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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 27 febbraio 2010

Carnevale 2010 e carnevale estivo.

Continueremo a parlare di Berlusconi in maniere che la gente si renda conto una volta per tutte chi è questo uomo, la sua storia e le sue malefatte! Visto che in un paese "democratico" non ne parla nessuna televisione e noi per questo siamo presi per pazzi ossessionati da berlusca; è vero la nostra missione è pazza perchè non possiamo competere per esempio con il tg1, il tg2 e tutta mediaset, ma non ci arrenderemo mai!

Dopo tre anni è ritornato a Santa Elisabetta il carnevale. L'ultima edizione è stata nel 2007 e la penultima nel 2005. L'edizione di quest'anno oltre a rappresentare la rinascita del nostro paese ha rappresentato un segno importante in quanto i ragazzi hanno dimostrato di avere ancora la voglia di divertirsi e molto più importante c'è stata la forte sensazione che se si vuole si può fare! Il paese è vivo, basta scuoterlo e spendersi in prima persona per il bene della comunità invece di lamentarsi sempre e comunque.
Un segnale importante l'ha dato l'amministrazione comunale soprattutto nella figura del nuovo sindaco Emilio Militello che si è impegnato come se fosse un ragazzino alle prime armi per la perfetta riuscita dell'evento. Non si è visto mai, almeno negli ultimi 15 anni ,un sindaco così presente nelle attività della comunità e così voglioso di donare tutto il proprio tempo e tutte le proprie energie per i giovani sabettesi.
Un notevole contributo per l'organizzazione dell'evento è stato dato da Davide Francesco Fragapene(in arte treseghè) e dalla consigliere Giovanna Iacono che hanno fatto parte del comitato organizzativo dell'evento trascurando esami, studio e famiglia e soprattutto il divertimento solo per la gioia e la soddisfazione di vedere i propri compaesani divertirsi come una volta!
Naturalmente il contributo più importante è stato dato da tutti i ragazzi che hanno realizzato tre splendidi carri (considerando l'età media dei carristi) e dei bellissimi balletti.
I ragazzi sono rimasti molto soddisfatti della collaborazione del sindaco e dell'assesore La Porta il quale ha previsto una somma da distribuire ai tre gruppi di carri ed è stato presente anche alle riunioni con il comitato e i capicarro.
Insomma si iniziano a vedere i frutti del duro lavoro dell'aministrazione e del supporto che continuamente il gruppo dei giovani democratici stiamo dando e continueremo sempre di più a dare al nostro sindaco. Sono orgoglioso oggi nel dire che i nostri obbiettivi si stanno realizzando come noi tutti avevamo previsto e sognato.


L'ultima parte dell'intervento la voglio usare per precisare delle cose riguardanti il "carnevale sabettese estivo".

L'idea di fare il carnevale estivo e di preservare i carri per l'estate è già stata discussa ampiamente dal sindaco Emilio Militello nelle riunioni che si sono svolte con i capicarri e con il comitato organizzativo( cioè francesco treseghè e giovanna iacono) e sono già state previste delle somme e i premi per l'eventuale sfilata estiva.

Ho tenuto a precisare questo perchè nella riunione che si è svolta sabato 20 febbraio presso il locale "le tre arabe" non c'è stata la presenza della giunta comunale perchè come sappiamo tutti è stata invitata dalla parrocchia S.Stefano martire a partecipare alla messa in presenza del vescovo e si sono per questa assenza sollevati alcune false dicerie. E poi non mi è sembrato giusto escludere dal nuovo comitato le persone che si sono spese per la realizzazione del carnevale a febbraio dove tutti erano assenti e non si è visto nessuno.
Comunque dopo la metà di marzo ci sarà una riunione con il sindaco e la giunta per parlare del carnavle estivo e per mettere il punto su un po' di cose che nella precedente riunione sono rimaste naturalmete campate in aria.

Nel prossimo intervento ci occuperemo della raccolta differenziata porta a porta e del nuovo contratto ato. Buona lettura!

venerdì 26 febbraio 2010

De Sabetta Commedia. Terzo Canto


Per chi ha avuto l'occasione di leggere i mie primi due canti, magari ricorderà il punto in cui ci eravamo lasciati, per chi invece non li ha seguiti mi è d'obbligo un po' di reso conto:
Nei primi due canti mi aggiravo per le vie del paese, mostrando i pregi e i difetti della nostra umile terra... finché alla vista dell'allora sindaco Tommaso Militello, incredulo della sua presenza, svenni al punto di morire.


