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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 13 maggio 2010

La Legge Bavaglio 2.0


E così siamo arrivati alla museruola per blog e affini. Dopo le proposte legislative volte a impedire la denuncia del racket in maniera anonima sui blog antimafia, dopo quella di trasformare i provider in sceriffi di Internet contro il peer to peer sapendo che la crisi della musica non dipende da quello, dopo le proposte di cancellare il passato scottante che riemerge grazie ai motori di ricerca, invocando per politici e imprenditori il diritto all'oblio, dopo l'intervento sull'inasprimento delle sanzioni per la diffamazione a mezzo Internet, il governo vuole una nuova legge anti-Internet. Nel Ddl intercettazioni in discussione in questi giorni presso la Commissione Giustizia al Senato c'è in infatti una norma che è passata sotto silenzio a causa dell'enormità di tutte le altre - forti limitazioni e sanzioni all'uso delle intercettazioni per la stampa - ed è l'articolo 28 del disegno di legge 1611 che, ripescato dalla legge sulla stampa dell'8 febbraio del 1948, la aggiorna e la applica anche all'informazione amatoriale su Internet. Che cosa dice questa norma? Che "Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono". E aggiunge con una serie di specifiche in legalese che i contravventori alla norma saranno punti con una multa salatissima.

Molti blogger si sono allarmati per questo articolo e l'hanno fatto sapere manifestando in piazza Navona a Roma il luglio scorso, e ad ottobre con la Fnsi, perché è in gioco la possibilità stessa di fare informazione e comunicazione per il puro piacere di farlo. Ed è in gioco quel stesso pluralismo informativo cui il web 2.0 oggi fortemente contribuisce. Ovviamente la norma non riguarderebbe solo i blog, visto che i termini "siti informatici, telematica e informatica" usati nel dispositivo sono tanto generali da comprendere ogni forma di espressione digitale.
E perché si sono preoccupati? Forse per gli aspetti materiali? Certo. Senza rettifica entro le 48 ore si è passibili di una multa fino a 12.500 euro. E la rettifica è possibile, e facilmente, per il blogger che gestisce in proprio la piattaforma: ma se le 48 ore cadono nel weekend? Se si trova sulla vetta dell''Himalaya, se il provider risulta inaccessibile, se si è ammalati? Gli scenari sono due: o il blogger, gestore di un sito, non pubblica più la notizia che non ha verificato e chiude il sito e la possibilità di animarlo e commentarlo, oppure no, a dispetto del rischio di denuncia perché la notizia è importante e così pure la possibilità per tutti di commentarla, integrarla, approfondirla. Ma se il gestore di un blog o di una piattaforma di open publishing non ha le risorse per pagare la multa e per difendersi a lungo in tribunale, pubblicherà la notizia e lascerà il so blog aperto ai commenti? Il problema qui non è del singolo "blogger di provincia", uno dei quarantamila attivi in Italia, ma di siti come Wikipedia che sono diventati una fonte alternativa e preziosa d'informazione soprattutto per notizie d'archivio e che come il caso Angelucci (che ha querelato i responsabili) ha dimostrato, sono quelli più a rischio per questo comma. Il meccanismo che si vuole attivare con questa norma è lo stesso che regola le controversie sui brevetti: anche chi sa di avere ragione, rinuncia ad affermare il proprio diritto e talvolta si accorda fuori della aule di tribunale se può, perché sa che si trova in uno stato di inferiorità rispetto a chi può pagare gli avvocati migliori. Il carattere intimidatorio dell'articolo è evidente. Ma la dimensione più importante di questa norma, è di carattere simbolico e culturale: in definitiva si sta dicendo di voler equiparare un blogger a un giornalista professionista, un sito a una testata registrata, senza però dargli le garanzie di legge e i finanziamenti pubblici che molti giornali e testate hanno. D'ora in avanti chiunque avrà timore di pubblicare un'informazione se non verificata e non dimostrabile nell'immediato, su un camorrista, un politico colluso, una violenza subita. Il vox populi scomparirà e con esso ciascun Pasquino di buona volontà. E' cosi che si scivola verso il conformismo e l'autocensura. In un paese dove a causa dell'anomalia di un capo del governo che è anche il maggiore editore del paese, sono spesso i comici a spiegare le leggi contorte del governo, i semplici cittadini a difendere la Costituzione, i siti indipendenti a denunciare le illegalità, non ci possiamo proprio permettere di perdere la voce dei senza voce.

