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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 27 gennaio 2011

Per non dimenticare...


Son morto con altri cento, son morto ch' ero bambino,

passato per il camino e adesso sono nel vento e adesso sono nel vento....

Ad Auschwitz c'era la neve, il fumo saliva lento

nel freddo giorno d' inverno e adesso sono nel vento, adesso sono nel vento...

Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio:

è strano non riesco ancora a sorridere qui nel vento, a sorridere qui nel vento...

Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello

eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento...

Ancora tuona il cannone, ancora non è contento

di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare

a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà...

Io chiedo quando sarà che l' uomo potrà imparare

a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà e il vento si poserà...

sabato 22 gennaio 2011

Cuffaro condannato a sette anni! Giustizia è fatta!

Mafia, processo in Cassazione
confermata la condanna a Cuffaro
L'ex governatore della Sicilia condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra. Confermato così il verdetto del 23 gennaio. Ora rischia il carcere. Il procuratore generale aveva chiesto uno sconto di pena

di ALESSANDRA ZINITI

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/01/22/news/cuffaro_processo_in_cassazione_giudici_riuniti_in_camera_di_consiglio-11521021/?ref=HRER1-1


I giudici della seconda sezione penale della Corte di Cassazione, presieduta da Antonio Esposito, hanno confermato, a carico dell'ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro, la condanna a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e violazione del segreto istruttorio nell'ambito del processo "talpe alla Dda". Cuffaro, eletto al Senato con l’Udc è poi passato ai Popolari Italia Domani che sostengono il governo.

L'ex governatore della Sicilia attende nella sua abitazione romana di essere tradotto in carcere, probabilmente andrà a Rebibbia. In base alla legge, la sentenza della Cassazione verrà trasmessa alla Corte d’appello di Palermo che emetterà l’ordinanza di carcerazione. Documento che verrà trasmesso al Senato che dovrà prenderne atto.

Questa mattina Cuffaro si è raccolto in preghiera in una chiesa nei pressi della sua abitazione romana, di fronte al Pantheon, in attesa della sentenza. A Roma con lui il fratello Silvio, la moglie Giacoma e il figlio, mentre la figlia è rimasta a Palermo.

LEGGI Il figlio di Cuffaro: "Andate viva, stanno per arrestare mio padre"

Ieri il procuratore generale Giovanni Galati, nella sua requisitoria, per Cuffaro aveva chiesto una riduzione della pena, soprattutto aveva chiesto di fare cadere l'aggravante del favoreggiamento alla mafia. Se fosse stata accolta questa richiesta sarebbe stato necessario un nuovo verdetto da parte della Corte d’appello: considerati i tempi, per i reati contestati al senatore del Pid sarebbe scattata nel giro di pochi mesi la prescrizione. Ma i giudici di Cassazione non hanno ascoltato il procuratore Galati confermando la sentenza di appello. A questo punto il verdetto di condanna è definitivo.

"E' una sentenza che desta stupore e rammarico anche perché, ieri, la Procura della Cassazione, con una richiesta molto argomentata, aveva chiesto l'annullamento dell'aggravante mafiosa per l'episodio di favoreggiamento ad Aiello, richiesta che se accolta avrebbe sgonfiato del tutto la condanna". Lo ha detto l'avvocato Oreste Domignoni, difensore di Cuffaro, insieme a Nino Mormino, al termine della lettura del verdetto.
(22 gennaio 2011)

venerdì 21 gennaio 2011

Scusate l'assenza.... giustificata.

Scusate l'assenza perchè questi sono i giorni più bui e tristi della storia della Repubblica Italiana. Sappiamo tutti della vicenda del Ruby-gate, ma preferisco stendere un velo pietoso e non parlare: credetemi ormai nessun aggettivo può descrivere quello che sta succedendo! Ormai il livello di sopportazione ha raggiunto il limite. Non si può continuare in questa maniera.

Scusate l'assenza perchè nella confusione totale che regna nella vita pubblica italiana i ragazzi sono spaesati, non sanno a che santo votarsi e quando lo fanno vengono immediatamente delusi!

Scusate l'assenza perchè un ragazzo che vuole avvicinarsi alla politica è costretto a vedere uno spettacolo orrendo: è facile perdere la pazienza.

Scusate l'assenza perchè se il nano è ancora li la colpa è anche nostra.

Scusate l'assenza perchè se l'università è distrutta un pò le palle girano.

Scusate l'assenza perchè se due anni fa gridavamo Lombardo "Marcio" adesso siamo costretti a subirlo per colpa di quattro diregenti di partito.

Scusate l'assenza perchè se il tuo partito di riferimento ancora non ha costruito un'alleanza alternativa a B. un pò ti girano!

Scusate l'assenza perchè....perchè non posso continuare a vedere il dittatore distruggere l'italia.

Scusate l'assenza, ma è giustificata.


Una cosa è sicura. Noi non ci arrenderemo mai!




mercoledì 5 gennaio 2011

Seconda assemblea cittadina. Non importa di che colore politico sei: la cosa pubblica è di tutti.



Venerdì 7 gennaio 2011, ore 18:00, presso l'aula consiliare del comune di Santa Elisabetta si terrà la seconda assemblea cittadina:
Si tratterà di un Incontro-dibattito sull'operato dell'amministrazione, sui risultati ottenuti e sui prossimi obbiettivi in programma.
Partecipare è un dovere! La cosa pubblica non appartiene a poche persone ed è diritto e dovere partecipare alla vita pubblica del paese ed essere al corrente di tutto ciò che interessa la comunità sabettese.
Per questi motivi abbiamo organizzato l'assemblea cittadina. Speriamo di poter cambiare la percezione che il comune cittadino ha nei confronti di chi lo governa.

I cittadini domandano e il Sindaco e l'amministrazione rispondono.