TERZO CANTO

Così, ne l’infermo, giù tra i giudicati
tra color che d’amor son puniti
discesi nel cerchio tra i miei simil dannati.

Non sapea quanti giorni eran finiti
poiché ne sole ne luna ci da illuminati,
e tutte l’ore sembran di ugual vestiti.

Ma un di venne tra la mia schiera,
simil Virgilio a Dante nella sua commedia
sì si presentò la mia guida, alta e fiera.

Donna che per pria giunse in età media
a ricoprir, mossa da rossa bandiera,
de la mia Sabetta la più alta sedia.

“Venni io qui giu in codesto loco
per esser a te guida in più alta via,
e mostrar le genti che come un foco

ti colmi il core di piena allegria
e l’udir loro non ti lasci più fioco,
e continuar lieto in mia compagnia

per codesto nostro lungo viaggio
che conoscitor di cose ormai passate
ti renda, colto come un vecchio saggio.”

Udendo cotal parole da lei impiegate,
le mie guange, come fu per il 5 maggio
di lacrime dolci e liete furon bagnate.

Iniziammo a mover i lesti passi,
e come a suo tempo il sommo Dante,
visitai ora io, curioso, i tre trapassi.

Io dietro, e la mia maestra avante,
“Vittoria, volea che pria mi levassi
un dubbio ormai a me costante”

sì fermai la mia signora che pio mi vide,
e ne gli occhi guardandomi mi disse:
“Io so ciò che tu pense”, e poi sorride,

“Tu vuoi saper se quell’omo ancora visse?”
Ed io a lei: “O Vittoria, nulla cosa ci divide
dallo sguardo volea che tu sola mi capisse

poiché timore avea nel farne il nome,
e dimmi dunque, che fine fece il cavaliere
che sanza saper nessuno il come

tenne la mia terra sotto il suo potere?”
Ed Ella: “Il Silvio tuo, dalla rifatte chiome
di perire non mostrava alcun volere,

come l’erba tinta campa a lungo,
sì costui visse gioioso ancora
alto poco più di un misero fungo

e quando per lui giunse finalmente l’ora
scese all’inferno e ancor presungo
che da Minosse, il giudice, dimora

e de la sua pena ancor a noi tace,
e in qual loco egli è degno stare
poiché non di un solo male fu seguace.

Tutte le pene che in terra non fu a pagare
poiché leggi ad personam gli diedero pace,
qui, ne Cirami, ne Alfano lo potran salvare.

Immunità alcuna esiste all’inferno,
non esiste prescrizione, o amnistia
ed ogni pena ti lega da qui in eterno.

Pene come truffa, mafia, massoneria,
corruzione e favoreggiamento esterno
qui dovrà pagare senza alcuna galanteria.”

A le sue parole così pronte e sante,
un sospiro di pace mi sovvenne,
e de la missione non fui più curante

tanto che ella mi riprese più solenne:
“Pria di iniziare questo viaggio errante,
dì ciò che il tuo cuor ancor contenne.”

Ed io: “Vittoria, pria che mi invochi,
ai miei cari, ai conosciuti e ai miei parenti,
che tu mostrommi ora in codesti lochi

ti chiedo l’ultimo dei miei lamenti:
chi in vita vera ancor vivono?, chi i pochi
da me saputi, sono ancor presenti?”

E ella a me: “Più nessun dolce viso.
Quivi giaccono ognu ne la sua volta
taluni in inferno, taluni in paradiso.”

Poi si ferma, sospira e si rivolta:
“Or che ci penso,” e fa un sorriso,
“ad uno ancor la vita non fu tolta,

gobbo dal peso dei suoi lingotti,
tra color che il poter li ha resi lieti,
vive ancor ne la città dov’era Totti,

e siede in parlamento tra i suoi segreti:
curvo è il senator Giulio Andreotti,
vivo dai tempi dei santi e dei profeti.”

Non morii di nuovo, poiché gia morto ero.

lunedì 22 febbraio 2010

Perchè Mourinho no? Perchè Morgan no? Perchè Terry no? E lui si?