* L'autore dell'articolo è fra i promotori dell'appello contro la legge sulle intercettazioni. E' ricercatore, giornalista e saggista esperto di Internet (12 maggio 2010)


11 commenti:

Marcella ha detto...

naturalmente questa legge non toccherà minimamente chi dovrebbe davvero stare attento a fornire le informazioni in modo esatto. Che dire di Minzolini che aveva definito "assoluzione" la prescrizione del reato per Mills accusato di falsa testimonianza pro-Berlusconi. A nulla sono servite le richieste di rettifica. Il TG1 preferiscono fare lo "gnorri"
Se consideriamo che il 70 % dei blog esistono non in chiave professionale ma come luogo di discussione vistruale. Una tale legge, corrisponderebbe al negare il diritto di parola. E' la stessa cosa di privarci di esprimere un'opinione in luogo pubblico. E' come se in piazza io non potessi dire che Cuffaro ha intrattenuto rapporti con la mafia perchè ankora manca la Cassazione e quindi non se ne può parlare.
E poi Silviuccio si lamenta che Freedom House ci sbatte al 72esimo posto nel mondo per libertà di stampa. Ma ci rendiamo davvero conto che si siamo troppo abituati da non renderci più conto della gravità! Peppino lo diceva..noi ci dobbiamo ribellare prima che sia troppo tardi..prima che si sembri normale. perkè è questo il vero rischio...che tutto ci sembri normale e furia di farci l'abitudine ci ritroviamo con le menti annientate
leggetevi il rapporto di freedom house http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=251&year=2009
per ki ha problemi con l'inglese ricordo ke esiste il traduttore di google. 72esimo posto!!!

Davide Miccichè ha detto...

caz..il nostro blog sarà uno dei primi a esser chiuso!!! XD....OPPOSIZIONEEEEEEEEEEEEEE YIUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU C'È NESSUNO???? O_0'

Anonimo ha detto...

l'opposizione si esprime su questi temi ma nei tg non ne parlano perchè volutamente oscurati.....l'unico tg a parlarne è il tg3 e you dem..

raga se siamo il 72 paese al mondo per libertà di informazione significa anche che in questi paesi l'opposizione tutta dall'udc all'italia dei valori per non parlare della sinistra radicale è ammutolita..

l'opposizione è ridotta ai minimi termini altrimentoi non si spiegherebbe perchè siamo al 72 posto..

ogni tanto visitate i siti dell'italia dei valori e del partito democratico e vi accorgerete che non c'è differenza tra l'opposizione del pd e quella dell'idv...è tutta una questione "mediatica" e di Impatto all'opinione pubblica...in questo il partito democratico si deve migliorare, ma gli argomenti sono gli stessi spiccicati...

faccio un esempio:
magari di pietro chiede il referendum contro la privatizzazione dell'acqua smuovendo l'opinione pubblica!!! poi bersani viene attaccato ad annozaro da travaglio perchè il pd non raccoglie le firme per il referendum accusandolo di passività!... in quella puntata bersani ha detto che ci sono altri modi per far tornare l'acqua pubblica lottando in parlamento per esempio ed è stato puntualmente attaccato da Santoro anzi deriso quasi.. invece noi siamo tutti testimoni in sicilia del lavoro del pd in parlamento e l'acqua è tornata ad essere gestita dai comuni...

