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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

mercoledì 18 febbraio 2009

arrivederci veltroni!

come ha detto benigni "rialzati walter" e io te lo dico pure "rialzati walter". Tu che ti sei sacrificato per gli altri candidandoti alle elezioni politiche sapendo benissimo di andare incontro ad una disfatta, tu che hai fatto nascere il partito democratico..hai fatto la cosa più giusta che potevi fare e questa scelta ti rende onore. Tu dici di avere fallito e chiedi scusa, ma noi sappiamo benissimo di chi è la colpa. La colpa non è tua e tu lo sai perchè di bastoni tra le ruote ne hai avuti. Il tuo progetto rimane in vita, un partito nuovo nascerà, nuovi dirigenti ci saranno, nuove idee e nuovi volti. GRAZIE per i tuoi insegnamenti, per la tua visione del mondo e della politica, per il tuo modo di creare speranza, per le tue idee e per tutto quello che hai fatto per questo partito. tu sei stato l'unico a credere nel progetto di un nuovo partito, sei stato l'unico che ha cercato di unire e non di spaccare e con il tuo ultimo gesto hai dimostrato che sei l'unico ancora a credere in questo progetto. Lasci con onore, lasci per il bene del partito. un ringraziamento particolare va a tutti quei dirigenti che ti hanno messo i bastoni tra le ruote, al signore con i baffi il grande pensatore della sinistra italiana (dalema), a bersani, a parisi e compagnia bella..a voi tutti dico : prendete esempio almento una volta dal vostro segretario e dimettetevi!!
E mentre il centro sinistra raggiunge i minimi storici, litiga al suo interno e si auto distrugge, in inghilterra david mills fu corrotto da silvio berlusconi e condannato a quattro anni e sei mesi...che paese stiamo diventando!!

9 commenti:

Marcella ha detto...

Veltroni è stao il primo a fare un passo del genere. E' questo il tipo di politico a cui io mi riferivo quando parlavo di gente non legata alla poltrona che fa un seria analisi del suo operato. E lui l'ha fatta nonstante questo partito è nato da meno di un anno..c'è gente che avrebbe dovuto dimettersi da almeno 5 anni! Cmq speriamo almeno che queste dimissioni servano a far venire alla luce un nuovo leader che sia un LEADER capace davvero di tenere unità la sinistra e di dividere la destra (visto ke finora abbiamo fatto il contrario!)
un baciuzzo

Anonimo ha detto...

Quando i miei figli mi domandarono il perchè della scelta della margherita,e di conseguenza il partito democratico risposi, è patetico e rischioso dipendere da altri... detesto essere obbligato a qualcuno, prima di cercare la benevolenza di un altro, si deve fare tutto quello che si può per evitarlo, il debito d'onore è un modo di ipotecare la volonta' altrui a titolo di riconoscenza.
Nell'altra sponda, si vuole che ognuno abbia disciplina cieca ed ottusa e che il convincimento o la valutazione dei fatti, non debbano seguire la ricerca della verita' ma servire solo e soltanto agli obiettivi finalizzati agli esclusivi desideri della casta di quel partito.
Io preferisco fare degli errori e ricominciare.
In un grande partito come il partito democratico, questi passaggi(anche se dolorosi)rappresentano il sale della democrazia, la garanzia che c'è confronto costante sulle problematiche politiche e sociali, sulle cose che vanno e non vanno e su cosa bisogna fare, questo cari amici è fermento di democrazia e libertà.
Grazie walter per questo grande gesto di dignita' politica e distinzione personale.
affettuosamente nino miccichè

Francesco Treseghè ha detto...

ci saranno pochi leader come Walter

Giovanna ha detto...

Walter Veltroni ha svolto un ruolo fondamentale nella nascita e nella costruzione del PD, lavorando con impegno, passione e dedizione. Questo gli si deve riconoscere e per questo lo si deve ringraziare.
Quello che è certo è che nel PD c'è fervore democratico, nel nostro partito si discute, ci si confronta sulle tematiche politiche, sulle questioni etiche e sociali e, sopratutto, non esiste un leader che conserva questa carica vita natural durante, come accade da altre parti!
Adesso siamo di fronte ad una fase delicata e complessa per il PD: occorre un LEADER che sappia tenere unito il partito e che sappia proporre una reale e concreta alternativa alla destra.