Perchè in italia ci si indigna profondamente quando un semplice allenatore fa il gesto delle manette dopo una decisione dell'albitro reputata da lui sbagliata?
Mourinho da molti è considerato un pazzo da manicomio perchè gli albitri non si devono attaccare così duramente. Tutti fanno i moralisti e pretendono una sanzione addirittura una squalifica per l'allenatore dell'inter mentre berlusconi è libero di dire tutto quello che vuole sulla magistratura.
Ma in che paese viviamo? Viniamo in un paese dove una allenatore di calcio viene considerato dall'opinione pubblica un'arrogante e un pazzo perchè attacca l'albitro. Viviamo in un paese in cui un semplice cantante che ammette di aver fatto uso di droga viene demolito dall'opinione pubblica e dai mezzi di informazione e viene escluso da sanremo..
Tutti condannano e fanno i moralisti tranne per lui l'idolo dei telegiornali, il messia berlusconi per lui questa legge non vale. Lui può andare a prostitute il capitano del chelsea no! Terry è stato demonizzato dalle televisioni e dall'opinione pubblica per aver fatto le corna alla moglie. Berlusconi no per lui questa legge non vale sono fatti privati e nei telegiornali di regime di queste cose non si deve parlare.

Viviamo in un paese di finti moralisti dove il capo del governo può attaccare ogni giorno i giudici e i magistrati, dove un capo del governo può andare a puttane e fare le corna alla moglie, dove un capo del governo può organizzare festini con uno spacciatore di droga come Tarantini.
Berlusconi lo può fare ed è amato da tutti.
Mourinho, Morgan e Terry non lo possono fare!!

sabato 13 febbraio 2010

A Santa Elisabetta dal 20 febbraio al 7 marzo

A Santa Elisabetta dal 20 febbraio al 07 marzo, vivremo la “Missione Popolare Francescana”. E’ tempo di conversione, un momento di grazia particolare e d'incontro personale con Gesù. Con l’ausilio delle sorelle Francescane del vangelo, la parrocchia si fa missionaria ed incontra la comunità sabettese. Vuole fare di questa esperienza un’opportunità di ascolto, di preghiera e di accoglienza della parola di Dio. Abbiamo bisogno di spalancare il nostro cuore a Cristo, aprirci alla speranza e costruire nuovi rapporti di amore e di amicizia. La parrocchia, cliccherà il campanello delle nostre case per annunciare la buona novella “Gesù esiste ed è presente in ognuno di noi”.
L’icona biblica che ci accompagnerà in questo cammino spirituale sarà la conversione di Zaccheo (L.c.-19,1-10). “Zaccheo scendi subito, oggi devo fermarmi a casa tua.” La storia di Zaccheo, può essere la nostra storia, una conversione che nasce dall’attenzione di Gesù in ognuno di noi. Gesù e pronto a ospitarci nel suo cuore, Egli ha un’attenzione amorosa nei nostri confronti. La conversione, è il cammino dove si incrocia la nostra vita con quella di Gesù. Per incontrarlo non c’è bisogno della raccomandazione, basta un semplice gesto di disponibilità. Gesù ci insegna che nella vita non è la ricchezza, o il posto che ognuno occupa nella società a dare la felicità, ma è la fede e l’amicizia con Esso e con il prossimo.
Dio ci benedica.
Giuseppe Di Vincenzo.

Il Programma della missione è nelle immagini a destra.

mercoledì 10 febbraio 2010

La strage dimenticata

Le foibe sono cavità carsiche di origine naturale con un ingresso a strapiombo. È in quelle voragini dell’Istria che fra il 1943 e il 1947 sono gettati, vivi e morti, quasi diecimila italiani.

La prima ondata di violenza esplode subito dopo la firma dell’armistizio dell’8 settembre 1943: in Istria e in Dalmazia i partigiani slavi si vendicano contro i fascisti e gli italiani non comunisti. Torturano, massacrano, affamano e poi gettano nelle foibe circa un migliaio di persone. Li considerano “nemici del popolo”. Ma la violenza aumenta nella primavera del 1945, quando la Jugoslavia occupa Trieste, Gorizia e l’Istria. Le truppe del Maresciallo Tito si scatenano contro gli italiani. A cadere dentro le foibe ci sono fascisti, cattolici, liberaldemocratici, socialisti, uomini di chiesa, donne, anziani e bambini. Lo racconta Graziano Udovisi, l’unica vittima del terrore titino che riuscì ad uscire da una foiba. È una carneficina che testimonia l’odio politico-ideologico e la pulizia etnica voluta da Tito per eliminare dalla futura Jugoslavia i non comunisti. La persecuzione prosegue fino alla primavera del 1947, fino a quando, cioè, viene fissato il confine fra l’Italia e la Jugoslavia. Ma il dramma degli istriani e dei dalmati non finisce.

lunedì 8 febbraio 2010

sabato 6 febbraio 2010

L'ultima caz....ta!