come vedete a volte la propaganda dipietrista fa più colpo sull'opinione pubblica anche se poi nei meriti non conclude letteralmente un cazzo...perchè sappiamo benissimo che un referendum anche se supera il quorum il giorno dopo può non valere più perchè il parlamento può sempre legiferare contro il referendum stesso....

adesso voglio vedere travaglio cosa dirà a bersani su tale argomento...

stefano di vincenzo...

ps:
non mi ricordo più la password del mio accaunt

Marcella ha detto...

ste se leggi il reportage di freedom house ti spiega il perche...passo dopo passo come ha fatto. e il controllo di internet è l'ultimo banco di prova...meno male che l'UE oggi tanto ci salva...a mio avviso un controllo sopranazionale è la nostra unica speranza!

Anonimo ha detto...

il pd deve migliorare io amo dirlo cosi!..."nel farsi propaganda"...nel senso positivo della cosa però....siamo di fatto l'unico partito in italia che non fa propaganda...e seconda cosa ritornare nelle casa dei cittadini!

in europa il pd e l'italia dei valori pochi mesi fa hanno fatto votare al parlamento europeo un documento per la libertà di stampa che in italia non c'è e non è passato per pochissimi voti!! sarà forse che la maggioranza del parlamento europeo che in questo momento è di destra e dei liberali ha impedito che passasse questo documento....per questo non penso marcè che si vada nella direzione che dici tu...è un problema made in italy che ci dobbiamo risolvere noi...

stefano di vincenzo( ancora senza password !!!)

Marcella ha detto...

certo...hai perfettamente ragione, ma quando dico ke l'europa è la nostra unica salvezza è perchè come abbiamo visto se Berlusconi vuol far passare una legge, la fa passare e l'UE è l'unica che può tirarci le orecchie. come è avvenuto per le varie riforme razziste che si stavano avviando.
in teoria sono tutti problemi made in italy,ma se noi siamo incapaci di non votarlo e di farlo cadere, permettimi di sperare almeno nell'Europa.
per la password mandami la tua mail su fb.baci

Anonimo ha detto...

naturalmente questo mio intervento non c'entra niente con questa prima pagina , spero , però che esso venga pubblicato lo stesso, e, se considerato degno di attenzione , anche in prima.

VERGOGNA!!!
Ieri mattina , per motivi del tutto personali, mi sono recata ad Agrigento e nei pressi della Prefettura mi è parsa di vedere due paesane con un terzo sostare sulla scalinata del portone di ingresso dell'ufficio elettorale prefettizio.
Si sà la curiosità è donna ... e quindi mi sono soffermata un attimo per capire che cosa stesse succedendo; capisco tutto quando vedo arrivare e speditamente entrare nello stesso ufficio altri due nostri paesani . Mi pongo una domanda, che cosa possono avere in comune queste cinque persone per essere lì in quello stesso momento ? Rifletto un pò ...ed improvvisamente la mente si illumina : la conta della schede elettorali a seguito del ricorso dell'anno scorso. Appagata per il fatto di avere abbondandemente soddisfatto la mia curiosità , mi allontano , ma non tranquillamente.
Qualcosa mi disturba , non riesco a capire cosa.
Cammino , penso : come mai tanta solitudine accompagnava la ragazza oggetto del ricorso? Come mai erano solo due persone , una parente ed un solo compagno di partito, un pezzu grossu, , ma pur sempre unico e solo? Vabbè , sono sempre la solita, che vado a pensare , che il suo partito l'abbia lasciata sola, che il suo segretario di sezione, che lo stesso sindaco per cui lei si è battuta e continua a farlo in tribunale , si siano dimenticati di lei? No, non è possibile! Non può essere così ! Il loro, è pur sempre il partito dei comunisti, di quelli che della solidarietà ne fanno un vanto, di quelli che organizzava la colletta quando c'era una battaglia legale che interessava uno di loro, di quelli che faceva scudo quando qualcuno di essi era attaccato, offeso , maltrattato. No! Che vado a pensare.
Avranno avuto i loro impegni di lavoro, avranno speso la mattinata per risolvere i problemi di S.Elisabetta. Si è questa la spiegazione , si è proprio questa, mi convingo e e mi acquieto.
Stamattina, apro il blog dei gd, non lo facevo da tanto, per vedere se almeno loro, i giovani , avevano speso una parolina per l'evento o quantomeno se vi erano delle notizie in merito alla conta.
Niente ! Nulla ! Nemmeno un accenno!
Ritorno ad essere più triste , più di ieri.

