|| gdsabettesi@gmail.com ||

"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 31 luglio 2010

Trova le differenze


da BeppeGrillo.it

Nella politica italiana, come nella Settimana Enigmistica, è possibile fare un gioco, quello delle differenze. Si mettono a confronto due disegni e si cercano nel secondo le differenze rispetto al primo. Tra le dichiarazioni e i fatti. E' un gioco alla portata di tutti.
- Prima differenza: "Tagliamo le pensioni, l'Europa lo vuole" vs "Il diritto alla pensione è maturato per i parlamentari dopo due anni e mezzo"
- Seconda differenza: "Riduciamo gli sprechi dello Stato" vs "I partiti si spartiscono un miliardo di euro di finanziamento pubblico contrabbandato per rimborsi elettorali, il solo Pdl, il partito di Tremorti sta incassando mezzo miliardo di euro"
- Terza differenza: "La delocalizzazione delle aziende all'estero è un problema di mercato" vs "Le aziende, dalla Bialetti, alla Omsa, alla Fiat delocalizzano in Serbia o in Romania grazie ai contributi UE pagati dalle tasse degli italiani e i loro prodotti mantengono comunque il marchio Made in Italy"
- Quarta differenza: "Il Parlamento è espressione della volontà popolare attraverso il voto" vs "Il Parlamento è eletto nome per nome, famiglio per famiglio, leccaculo per leccaculo da 5/6 persone responsabili dei partiti"
- Quinta differenza: "In Italia esiste la libertà di stampa" vs "I giornali sono finanziati dallo Stato, senza chiuderebbero, da Libero a Il Foglio, hanno la stessa indipendenza dal potere politico della Pravda (in russo "La Verità) ai tempi di Stalin"
- Sesta differenza: "I presidenti di Regione possono essere eletti solo per due mandati consecutivi" vs "I presidenti di Regione se ne fregano e mantengono a vita la loro carica come Formigoni Pdl al quarto mandato e Errani Pdmenoelle al terzo"
- Settima differenza: "Il federalismo è uno degli obiettivi del Governo" vs "E' stato abolito l'ICI l'unica tassa federalista e tagliati i fondi alle Regioni"
- Ottava differenza: "Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione" vs "Napolitano ha firmato il Lodo Alfano, dichiarato incostituzionale"
- Nona differenza: "L'Italia ripudia la guerra" vs "L'Italia partecipa alle guerre in Afghanistan e in Iraq dove il massacro di civili è giornaliero e in passato ha contribuito al bombardamento della Serbia"
- Decima differenza: "La lotta all'evasione è una priorità" vs "Lo scudo fiscale ha premiato con il solo 5% di tassazione sul capitale gli evasori totali e la criminalità organizzata"
- Undicesima differenza: "I partiti combattono la mafia e onorano Falcone e Borsellino" vs "Due senatori condannati in secondo grado per contiguità con la mafia, Dell'Utri e Cuffaro, siedono in Parlamento e spesso anche a tavola con membri dell'opposizione"
- Dodicesima differenza: "Esistono una maggioranza e un'opposizione" vs "Esistono Pdl e Pdmenoelle, i partiti dell'inciucio"
Mi accorgo che potrei continuare con il gioco delle differenze per ore. Oggi vi lascio un po' di lavoro. Se volete continuate voi...
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

lunedì 19 luglio 2010

Tanto per mettere qualche puntino sulle "i"