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Era l'unico leader possibile! Via D'Alema,Rutelli, cioe' quelli che fino ad ora hanno fallito e hanno messo i bastoni fra le ruote.Loro dovevano dimettersi!
Avanti con nuovi nomi! Letta non sarebbe male,se non altro ha ancora una faccia da spendere! Bersani e' forse un po' troppo tecnico e ministro,ma sicuramente dimostra di sapere quali sono i problemi reali della gente.
A Veltroni dico che ha fatto bene,ma ha certamente le sue responsabilita',in quanto una opposizione un po' piu' convincente,gia' a partire dalla campagna elettorale non avrebbe fatto male.Parlare almeno qualche volta del fatto che l'attuale seconda carica dello stato e' un usurpatore di palazzo Chigi e un attentatore alla Costituzione italiana,non era come sparare sulla croce rossa o,come ho sentito dire,fare il gioco di Berlusconi,perche' avrebbe detto semplicemente la verita'.
Capisco poi che non c'e' competizione con i media contro l'usurpatore,ma ci sarebbero pure qualche giornale,raitre e annozero...opps,dimenticavo che ad annozero qualche volta criticano anche il PD,e che spesso fanno vedere servizi su Grillo e Di Pietro.Non sia mai! Noi da certa gentaccia che parla male di tutto e di tutti cercando di informare qualcuno e andando a muso duro contro il Premier che fa una legge porcata appresso all'altra,ci dobbiamo distinguere.Dobbiamo essere riformisti,non giustizialisti.Che poi vorrei spiegargli a Veltroni,ma penso che lo sa,che sul giustizialismo,cioe'uso strumentale o sproporzionato del potere giudiziario,si è espressa la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, specialmente negli articoli 10, 11 e 12,dicendo in poche parole che ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale,ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo,e ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro interferenze o lesioni...mah...aspettate! Ora ho capito perche' Veltroni non va contro Berlusconi! S'e' letto questi articoli e ha capito che in fondo il Cavalier sta solo dando un'interpretazione un po larga di questi principi...che sbadato,scusami Veltroni!
Perche',se quando parli di giustizialismo lo hai utilizzato per indicare in tono generalmente spregiativo, quel ruolo politico dominante (se non addirittura un vero e proprio uso a fini politici del potere giudiziario) assunto al di là delle proprie competenze da alcuni settori della stampa e dell’ordine giudiziario, ed in particolare da organi della pubblica accusa,mi sa che non e' che la pensiamo tanto diversamente da qualcun'altro...
Perche' qualcuno sapra' che i giornalisti con la legge sulle intercettazioni,rischiano la galera se pubblicano intercettazioni!
Ma si,che vuoi che sia,eliminiamolo sto Quarto Potere! A che cosa serve l'informazione quando c'e' il digitale terrestre! E infatti in Sardegna dove e' arrivato per primo si vedono i risultati.
Ora, lasciando perdere il tono particolarmente sarcastico,ma caro Veltroni,non potevi almeno fare qualche accenno a quello che sta succedendo in questo paese,cercare di scuotere un po' le coscienze,arrivando al cuore, tu che tanto ammiri Obama che ha fatto proprio questo.
Mettiti a lavoro,perche' le qualita' ce le hai,e come te pochi, e ai rappresentanti del Pd piu' grandi di Santa Elisabetta dico che questa e' stata la mia impressione,ma anche di tanti altri ragazzi che sento e che vedono troppo perbenismo e "moderatismo". E a questo punto vi chiedo se sbaglio io a pensare cosi' o se invece la gestione del Pd doveva essere portata avanti cosi', e se si',spiegatemi perche'!
Ho sentito dire a Marcella che voi grandi vi volete mantenere defilati in questo blog per lasciare parlare noi giovani. Ma state scherzando! Ma questi fari che ci devono guidare,magari spiegarci sti meccanismi politici,e aiutarci a animare i dibattiti, che fine hanno fatto.Perche' su cinque commenti vederne solo uno in rappresentanza dei grandi,quello di mio padre,che spiega perche' abbiamo creduto in questo progetto,e che inevitabilmente ci sono dei passaggi obbligatori nella costruzione di un partito,anche dolorosi,e non vederne neanche uno da parte dello zoccolo storico del partito da cui proveniva lo stesso Veltroni,e' poco da parte di chi,conoscendo meglio Veltroni e chi gli rema contro,potrebbe fare un'analisi piu' approfondita.Vogliamo alimentarlo questo dibattito,vogliamo essere pronti nel momento in cui qualcuno della parte opposta o qualche anarchico ci dira',come sara',ironicamente, che bel partito unito che abbiamo.Io,in realta' un po' ho barato,qualcosina mio padre me l'ha gia' spiegata,ma qualche altra campana farebbe bene al fermento di questo blog,ciao

Marcella ha detto...