Medita, Medita.

P.S. : Se avete notizie , quantomeno , dite qualcosina, informateci.

Davide Miccichè ha detto...

perciò Giovanna, un familiare, un"pezzu grossu" di partitu e...lei "medita medita" come parte paesana...1,2,3 e 4...mi sembra un buon numero no?..
Evidentemente il sign.Emilio Militello sarà stato impegnato al comune come tutte le mattine...
o non sei più abituato/a a vedere qualcuno che si fa un mazzo dalla mattina alla sera?...
cogito ergo sum...

Giovanna ha detto...

Cara paesana anonima,
non puoi immaginare quanto piacere possa farmi che qualcuno in paese si preoccupa per me...!!!
E soprattutto, che tu, adesso abbia tanta preoccupazione per me!!!
Quindi questa tua curiosità, data solo da un tuo interessamento nei miei confronti e, quindi, non coincide con quella della maggior parte dei sabettesi, quando si tratta di farsi i fatti altrui, sarà ampiamente soddisfatta tra poco.
Anzi sarò io a mettere in prima il tuo post e a dare a te e al paese intero, tutte le delucidazioni sulla verifica e non solo!!! Sottolineo "NON SOLO"!
Non l'ho fatto prima, perché non ho avuto tempo!
Oltre alle verifiche elettorali in Prefettura e alle udienze al Tar, ho altro da fare... Altro che mi serve a costruirmi un futuro!!!
Attendete fiduciosi queste delucidazioni... che arriveranno a breve!
E grazie ancora dell'interessamento!

Marcella ha detto...

Cara Medita Medita, nei miei articoli precedenti mi rimproveravi perchè i miei articoli non erano costruttivi e ora ci chiedi di metterti in prima un post del genere? la tua può essere una lettera personale a Giovanna, di solidarietà (tral'altro se la tua pena fosse stata sincera saresti potuta soffermarti a scambiare due chiacchiere del più e del meno per distrarla!). Quindi se scriverai un post di interesse pubblico, che apra un dibattito interessante, lo pubblicheremo in prima con piacere, ma le tue domande sul perchè il sindaco e il segretario non c'erano puoi indirizzarle direttamente a loro, il paese è piccolo e saprai certo dove trovarli.
A presto e mi raccomando "medita medita"

Marcella ha detto...

Ritornando alla legge bavaglio, oltre ad auspicarci che l'opposizione TUTTA non si assenti in massa ma vada a votare contro sta legge degna di una dittatura... lo sapete che nel testo è prevista l'ennesima leccatina di tunica? secondo "Alfi", il magistrato che indaga o intercetta un uomo di Chiesa deve avvisare la diocesi o la Segreteria di Stato vaticana. Certo! A tutela delle vittime, no?
E naturalmente la voce di Casini neanche si sente...perchè GUAI a parlare male del vaticano. come non si sente la voce dell'ala cattolica del Pd... perkè GUAI a parlar male del vaticano... come non si sente la voce di Arnone su questi fatti perchè GUAI a parlar troppo male di Alfano! insomma guai per tutti se parlano troppo...meglio autocensurarci anche il pensiero... così 1984 potrà realizzarsi senza ulteriori sforzi da parte del governo.