Nell'ultima seduta del consiglio comunale, in alcuni interventi, noi giovani democratici e il nostro blog siamo stati messi sotto accusa per aver scritto alcune parole considerate "sfacciatamente offensive".
E' brutto dover sentire certe affermazioni senza aver il potere di intervenire... senza avere la possibilità di difendersi...
Beh! La voce che ci rappresentava è stata mandata a casa... ma noi non demordiamo...
Visto, dunque, il mancato contraddittorio nell'aula consiliare... proprio da queste pagine, oggetto delle critiche, do risposta ai consiglieri che ci hanno citato, e a chi in sala ha sentito solo le loro parole e non una nostra possibile difesa.
Al consigliere Catalano, che si è sentito offeso pubblicamente per le parole riportate nell'articolo "Al popolo sabettese" dell'ex consigliera Giovanna Iacono, vorrei ricordare l'enorme differenza nel significato, che passa tra la parola "critica" e "offesa".
"nell’ultima Amministrazione Comunale quella poltrona da lui tanto ambita, gli è solo servita a riscaldarla per benino e a fare ostruzionismo a chi qualcosa di buono per il paese avrebbe voluto farla!": QUESTA E' UNA CRITICA... non un'offesa.
Ricordo che chiunque amministri il bene pubblico, sceglie di mettersi sotto il giudizio degli elettori e dei cittadini, i quali decidono di affidargli i propri interessi.
Il giudizio di questi ultimi, negativo o positivo che sia, se non oltrepassa i confini della decenza, va considerato come critica. Dire che un consigliere, un sindaco o un presidente del consiglio, hanno svolto male il loro lavoro, riscaldando esclusivamente la sedia da loro occupata, sta nelle libertà della democrazia.
Il potere del popolo di giudicare molto spesso è visto come qualcosa di scomodo, e non come un mezzo o un modo per migliorasi e riconoscere le proprie mancanze.
Inoltre ricordo che nel post, Ivana non accusava il Tar per la sentenza espressa. Già il titolo del suo articolo "Al popolo sabettese", mostra chiaramente come il suo intento sia quello di presentare, al di là del volere finale dei giudici, quanto successo: una consigliera che ha lavorato un anno affianco dell'amministrazione, giorno dopo giorno per il bene del paese, portando anche in secondo piano i propri doveri universitari, è stata sostituita da un consigliere che già in un passato non tanto lontano abbiamo avuto modo di conoscere. Ricordo che se fosse per il consigliere Catalano, il paese oggi sarebbe ancora sotto la guida del fantasma piemontese.
Al consigliere Stefano Fiore, che ha accusato gli amministratori di questo blog per aver pubblicato delle parole anonime che offendevano in maniera grave il neo consigliere Catalano, e che poi, durante la seduta, è stato da me stesso informato che quel commento, a cui lui si riferiva, riportava sotto una firma che ci esentava da ogni responsabilità (per informazioni il commento era quello di VdV, che prego la prossima volta di firmarsi per intero così da evitare ulteriori facili disguidi), mi aspettavo che lo stesso consigliere, in seguito alle mie delucidazioni, si fosse scusato davanti quell'aula che lo aveva precedentemente ascoltato, per una errata accusa a noi rivolta. Ma a quanto pare le scuse non meritavano la stessa scena.
Non abbiamo mai pubblicato, infatti, anonimi che offendano o critichino qualcuno, se non quanto quelle offese o critiche fossero state rivolte a noi stessi, in modo da rispondere, come abbiamo sempre fatto, anche a chi ha paura di mostrarsi.
Al presidente del consiglio, che si è unito a difesa del consigliere Catalano per le accuse da lui ricevute, nonostante avesse dichiarato di non aver mai aperto le pagine del nostro blog, voglio mandare un consiglio: io non mi vanterei di non seguire un blog in cui molto spesso sono soggetto a critiche!
Infine, ne voglio dire quattro anche al sindaco Emilio, che nel suo intervento ha detto che i blog sono i luoghi meno adatti per certe discussioni.
I blog sono come dei piccoli giornali. Noi cerchiamo di informare la gente così come fa un giornale... con una variante in più... che non sottovaluterei: qui la gente può partecipare alla discussione.
Benvenuti.

sabato 17 luglio 2010

Al Compagno Gino.

Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.

Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.

E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.

Ad un anno dal tuo addio, q
uesta musica è per te, compagno Gino,
che hai lasciato a molti il ricordo delle tue note.
Un saluto a pugno alzato... perché quelle
note suonano ancora.


venerdì 16 luglio 2010

Dichiarazione del consigliere Trapani Salvatore

In riferimento alla sentenza del TAR Sicilia, ed alla surroga del consigliere comunale Catalano Francesco al posto del consigliere Giovanna Iacono, il sottoscritto consigliere comunale Trapani Salvatore, nella qualità di capogruppo del partito democratico e di segretario della locale sezione dello stesso partito, dichiara quanto segue:
- Alla compagna Giovanna Iacono, consigliere comunale e vicepresidente del consiglio dirigente dei giovani democratici ma anche membro della segreteria del partito come vice-segretario, và tutta la solidarietà del gruppo e del partito.