In quanto Partito DEMOCRATICO perkè non si fa, come sugerisce Cofferati, cioè le primarie per decidere chi sarà il nuovo leader? perkè tutto si deve sempre decidere dall'alto?

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ago..veltroni ha deciso cosi..uno degli inconvenienti di un partito democratico è questo, si cambia il leadere, ma ci sono modi e modi..a volte penso che un partito fatto con un capo assoluto governa e uno democratico si sta sfasciando..in un paese democratico è na contraddizione..spero che stavolta si mettano d'accordo e la finiscono di dividersi forse hanno capito la lezione almeno spero!!anche se non sono bastati i due anni di governo prodi per capirlo!!!

Anonimo ha detto...

Leggero ma non troppo
Parafrasando un bellissimo film di Bozzetto, vorrei esprimere le mie opinioni su quanto sta accadendo all’interno del PD dopo le dimissioni di Veltroni. Sono d’accordo con Walter che il progetto del partito democratico in Italia è un progetto di grande respiro e quindi in quanto tale ha bisogno di tempi lunghi per essere attuato. D’altronde L’Italia non è l’America ,il radicamento del bipolarismo e di un grande partito riformista e democratico richiede sicuramente anni di battaglie, di discussioni, di impegni e di scesa in campo di nuovi leader. Io penso che Veltroni ha avuto il grande merito di iniziare questo processo, quello di unire due grandi culture come quella cattolica e quella della sinistra riformista , ma ciò non significa che durante questo cammino non si siano commessi degli errori. La sua leadership è nata da una grande partecipazione alle primarie, ma dopo questo ci si è adagiati troppo sul partito leggero. Io faccio un esempio: a Santa Elisabetta c’è stata una grande partecipazione alle primarie, più di 200 persone hanno votato, ma adesso che è cominciato il tesseramento scontiamo una grande difficoltà a tesserare le persone ; c’e’ stato ,come dice D’Alema, una fatale incertezza su cosa dovevamo essere : un partito di sezioni, di iscritti o un partito dei gazebo, molto leggero stile America. Credo che questa incertezza abbia influito molto sul destino suo e della sua conduzione; adesso sento le dichiarazioni di Soru, badate bene di colui che ,imprenditore delle telecomunicazioni, era per un partito che doveva basarsi sui mass-media; ebbene Soru dice che bisogna ritornare ad aprire le case del popolo, perché, sul campo della comunicazione non possiamo competere con chi ne possiede il monopolio e quindi bisogna tornare a fare politica nelle piazze nelle sezioni e tra la gente. Non penso che il problema sia quello di “dimettere” D’Alema o altri , tra l’altro Massimo non fa parte di nessun organismo dirigente del PD, ma il vero problema è che non si vede ancora all’orizzonte un nuovo leader , il nostro Obama bianco, non si vede un gruppo dirigente unito che collabori che è capace di una riflessione profonda, poi di una mediazione e infine di una decisione. E allora, va bene Facebook, vanno bene i blog , vanno bene le sedi di discussioni del terzo millennio ma diamoci una struttura, ricominciamo a fare politica nel territorio, facciamo dei veri congressi dove si discuta sui temi che questo partito deve affrontare, su chi deve dirigerlo ma coinvolgendo prima di tutto chi questo partito c’è l’ha a cuore e cioè i tesserati. Infine credo che il catastrofismo sia fuori luogo, penso che abbiamo una forte possibilità di ripresa; in fondo in Sardegna anche il PDL ha perso 12 punti rispetto alle politiche, ma nessuno ne parla . La differenza è che loro sono riusciti a fare un’alleanza più ampia coinvolgendo anche forze che in altri tempi erano a noi più vicine come il partito sardo d’azione. Allora rivediamo la politica dell’alleanze perché questa storia della vocazione maggioritaria ci comporta , quasi sempre, di presentarci soli, belli ma perdenti. Infine un appello a tutti coloro che sono vicini a questo partito a tesserarsi , perché solo così si può essere protagonisti e deciderne le sorti. Noi fino al 28 febbraio siamo in sezione a fare le tessere tutti i giorni pari dalle 18 alle 20.
Toto’ Trapani

Anonimo ha detto...

Elementare:Veltroni non era un leader!
Enzo Fragapane