E stamattina l'hai proprio sparata grossa!
Berlusconi dice -noi a differenza di tutti gli altri paese europei abbiamo abbassato le tasse durante la crisi!!!!..

che cosa?? ma se la pressione fiscale è aumentata in un anno dal 42 al 43%!! e nel programma del pdl prevedeva che doveva diminuire la pressione fiscale!

Solo due settimane fa berlusconi annunciava la riforma fiscale per diminuire le tasse per poi il giorno dopo smentire tutto e ammettere che ora come ora il governo non può diminuire le tasse!

Solo una settimana fa berlusconi ha detto - nonostante la crisi siamo riusciti a non aumentare le tasse-!

E stamattina addirittura dice di averle diminuite!!

Ora una cosa può essere bianca, nera o grigia, ma non può essere tutte tre contemporaneamente.
Le ipotesi di illustri filosofi di tutto il mondo a riguardo sono contrastanti. C'è chi pensa che berlusconi è un vecchio pazzo smemorato, ma c'è ancora chi pensa che essendo dio è riuscito nel miracolo di diminuire le tasse in una settimana.
La repubblica delle banane e i tg di regime hanno accettato in massa la seconda ipotesi.

venerdì 5 febbraio 2010

In attesa di un nuovo messia mandato da dio.

Che era bello un anno fa di questi tempi quando le strade di Santa Elisabetta erano piene di esponenti del pdl (partito dei lecchini) che a furia di macinare chilometri con le auto su e giù per corso umberto stavano asfaltando tutte le "scaffe" di santa elisabetta, ma menomale che per quelle ci ha pensato il nostro sindaco! Ma comunque li capisco perchè ai tempi c'era Iacolino il messia mandato dal dio berlusconi per tramite del "Angelino" Alfano a riempire i cuori degli esponenti del pdl di speranza, gioia e amore! E si perchè il messia Iacolino non solo doveva riuscire nell'impresa a dir poco titanica di dare lavoro a tutti i giovani figli di esponenti del pdl di Santa Elisabetta, ma doveva dare lavoro a tutti i figli degli esponenti del pdl di tutta sicilia! Insomma dopo un anno possiamo dire che l'impresa naturalmente è miseramente fallita, ma il popolo del pdl di santa elisabetta non si arrende e speranzosa attende altri messia mandati da dio berlusconi. Un anno fa si è votato per il sindaco del nostro paese e lo scontro era tra Emilio Militello e Iacolino, ma se uno che veniva da fuori entrava a Santa Elisabetta non si sarebbe mai aspettato ora un anno dopo di vedere come sindaco Emilio Militello e non Iacolino! Il paese era tappezzato di manifesti del messia ed appunto chi veniva da fuori magari leggittimamente avrà pensato che era lui il candidato a sindaco!
Che erano belle quelle serate per gli esponenti del pdl, quante risate di cuore quella sera al seggio elettorale quando Iacolino è stato il primo eletto e addirittura ha preso più voti della Borsellino, quante emozioni e quanto vanto per la memorabile performance!

Insomma Iacolino il primo eletto, colui che ha costruito con il suo duro lavoro "la lista numero due" diventata poi opposizione, colui che per soli sette voti non è riuscito a diventare sindaco del nostro paese! Colui che doveva risolvere il problemma dell'occupazione giovanile a santa elisabetta! Dove sei adesso?

Noi giovani democratici ti chiediamo che fine hai fatto? Dove sei? Perchè noi siamo preoccupati per i nostri compaesani che hanno perso la luce, che non credono più in te e sono sicuro già ti hanno dimenticato e tu hai dimenticato loro! Ma siamo sicuri nonostante tutto che non hanno perso l'ultima speranza di rivedere un'altro messia come te mandato dall'angelino alfano direttamente da dio berlusconi per risvegliare l'economia dei bar del nostro paese. Che tristezza senza elezioni non si vanta più nessuno e non ride più nessuno.

