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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 6 marzo 2010

Differenziare conviene! E come se conviene!

Anche a santa Elisabetta sta arrivando la raccolta differenziata porta a porta (sempre che Marco Zambuto e il presidente della provincia non ci giochino nuovi scherzetti)! Non ci credete ? Fidatevi è tutto vero!
Ma prima di informare i lettori sulle modalità e i centri di raccolta, mi sembra più che doveroso aprire una “breve” parentesi (breve si fa per dire, visto il modo squallido che hanno avuto le precedenti amministrazioni di affrontare il problema) su come è stata gestita l’emergenza economica dei rifiuti nel nostro comune.
Prima che l’Ato entrasse nella nostra vita i costi che il nostro comune sosteneva per raccogliere i rifiuti ammontavano all’incirca a 174 mila euro all’anno. Con il nuovo contratto i costi sono lievitati a circa 550 mila euro annui!
Nel 2008 e nel 2009 i contribuenti hanno continuato a pagare la stessa somma cioè noi cittadini abbiamo continuato a pagare sempre le stesse tasse (la più bassa in tutta la provincia di Agrigento), mentre il restante è “pesato” sulle spalle del nostro comune! Fatevi bene i conti 550 mila meno 174 mila per due anni! E di fronte a tutto questo c’è stata l’incapacità cronica dell’allora amministrazione Tommaso Militello di fronteggiare questo enorme disavanzo per le casse comunali che come sappiamo tutti sono misere. Le tasse non sono aumentate e in pratica il comune è stato lasciato allo sbaraglio e al fallimento certo! Un’amministrazione incapace condotta da amministratori che si preoccupavano solo del loro tornaconto personale e niente più.
Ebbene uno dei risultati più importanti che ha raggiunto la nuova amministrazione è stato quello di colmare questo enorme debito grazie a fondi e anticipi ottenuti dalla regione.

Ma qual è il modo per diminuire i costi dell’Ato?
L’unico modo è la raccolta differenziata che partirà presto insieme al nuovo contratto nel marzo 2010.
Sarà una raccolta differenziata “porta a porta” che prevede fra l’altro l’abolizione dei cassonetti dell’immondizia. In pratica ogni famiglia dovrà differenziare la plastica, la carta, e il vetro l’umido in appositi sacchettini che quotidianamente gli operai dell’Ato raccoglieranno casa per casa. La raccolta differenziata se verrà fatta bene comporterà certamente la riduzione del costo del servizio e questo naturalmente gioverà a tutte le famiglie.
Inoltre nel nuovo contratto è stato previsto che lo spazzamento delle strade passerà nuovamente al comune e questo comporterà un ulteriore vantaggio e una diminuzione di circa 80 mila euro del servizio.
È fisiologico per le casse comunali che l’imposta per l’anno 2010 aumenterà. L’obbiettivo dell’amministrazione è quello di portare l’attuale tariffa a circa 2 euro a metro quadro ne più e ne meno. Per farvi un’idea paesi limitrofi al nostro come Sant’angelo pagano circa 3 euro a metro quadro, una cifra naturalmente insostenibile per le famiglie.
L’obbiettivo principale già per l’anno prossimo è quello di ridurre i costi dall’attuale cifra di 500 mila euro circa a una cifra che si aggira attorno ai 300 mila euro annui. Certo è impensabile ritornare ai livelli “pre Ato”, ma di certo uno sforzo si dovrà fare e ci guadagneremo tutti. E se la raccolta funzionerà bene già nel 2011 avremo i primi risultati.

Inoltre sono stati previsti due centri di raccolta comunali: uno si trova nell’ex macello comunale e l’altro provvisorio si trova nelle scuole elementari (provvisorio perché l’obbiettivo è quello di renderle di nuovo agibili al più presto). Ma a cosa servono questi centri di raccolta e quali sono i vantaggi in termini economici per ogni famiglia?
Bene se ci ritroviamo ad avere in casa cartone , vetro o plastica, possiamo direttamente noi portare questi rifiuti al centro di raccolta dove gli operai comunali provvederanno a depositarli negli appositi cassonetti che periodicamente verranno svuotati. Naturalmente in questi centri non possiamo portare l’umido (vummaginati lu fetu di munnizza?). Funziona così: i nostri sacchetti verranno pesati e proporzionalmente al peso della nostra immondizia ci verrà dato uno scontrino con cui verrà detratto dalla nostra tassa una somma che dipenderà dalla quantità di differenziata che portiamo in questi centri.
Quindi differenziare è conveniente oltre che essere bello!
Inoltre chi possiede una casa con un giardino o con uno spazio libero sufficientemente grande può direttamente smaltire l’umido in questi spazi in appositi contenitori. Per ottenere questi contenitori speciali bisogna andare al comune e fare direttamente la richiesta all’ufficio competente. Naturalmente smaltire l’umido “in casa” porta anche dei vantaggi economici che verranno detratti dalla tassa totale.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Fino a prima del passaggio di un Militello, l'altro Militello non diceva nulla come tutti gli altri del resto.
C'erano solo:Nina,Giovanna Iacono,Marcella,Filippo,Viviana, Massimo,Maria ROsaria a jttari vuci o dire qualcosa...e dall'altra parte?. Un sindaco che non si presentava, un vice-sindaco e il consigliere (futuri competitori alle successive elezioni) a difenderlo. Credendo di avere a che fare con persone poco avvedute. Poi apparve:"la via di Damasco".
Questa ormai è talmente passato, da sembrare archeologia.
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

A proposito del ritiro dei sacchetti:
credo non sia necessario che gli addetti passino tutti i giorni. Perchè?. Per tutti i motivi che voi avete sottolineato bene:tolti cartone, plastica,vetro,latiine,e scorci di puseddra che formeranno il compostaggio nei terreni, rimane poco o nulla. Quindi in famiglie composte in media da 3 persone, di cui due sopra i 70 anni,rimane una quantità limitata di umido: questo si potrà ritirare un giorno sì e uno no, riducendo ulteriori costi.
Enzo Fragapane

Francesco Treseghè ha detto...

"quotidianamente" non è da prendere alla lettera... gli operai passeranno un 3 giorni alla settimana

Stefano Di Vincenzo ha detto...

sinceramente sui "tempi tecnici" non so se è quotitiano oppure no, ma penso che passeranno ogni due tre giorni, magari specifiche remo meglio in futuro per una più dettagliata informazione..ancora siamo a prima dell'inizio...
speriamo di informare soprattutto le persone più anziane che vivono da sole perchè è li che saranno dolori per i primi mesi...

Anonimo ha detto...

Grazie.
Enzo Fragapane

Francesco Treseghè ha detto...

quando tutto ciò sarà chiaro l'amministrazione penserà anche a diffondere meglio la cosa con un'assemblea cittadina e una buona campagna pubblicitaria casa per casa

Anonimo ha detto...

Alla fine è bastato un buon amministratore all'ATO e un ottimo sindaco a Santa Elisabetta. Adesso tocca a noi cittadini essere all'altezza.VDV