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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 13 febbraio 2010

A Santa Elisabetta dal 20 febbraio al 7 marzo

A Santa Elisabetta dal 20 febbraio al 07 marzo, vivremo la “Missione Popolare Francescana”. E’ tempo di conversione, un momento di grazia particolare e d'incontro personale con Gesù. Con l’ausilio delle sorelle Francescane del vangelo, la parrocchia si fa missionaria ed incontra la comunità sabettese. Vuole fare di questa esperienza un’opportunità di ascolto, di preghiera e di accoglienza della parola di Dio. Abbiamo bisogno di spalancare il nostro cuore a Cristo, aprirci alla speranza e costruire nuovi rapporti di amore e di amicizia. La parrocchia, cliccherà il campanello delle nostre case per annunciare la buona novella “Gesù esiste ed è presente in ognuno di noi”.
L’icona biblica che ci accompagnerà in questo cammino spirituale sarà la conversione di Zaccheo (L.c.-19,1-10). “Zaccheo scendi subito, oggi devo fermarmi a casa tua.” La storia di Zaccheo, può essere la nostra storia, una conversione che nasce dall’attenzione di Gesù in ognuno di noi. Gesù e pronto a ospitarci nel suo cuore, Egli ha un’attenzione amorosa nei nostri confronti. La conversione, è il cammino dove si incrocia la nostra vita con quella di Gesù. Per incontrarlo non c’è bisogno della raccomandazione, basta un semplice gesto di disponibilità. Gesù ci insegna che nella vita non è la ricchezza, o il posto che ognuno occupa nella società a dare la felicità, ma è la fede e l’amicizia con Esso e con il prossimo.
Dio ci benedica.
Giuseppe Di Vincenzo.

Il Programma della missione è nelle immagini a destra.

11 commenti:

Francesco Treseghè ha detto...

non è che mi garbi tanto questo post... ho sempre considerato il blog LAICO... comunque ne approfitterò per chiedere riguardo ad alcune voci che corrono:
dicono che la parrocchia abbia speso una cifra intorno ai 6000 euro per accogliere questo gruppo di suore francescane... io non posso dirlo per certo xkè ripeto che sono voci che mi sono arrivate... ma vorrei sapere se ciò è vero...
non tanto per il fatto che le suore, in quanto francescane, accettino una cifra del genere... (xkè la chiesa, sotto il punto di vista economico di inciuci, farebbe invidia pure al cavaliere...)... ma per il fatto che molti di questi soldi (ripeto "così dicono") provengono dai soldi raccolti per la pastorale di Nardo...
ora... visto che questa festa popolare, sotto il controllo amministrativo del gruppo pastorale, mi sembra sempre più in abbandono... mi chiedevo se ciò fosse vero...
anche perché sarebbe una cosa molto ingiusta usare delle offerte di un intero paese per fini individuali di una religione... anziché per migliorare una tradizione che riguarda la cultura di tutto il paese...
spero in risposte

Marcella ha detto...

Il post in se per se non intralcia la laicità del nostro blog. Giuseppe Di Vincenzo ha voluto postare un annuncio pensando che ai cattolici del PD cio potesse interessare ed ha fatto bene. Se gli esponenti di altre correnti religiose volessero usare il nostro blog per rendere noto un particolare evento non diremmo certo di no. il nostro blog avendo per scopo anche quello di mettere la gente in contatto, di creare e suggerire stimoli, non puo sottrarsi al ruolo di promotore di attività (naturalmente finchè queste attività restino legali e moralmente compatibili con i nostri valori).
Riguardo le voci é un altro discorso a cui sarebbe opportuno che qualkuno faccia chiarezza. magari una nuova intervista con Don Calogero? Sinceramente credo ke la chiesa non abbia bisogno di prendere soldi dalla pastorale, di solito ha abbastanza soldi da se per organizzare questi eventi. semmai mi chiedo perkè non abbia utilizzato questi 6000 euro per ristaurare la biblioteca e i libri della parrocchia o per lanciare un progetto di inserimento immigrati, ecc... cmq io non appartengo a questa comunità, quindi non sta a me chiedere spiegazioni purché le voci sull'utilizzo dei soldi della pastorale siano solo voci e non realtà. Ad ogni modo aspettiamo chiarimenti.
un bacio a tutti

Stefano Di Vincenzo ha detto...

questo blog è laico si...ma quando ci sono eventi di qualsiasi religione che riguardano la comunità di santa elisabetta siamo ben accetti a dare spazio sul nostro blog a chi ci chiede cortesemente spazio..

per tres:

non penso che riceverai risposte online...meglio se chiedi personalmente...(è un mio pensiero può darsi che qualcuno ti risponderà non si sa mai)

Cmq hai lanciato un bel argomento quello della pastorale di nardo...magari l'anno prossimo si organizzerà meglio e si rilancierà come festa popolare si vedrà.

Anonimo ha detto...