L'invenzione di Palermo. Il primo romanzo di Giuseppe Rizzo

 "PiEmmeBi. Oppure. PmB. Insomma: PorcaminchiaButtanazza. Perché se i palermitani non ci sanno fare con le parolacce lo stesso vale per Annina, 15 anni e stivaletti rossi, che così commenta la notizia che la madre è stata sparata. Con una madre morta,un padre nei casini per aver sfidato la mafia, un fratello in galera, un altro pestato a sangue, tocca a lei tirarsi su le maniche per uscire dai guai.
Libro devastato e tenerissimo che arriva e si ferma al cuore"
(Marta Cervino, Marie Claire Italia, Febbraio 2010)

ma porca di una maremma maiala... ma stiamo in Italia?!?!

giovedì 4 febbraio 2010

Perchè mi guardi e non favelli??

Sapete quei deserti... quelli presentati nei film western... dove il confine americano disegnava quei paesaggi disabitati... dove il soffio del vento era l'unico suono che si riusciva a percepire... e di tanto in tanto passavano quelle piccole balle di paglia ruotanti, spinte verso chissà quali orizzonti...
Ecco dove siamo andati a finire.
Quante parole... quante discussioni in periodo di campagna elettorale... Quante accuse inutili dopo gli esiti "truccati" delle elezioni!
E ora? Perché questo silenzio? Quale cagione ha spinto sì fato avverso?
Emilio... caro Emilio... dai... non lo vedi che i cittadini si stanno annoiando?
Falla na cazz... na sciocchezza volevo dire...
Che so!... qualcosa per accendere un po' gli animi... riaprire le discussioni! Ecco... ci sono: dici che sei passato all'Udc... o magari parti così all'improvviso senza avvisare nessuno e non ti fai vedere per un pò...
Non lo vedi che anche noi... poveri blogghisti... non abbiamo quasi più materiale su cui scrivere?! Ci costringi a buttarci sempre su Berlusconi... meno male che quello almeno di cazz... di sciocchezze volevo dire... ne fa una al giorno!
Quasi quasi ci fai rimpiangere l'amministrazione di Tommaso. Con lui si che l'ambiente era diverso... Potevi fare ironia sulla sua impeccabile presenza quotidiana nel nostro paese... Potevi organizzare scommesse su quale sarebbe stato il suo prossimo partito: "Allora Tommaso all'Mpa è dato a 2 e 20, con La Sinistra e Libertà è dato a 5 e 70, con l'Udc è dato a 6 e 30"... "e con il PDL?"... "no... non ti conviene scommettere sul PDL... è dato a 1 e 2... non ci ricavi un euro manco se ti giochi la casa".
Quanto erano belli quei giorni in cui entravi al bar per prendere un caffè, e ci uscivi ubriaco la sera dopo aver fatto a botte tra birra e stuzzichini con qualche esponente di chissà quale partito.
Dove sono andati a finire tutte quelle persone che si radunavano la sera... sotto l'umile luce di un vecchio lampione, o sotto i portici della biblioteca comunale a discutere fino a tarda sera della politica e dei problemi di Santa Elisabetta? Dove?
A proposito... di assenze... sapete quel è quella che più si nota? Quella che proprio ha lasciato un forte segno nel nostro paese e non solo... quella che ha abbassato notevolmente l'emissione di anidride carbonica prodotta nell'aria a livello mondiale... sapete qual è? Mommu Pampineddra!!
Non si vede più... ma dov'è finito? C'è chi dice sia diventato l'autista di Iacolino... ma queste sono cattiverie... non ci voglio credere!
Emilio... dai... fallo per noi... scrivi una lettera di dimissioni... la presenti... così subito lo vediamo sfrecciare di nuovo per le strade del nostro paese tutto contento... wrum wrum... sali e scendi sali e scendi... almeno per un giorno... e poi il giorno dopo ritiri le dimissioni... smentisci... dici che sei stato frainteso... lo giuri su tuo figlio... non hanno uno straccio di prova... è tutto un complotto! (Berlusconi docet!)

