroni."
Il nostro comune, infatti, assieme ad altri piccoli centri della regione, hanno presentato una proposta di legge regionale, in cui si cercano migliori e più giuste soluzioni alle norme già esistenti. Il peso con il quale l’Ato opprime i piccoli comuni è già troppo... si deve dimunuire... non raddoppiare.

In attesa di tempi migliori... restiamo ad aspettare che le acque si calminino... o meglio, che le acque restino libere!
Tutto devessere rivoluzionATO!
Francesco Treseghè