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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 7 maggio 2009

Parole Sante...

Continua il viaggio dei Giovani Democratici Sabettesi per le vie del paese a cercare di capire i problemi e soprattutto le soluzioni in vista delle prossime amministrative.
Dopo il lato giovane di Ivana, NinA E Simona(Baby-Sindaco), dopo le Parole del saggio "Totuccio Trapani" coordinatore del Partito Democratico Sabettese, ecco a voi, Ladies and Gentleman, l'intervista a Padre Calogero Morgante!!!
Nato ad Agrigento il 16 ottobre 1976 e appartiene alla comunità parrocchiale di San Rocco di Grotte (AG).
Ammesso in Seminario il 18 settembre 1990.
Ordinato sacerdote, ha celebrato la sua prima messa Martedì 20 novembre 2001 alle ore 17.00 nella Chiesa Madre di Grotte (AG).
Ha preso possesso della Chiesa di Santo Stefano Protomartire di Santa Elisabetta (AG) il 01 ottobre 2005.
Prossimamente le interviste ai rappresentati delle altre comunità presenti nel nostro paese.
Il prossimo protagonista del nostro viaggio sarà niente popo di meno che l'avv.Girolamo Milioto, esponente di spicco dell'UDC di Santa Elisabetta. Continuate a inviarci le vostre domande all'indirizzo di posta elettronica gdsabettesi@gmail.com oppure lasciateci un commento sul blog.

BUONA VISIONE.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Si presentano in ordine sparso i partiti a Santa Elisabetta per la elezione del sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale, infatti entrambi gli schieramenti sia di centrodestra che di centrosinistra si presentano all’appuntamento elettorale spaccati non solo all’interno dello stesso partito ma addirittura anche dentro una stessa corrente politica come nel caso della componente del Ministro Alfano. Due sono i candidati che si daranno battaglia per conquistare la carica di primo cittadino del piccolo paese dell’entroterra agrigentino.

Da una parte Emilio Militello ex segretario cittadino del Pd che sarà appoggiato da una coalizione composta da una costola del Pdl di cui fanno parte il vice sindaco uscente Catalano ed il consigliere Fiore entrambi vicino ad Alfano, l’Udc con il consigliere cuffariano Milioto, il Mpa con i consiglieri Ciulla, Fragapane e Gueli e infine parte del Pd vicino a Capodicasa con i consiglieri Di Vincenzo e Iacono.

Dall’altra parte invece candidato a sindaco è Francesco Carruba del Pd vicino al deputato regionale Panepinto che potrà contare sul sostegno del consigliere del Pdl Francesca Rizzo, dell’Udc con il consigliere Fragapane vicino al deputato Giuseppe Ruvolo, il Mpa con il consigliere Miccichè ed infine il Pd con i consiglieri Fregapane e Catalano.

I cittadini di Santa Elisabetta saranno chiamati nuovamente a recarsi alle urne dopo che, appena un anno e mezzo dall’inizio del suo mandato, il precedente sindaco, Tommaso Militello, si era improvvisamente dimesso per motivi legati alla sua attività di imprenditore e pare anche perché con il suo passaggio nelle fila del centrodestra gli era venuto a mancare l’appoggio di una solida maggioranza.
Potreste darmi conferma o meno sull'effettiva esistenza di tale coalizione del Pd con gli altri citati? Grazie in anticipo.
un sabittisi...

Francesco Treseghè ha detto...

visto che finora nessuno si è espresso, inizio io a commentare le parole di don calogero... fra tutte le domande voglio rispondere in particolare a quella sull'eutanasia:
Don Calogero afferma che i mass media, come nel caso di Eluana, danno molto spazio ai momenti di dolore vissute dai protagonisti di queste triste storie, rispetto ai momenti di speranza...cosa secondo me, assolutamente non vera.
Se voi ricorderete i servizi fatti dai telegiornali, sia italiani che stranieri, tutte le foto di Eluana risalivano a 17 anni fa, cioè prima dell'incidente, e la ritraevano completamente felice e serena... era stato proprio il padre a chiedere ciò perchè non voleva che il popolo italiano stasse dalla sua parte solo dopo aver visto le condizioni in cui stava la figlia (sarebbe stato troppo facile..).
Quindi in questo caso i mass media hanno portato molti a stare dalla parte della chiesa, e non viceversa.

un altra nota: spero che i punti "pastorale di nardo" e "grest" siano colti dalla prossima giunta.

Salvatore Trapani ha detto...

In riferimento a quanto scritto da un sabittisi(che ha riportato notizia da un sito web)mi preme precisare alcune cose ,contenendo quell'art. tante inesattezze:
-Il PD si presenta unito sostenendo la candidatura di Emilio Militello.
-L'altro candidato Carrubba non è stato, e non è ,un iscritto al PD.
-gli unici consiglieri uscenti del PD , sono Di Vincenzo Giuseppe e lo stesso Militello Emilio.
-l'alleanza comprende il PD tutto il partito dell'UDC , parte dell'MPA e parte del PDL.
quanto per correttezza e completezza di informazione.
il coordinatore del circolo PD
Salvatore Trapani

Marcella ha detto...

Io vorrei invece ricordare che le parole "eutanasia" e "suicidio" non sono sinonimi, sebbene durante l'intervista padre Calogero le abbia costantemente accostate. Inoltre trovo molte incoerenze: parlando della pena di morte, giustamete dice "il giudizio non spetta a noi ma a Dio". La Chiesa poi però condanna l'eutanasia e attiva pressioni tali da indurre il Presidente del consiglio a chiedere la fiducia. Perchè non pressava prima di entrare in guerra contro l'Iraq? Perchè non pressava allo stesso modo prima di allearci nella guerra contro l'Afganistan? Perchè non pressava il nostro governo affinchè impedisse a tanti soldati di essere uccisi o uccidere? E non è questione di mass media, perchè se il Santo Padre scrivesse una lettera al Corriere della Sera, avrebbe una risonanza potentissima. E' questione di scelte!
La Chiesa ha scelto quali sono i peccati più gravi e i meno gravi.
Ed è meno grave uccidere un assassino che lasciar morire un corpo senza vita. E se anche fosse un corpo in vita, che ha deciso di suicidarsi..qui il giudizio non spetta più a Dio? qui il giudizio spetta alla Chiesa? perchè?
Quando le suore di Palma di MOntechiaro si sono lasciate morire rifiutando di nutrirsi,in seguito a un voto, affinchè la vita del loro vescovo Perruzzo fosse salva, che cos'era: suicidio, eutanasia, rifiuto delle cure, voto o morte naturale? E quando Maria TEresa di Calcutta ha chiesto di non essere operata, perkè Dio la stava chiamando a se e lei era contenta di raggiungerlo, stava chiedendo il suoicidio? O semplicemente chiedeva che la sua vita facesse il suo corso, e che la sua anima lasciasse il suo corpo terreno per passare ad altra miglior vita?
E ancora qui il goiudizio spetta a noi o a Dio?

Anonimo ha detto...

X Salvatore Trapani: in effetti avendo avuto fretta, alla fine del "copia e incolla" ho dimenticato di riferire che quelle scritte nel post non erano mie parole, ma riportavo "in toto" un articolo letto su agrigentonotizie.it...mi scuso per la dimenticanza...prova ne sia che alla fine chiedevo conferma circa l'esattezza del contenuto dell'articolo...mi preme sottolinearlo per correttezza nei vostri confronti.
un sabittisi...