Ci vuole una svolta... vedi Emilio... l'amministrazione attiva... che lavora... mica piace davvero ai cittadini... è un modo di dire durante le campagne elettorali... si fa così per dire... la gente non vuole un sindaco che lavora! e che bello c'è?! La gente vuole un sindaco su cui parlare!... E' questo il concetto su cui si basa pure l'economia del nostro paese. I bar ormai sono quasi tutti vuoti... L'indice del PIL è ormai sceso sotto i limiti più bassi mai raggiunti.
Pensa che si è messa a lavorare pure l'UDC... guarda te come siamo messi male...

Ma fortunatamente c'è ancora un'ultima possibilità: si aspettano gli esiti del ricorso fatto del signor Catalano... ecco...
magari lì... se la corte deciderà di togliere il posto alla nostra consigliera... magari le cose si potrebbero sbilanciare un po' e riaprire tutti i dibattiti...
E' una possibilità... non me ne voglia a male la mia consigliera che ho fortemente sostenuto... ma per il bene del paese... speriamo che qui le cosi cambino...
Perché perora sono tutti trasformati in statue... come il Mosè di Michelangelo... statue quasi umane... e verrebbe da dire: "perchè mi guardi e non favelli?"

p.s.: qualsiasi analogia con fatti e o luoghi è puramente casuale... se mi accusate sappiate che mi avete frainteso... smentisco... è un complotto... lo giuro sui figli di Berlusconi.


p.p.s.: in seguito ad inutili dicerie, vi allego sotto il significato della parola "ironia" secondo wikipedia:
L'ironia (dal greco antico εἰρωνεία; eironeía, ovvero: ipocrisia, falsità o finta ignoranza) può avere a propria base e scopo il comico, il riso e finire nel sarcasmo.

martedì 2 febbraio 2010

Taormina, ex avvocato di Berlusconi, si confessa.

«Conosco bene il modo con cui Berlusconi chiede ai suoi legali di fare le leggi ad personam, perché fino a pochi anni fa lo chiedeva a me. E, contrariamente a quello che sostiene in pubblico, con i suoi avvocati non ha alcun problema a dire che sono leggi per lui. Per questo oggi lo affermo con piena cognizione di causa: quelle che stanno facendo sono norme ad personam».

Carlo Taormina, 70 anni, è stato uno dei legali di punta del Cavaliere fino al 2008, quando ha mollato il premier e il suo giro – uscendo anche dal Parlamento – a seguito di quella che lui ora chiama «una crisi morale». Ormai libero da vincoli politici, in questa intervista a Piovonorane dice quello che pensa e che sa su Berlusconi e le sue leggi.


Avvocato, qual è il suo parere sulle due norme che il premier sta facendo passare in questi giorni, il processo breve e il legittimo impedimento?
«La correggo: le norme che gli servono per completare il suo disegno sono tre. Lei ha dimenticato il Lodo Alfano Bis, da approvare come legge costituzionale, che è fondamentale».

Mi spieghi meglio.
«Iniziamo dal processo breve: si tratta solo di un ballon d’essai, di una minaccia che Berlusconi usa per ottenere il legittimo impedimento. Il processo breve è stato approvato al Senato ma scommetterei che alla Camera non lo calendarizzeranno neanche, insomma finirà in un cassetto».

E perché?
«Perché il processo breve gli serve solo per alzare il prezzo della trattativa. A un certo punto rinuncerà al processo breve per avere in cambio il legittimo impedimento, cioè la possibilità di non presentarsi alle udienze dei suoi processi e di ottenere continui rinvii. Guardi, la trattativa è già in corso e l’Udc, ad esempio, ha detto che se lui rinuncia al processo breve, vota a favore del legittimo impedimento».

E poi che succede? Che c’entra il Lodo Alfano bis?
«Vede, la legge sul legittimo impedimento è palesemente incostituzionale, e quindi la Consulta la boccerà. Però intanto resterà in vigore per almeno un anno e mezzo: appunto fino alla bocciatura della Corte Costituzionale. E Berlusconi nel frattempo farà passare il Lodo Alfano bis, come legge costituzionale, quindi intoccabile dalla Consulta».