- Da tutta questa vicenda , emergono secondo noi, due certezze:
1) Giovanna è stata votata da almeno settanta cittadini sabbettesi per lo più giovani.
2) Il suo impegno per il paese, che penso non verrà meno, e le sue capacità difficilmente saranno sostituibili.
Giovanna ha dato alla carica di consigliere un nuovo significato, non più soltanto quello della presenza in consiglio, ma principalmente la presenza nel paese per una nuova politica rivolta prima di tutto verso i giovani.

- Fin dall’inizio , abbiamo ritenuto sleale e politicamente scorretto il ricorso contro componenti della stessa lista che ha utilizzato una verbalizzazione del rappresentante della lista a noi contraria.
Noi pensiamo che esiste una morale, un’etica da rispettare. A parti invertite , noi non avremmo agito in questo modo, per noi è più importante la coalizione che il singolo posto di consigliere.

- Pensiamo, infine, che la crisi economica non dà speranze per il futuro dei nostri ragazzi; se anche la politica non dà degli spazi ai giovani volenterosi, allora potremmo affermare che questo “non è un paese per giovani”. Per questo riteniamo che Giovanna debba restare a fare politica nel nostro paese rivestendo ruoli nella amministrazione attiva del comune che il Sindaco e tutta la maggioranza si impegneranno a trovare.

venerdì 2 luglio 2010

Il ritorno del Signor dolce far niente.

Il dolce far niente...
Ritorna a 3 anni di distanza dalla sua ricca esperienza amministrativa, in cui per 5 anni ha riscaldato ben bene la più alta sedia comunale: Il signor dolce far niente.
Nel consiglio comunale di ieri sera, ha criticato, aggiungendo citazioni ed espressioni latine (che.. bisogna ammetterlo... sono il suo pezzo forte!), alcuni provvedimenti presi dall'attuale amministrazione, considerandoli "inutili sprechi che ad un anno di distanza non hanno portato alcun beneficio".
Il sindaco, dopo avergli rinfrescato la memoria ricordandogli che quei provvedimenti erano stati votati all'unanimità dal consiglio, quindi dallo stesso, gli fa notare che "quegli inutili sprechi senza alcun beneficio" hanno portato progetti, alcuni presenti addirittura nei punti all'ordine del giorno (come la ristrutturazione della scuola elementare, l'anfiteatro ai piedi del monte Guastanella, la sistemazione del campo sportivo) e altri da poco approvati (come i due cantieri scuola, e altri lavori di minor costo come la realizzazione di nuovi loculi nel cimitero, la sistemazione delle reti fognarie e così via)... il tutto attraverso una serie di lavori interni che hanno permesso un notevole risparmio.
Dotato di una labile memoria, il signor dolce far niente ha accusato, inoltre, il sindaco di "scarsa collaborazione con i componenti della maggioranza", i quali sono intervenuti presto per ricordargli che nelle riunioni organizzate tra sindaco, giunta e maggioranza, per sistemare punti come il bilancio comunale e altri ancora, l'unico assente era proprio lui. "Va bè... tanto la mia presenza sarebbe stata inutile" si giustificherà in seguito il signor dolce far niente.
Che la sua presenza fosse inutile credo che si sapesse già, ma che avesse pure il coraggio di usarla come scusa non lo pensavo proprio!
Infine, è stato l'unico a votare contro un bilancio comunale così perfetto e regolare come da anni non veniva presentato in consiglio.
E' proprio vero... Quanto uno è intollerante al lavoro c'è poco da fare.
"Non bisogna dimenticare perché siamo qui, e i cittadini che ci hanno votato"- lo ammonisce il vice sindaco e assessore Fragapane, che continuerà: "Emilio è riuscito a portare un'armonia che da tempo mancava all'interno dello stesso comune di Santa Elisabetta. La giunta lavora tutta compatta, finalmente per il bene del paese. Abbiamo fatto delle promesse ai nostri elettori e siamo qui per mantenerle. Ad un anno dall'insediamento è stato fatto più di quanto si potesse immaginare. Stasera verrà approvato un bilancio che ne è la prova. E' l'ora di accantonare e dimenticare i propri problemi o disguidi personali e continuare su questa strada per il bene del nostro paese".
A me, che per un piccolo e dovuto applauso scappato dopo queste parole e quelle precedenti spese dal sindaco Emilio, sentitomi rimproverare dal signor dolce far niente, "qui non si accettano applausi, mi spiace!", sorge lecita una domanda: "...e le pernacchie?"