Io tempo fa avevo chiesto se fosse possibile pubblicare il contratto A.T.O. sul blog, o altrimenti indirettamente scrivere sul blog del contratto A.T.O attraverso le risposte del sindaco: soprattutto in vista delle novità che ci potrebbero essere con il cambio di gestione dell'ente.
Inoltre qualche giorno fa ho chiesto notizie sui progetti su cui si sta già lavorando.
Grazie
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

Ragazzi fate i buoni. Non vi impicciate delle cose sacre. Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. Peppe è un cattolico impegnato, quando eravamo comunisti li chiamavamo "ostiari", ca piglianu l'ostia du voti a lu iornu, ma erano altri tempi, dicevo è un compagno cattolico impegnato seriamente che crede con passione ed è normale che voglia estendere a tutti il suo credo la sua passione. Per me va bene, ma certe domande non facciamole da questo blog. Baciuzzi.VDV

Francesco Treseghè ha detto...

per Enzo: stiamo preparando una nuova intervista al sindaco... e alle tue domande risponderà direttamente lui... e pubblicheremo pure il contratto ATO....

riguardo la discussione... la domanda è lecita: come vengono usati i soldi raccolti per la pastorale di Nardo? xkè questa tradizione è sempre più in declino?
quanto ci "intasca" la chiesa per l'organizzazione (sempre peggiore) di questa festa POPOLARE?
la mia domanda non è rivolta al consigliere Di Vincenzo.. non metto in dubbio la sua buona fede...
ma è rivolta a tutto il consiglio pastorale... e se non avrà risposte su questo blog... le andremo a cercare più affondo... ormai che il sasso è lanciato... non mi (o ci) tirerò certo indietro!

Marcella ha detto...

ripeto che sono d'accordo kol pubblicare l'articolo del consigliere Di Vincenzo ma sono anche d'acordo kon Francesco e le sue domande ke, per quel ke mi riguarda possono venire tranquillamente de questo blog.
Diceva la Grande Anima (Mahatma Gandhi)"In democrazia, nessun fatto di vita si sottrae alla politica". per S.Elisabetta, Nardo é un fatto di vita (pagano prima che cattolico) pertanto appartenente alla politica del nostro paese.

Per Enzo: ti voglio ricordare che quando fai una richiesta imponi a Francesco di andare a fare delle ricerche per te. Al momento il gruppo GD si trova scarso di risorse umane in loco per diverse ragioni(studio, assenza da s.elisabetta, lavoro, lagnusia, ecc...). Magari quando scendi per pasqua fai alcune ricerche di cui poi probabilmente vorrai aver conoscenza. NEl senso, andare al comune e chiedere una copia del contratto ato, e l'autorizzazione, e chi te ne é autorizzato, e scannerizzarla, ecc... credo ke implichi uno o due giorni di tempo.
Per cui sono richieste sacre, ma chi fa le richieste puo abnke dare una mano quando si trova in loco con un po' di tempo libero!
vasateddi

Anonimo ha detto...

Carissimo Francesco,
La missione popolare ha uno scopo ben preciso, "l'evangelizzazione" portare in tutte le famiglie sabettesi con cortesia e amore, la parola di Dio.In questi 15 giorni la Missione, attraverso la preghiera comunitaria, l’ascolto della parola di Dio nel silenzio dell’adorazione, vuole seminare l’essenza dell’ amore fraterno, per cui vale la pena di vivere, sentendoci parte di una GRANDE FAMIGLIA. Ora però spetta a noi “osare”, mettendo a disposizione tutti insieme i nostri talenti, seppur semplici e imperfetti, con impegno e dedizione per proseguire in questo progetto di gioiosa fratellanza e di solidarietà. Rispondo alla tua domanda per chiarire le dicerie che ci sono in giro, che non rispondono alla realtà dei fatti. La cifra che serve per coprire le spese della missione, si aggirano attorno ai “sei mila euro” tutti presi dalle casse della parrocchia, la rimanenza della raccolta della “Pastorale del Nardo” dopo aver coperto le spese della festa, entrano nel bilancio parrocchiale. La parrocchia non elargisce ricompense o stipendi a nessuno, alle suore Francescane, o a chi partecipa gratuitamente e con spirito di servizio alla missione, vengono coperte le spese vive. Invito tutti ad essere un tantino più cauti a giudicare a secondo delle dicerie, prima è giusto che ci si accerti, e poi ognuno nella propria libertà giudichi.
Sono disponibile a qualsiasi chiarimento in merito alla missione.
GIUSEPPE DI VINCENZO.

Francesco Treseghè ha detto...

Consigliere Di Vincenzo, sono grato per la sua cortese risposta.
Io non ho ovviamente giudicato nessuno, ho solo fatto delle domande in base a ciò che ho raccolto in giro, anzi credo di averle dato modo di rispondere a delle dicerie...
A me personalmente non importa la cifra pagata dalla chiesa per le sue attività, se queste spese sono ricoperte dai suoi fondi...
D'altra parte per il prossimo anno magari possiamo usare tutti i soldi raccolti dai cittadini per innovare un po' la pastorale di Nardo... ormai priva di attrattiva.
Questo per me è tutto...

Marcella ha detto...

Su una cosa Francesco ha ragione, perkè la somma in rimanente dalla copertura delle spese invece di andare al fondo cassa parrocchia non va ad un fondo cassa-Nardo. Mi spiego meglio, perkè la parrocchia non crea essa stessa questo fondo in mod ke il prossimo anno possa usare questi soldi per fare un po' di pubblicità all'evento? da quel ke ho capito il Comune non pò fare niente per Nardo...o non ho capito nulla?

Anonimo ha detto...

Mi pare di aver detto ad Ago in un post precedente,che capisco perfettamente le esigenze dei ragazzi che a Pa o altrove in questi mesi sono impeganti. Era solo un ribadire: non per mettere pressione, accusare qualcuno, o altro. Solo perchè ho sempre ritenuto la questione A.T.O. importante per ragioni economiche prima e culturali poi.
Riguardo ai progetti dell'ufficio tecnico per capire in che direzione si sta andando.
Spero che le mie richieste non siano interpretate polemicamente. Non da te Marcè.
Enzo Fragapane