Mi faccia capire: Berlusconi sta facendo una legge – il legittimo impedimento -che già sa essere incostituzionale?
«Esatto. Non può essere costituzionale una legge in cui il presupposto dell’impedimento è una carica, in questo caso quella di presidente del consiglio. Non esiste proprio. L’impedimento per cui si può rinviare un’udienza è un impegno di quel giorno o di quei giorni, non una carica. Ad esempio, quando io avevo incarichi di governo, molte udienze a cui dovevo partecipare si facevano di sabato, che problema c’è? E si possono tenere udienze anche di domenica. Chiunque, quale che sia la sua carica, ha almeno un pomeriggio libero a settimana. Invece di andare a vedere il Milan, Berlusconi potrebbe andare alle sue udienze. E poi, seguendo la logica di questa legge, la pratica di ottenere rinvii potrebbe estendersi quasi all’infinito. Perché mai un sindaco, ad esempio, dovrebbe accettare di essere processato? Forse che per la sua città i suoi impegni istituzionali sono meno importanti? E così via. Insomma questa legge non sta in piedi, è destinata a una bocciatura alla Consulta. E Berlusconi lo sa, ma intanto la fa passare e la usa per un po’ di tempo, fino a che appunto non passa il Lodo Alfano bis, con cui si sistema definitivamente».

Come fa a esserne così certo?
«Ho lavorato per anni per Berlusconi, conosco le sue strategie. Quando ero il suo consulente legale e mi chiedeva di scrivergli delle leggi che lo proteggessero dai magistrati, non faceva certo mistero del loro scopo ad personam. E io gliele scrivevo anche meglio di quanto facciano adesso Ghedini e Pecorella».

Tipo?
«Quella sulla legittima suspicione, mi pare fossimo nel 2002. Gli serviva per spostare i suoi processi da Milano a Roma. Lui ce la chiese apertamente e noi, fedeli esecutori della volontà del principe, ci siamo messi a scriverla. E abbiamo anche fatto un bel lavoretto, devo dire: sembrava tutto a posto. Poi una sera di fine ottobre, verso le 11, arrivò una telefonata di Ciampi».

Che all’epoca era Presidente della Repubblica.
«Esatto. E Ciampi chiese una modifica».

Quindi?
«Quindi io dissi a Berlusconi che con quella modifica non sarebbe servita più a niente. Lui ci pensò un po’ e poi rispose: “Intanto facciamola così, poi si vede”. Avevo ragione io: infatti la legge passò con quelle modifiche e non gli servì a niente».

Pentito?
«Guardi, la mia esperienza al Parlamento e al governo è stata interessantissima, direi quasi dal punto di vista scientifico. Ma molte cose che ho fatto in quel periodo non le rifarei più. Non ho imbarazzo a dire che ho vissuto una crisi morale, culminata quando ho visto come si stava strutturando l’entourage più ristretto del Cavaliere.

A chi si riferisce?
«A Cicchitto, a Bondi, a Denis Verdini, ma anche a Ghedini e Pecorella. Personaggi che hanno preso il sopravvento e che condizionano pesantemente il premier. E l’hanno portato a marginalizzare – a far fuori politicamente – persone come Martino, Pisanu e Pera. E adesso stanno lavorando su Schifani».

Prego?
«Sì, il prossimo che faranno fuori è Schifani. Al termine della legislatura farà la fine di Pera e Pisanu».

Ma mancano ancora tre anni e mezzo alla fine della legislatura…
«Non credo proprio. Penso che appena sistemate le sue questioni personali, diciamo nel 2011, Berlusconi andrà alle elezioni anticipate».

E perché?
«Perché gli conviene farlo finché l’opposizione è così debole, se non inesistente. Così vince un’altra volta e può aspettare serenamente che scada il mandato di Napolitano, fra tre anni, e prendere il suo posto».

Aiuto: mi sta dicendo che avremo Berlusconi fino al 2020?
«E’ quello a cui punta. E in assenza di un’opposizione forte può arrivarci tranquillamente. L’unica variabile che può intralciare questo disegno, più che il Pd, mi pare che sia il centro, cioè il lavorio tra Casini e Rutelli. Ma se questo lavorio funzionerà o no, lo vedremo solo dopo le regionali».

scripta manent...

E' uscito il nuovo articolo di Antonio Fragapane "Suoni e Colori di una festa", dove il nostro scrittore, oltre a rivisitare la tradizione della "pastorale di Nardo", riesce a riesumare particolari e misteri dimenticati dalla cultura dei suoi abitanti.

L'articolo lo trovate sul periodico "Luoghi di Sicilia", e lo potete scaricare facilmente attraverso il sito del periodico stesso: www.luoghidisicilia.it

Complimenti ancora al nostro Antonio Fragapane, e buona lettura a tutti voi.