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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

martedì 16 marzo 2010

Santa Elisabetta, convegno per il IV centenario della licentia

Il piccolo centro di Santa Elisabetta nello scorso fine settimana è stato coinvolto nei festeggiamenti del IV centenario dell’emanazione della proprialicentia populandi, ovvero il documento ufficiale che fu emesso il 15 febbraio del 1610 a nome di Filippo II re di Spagna, a favore del nobile Nicolò Giuseppe Montaperto e col quale si autorizzò il popolamento del fondo Cometa e la conseguente nascita del paese. L’importante evento è stato ricordato in una due giorni d’incontri e dibattiti iniziata sabato 13 marzo, in occasione della presentazione di un primo convegno di studi organizzato e svoltosi il giorno successivo, domenica 14. Nell’incontro di sabato, tenutosi presso l’aula consiliare del Comune alla presenza delle autorità civili e religiose del paese, i presenti hanno ricevuto i saluti da parte del sindaco Emilio Militello e del presidente del consiglio comunale Gigi Milioto. Inoltre, l’assessore comunale alla cultura Giuseppe La Porta, nel suo intervento, ha dato lettura di un consistente estratto dell’articolo pubblicato nei giorni scorsi dalla nostra testata giornalistica ed intitolato Santa Elisabetta celebra il IV centenario della propria ‘licentia populandi’. L’incontro è terminato con i brevi ma sentiti interventi di due membri del comitato organizzatore delle celebrazioni, Nino Gaziano e Stefano Milioto. Domenica 14 marzo, invece, presso il Centro Diurno dello stesso comune sabettese, si è svolta una tavola rotonda, durante la quale sono intervenuti alcuni studiosi della storia e delle tradizioni di Santa Elisabetta, i quali hanno testimoniato l’importanza del passato (e del presente) sabettese tramite la presentazione di alcuni lavori di ricerca. In particolare, il prof. Stefano Milioto, dopo aver tracciato un breve profilo storico del paese, ha esposto un inedito elenco contenente i nomi di alcune personalità che Santa Elisabetta ha espresso nel corso dei decenni e che si sono distinte in vari campi, dalla cultura alla politica, dall’arte allo sport. Il dott. Gaetano Gaziano, nel corso della serata, ha dato lettura della traduzione dal latino del testo della licentia, curata dallo stesso Gaziano. Inoltre, tutti gli interventi dei relatori sono stati intervallati da omaggi musicali a cura del Teatro Nazionale G&G, per la regia di Mario Gaziano, che è stato anche il moderatore della tavola rotonda e che alla fine dell’incontro ha dato appuntamento alla comunità sabettese per le prossime iniziative pensate per la celebrazione dell’evento “IV centenario”, come i convegni di approfondimento che saranno organizzati e realizzati nel corso di tutto il 2010 e l’annunciata installazione, alle porte del paese, di una statua raffigurante Nardu, ovvero il personaggio più rappresentativo dell’ormai quasi secolare Pastorale celebrata nel piccolo centro il 6 gennaio di ogni anno e divenuta il fiore all’occhiello dell’antica tradizione popolare sabettese.

di Antonio Fragapane

3 commenti:

Marcella ha detto...

la statua di Nardo mi piace, finalmente un monumento che rispecchia i sabettesi, mangiatari, mriacuna e un pocu lagnuseddi :)
A parte gli scherzi io proporrei come scultura di riprodurre il quadro di NArdo dipinto dal padre di Toto Rock!
bacioooo

Anonimo ha detto...

Parla per te, un amico.

Marcella ha detto...

lagnusa non ci sono, ma mangiataria e mriacuna si! ;)