Angelo Nazareno Parello (non mi ricordo se era con una Z o due... va bè... mi perdoni il dottor Parello in caso di errore) ci segnala un articolo uscito con l'espresso il 29 ottobre, molto interessante.
Ve lo riporto sotto:
“Rinnovamento, ricambio generazionale, nuova classe dirigente.”Da tempo non si parla d’altro nel PD: ma, spulciando tra le liste dei candidati all’assemblea nazionale che saranno eletti il 25/10/09 insieme al segretario, saltano fuori parecchi nomi noti.
Sulla scena da anni, qualcuno da decenni. Dinosauri della politica, come il presidente della Campania
Antonio Bassolino, primo in una lista per Bersani al collegio 5 di Napoli. Già ministro, deputato, due volte sindaco, due a capo della regione, è stato travolto dallo scandalo dei rifiuti eppure è sempre li. Inamovibile da 16 anni: ma Bersani garantisce “con lui ho parlato di rinnovamento”. Ah beh, allora.
In lista a Pozzuoli anche la moglie del governatore, la senatrice
Annamaria Carloni, che già nel 1980 era consigliere comunale a Bologna.
Sempre a Napoli è lanciata "con Bersani verso il futuro" il sindaco
Rosa Russo Iervolino. Un’altra neofita: la prima volta in parlamento è stata poco dopo il rapimento Moro, nel 1979.
Era contrario al PD, poi dopo ci ha ripensato ed eccolo in lista
Gavino Angius: sei legislature in tutto, equamente divise tra camera e senato.
E se in qualche collegio i dinosauri si sono ritirati, non si sono certo estinti: voilà al loro posto ecco i figlioli, vedi
Piero De Luca, capolista a Salerno dove papà Vincenzo è sindaco, o il consigliere comunale a Napoli
Emilio Montemarano, rampollo di Angelo, noto ex assessore alla sanità della Campania.
In Calabria è capolista al collegio 1 il governatore della regione
Agazio Loiero: il sostegno a Bersani è l’ultima di una lunga serie di scelte: ex Dc,ex Ppi, ex Cdu, ex Udeur, ex Margherita.
L’altro capolista per Bersani è il determinato di ferro
Nicola Latorre, il senatore già sottosegretario ne primo governo Prodi, di recente balzato agli onori delle cronache per il pizzino allungato al Pdl Italo Bocchino, di fronte alle telecamere de La7, perché potesse replicare a IDV, che però sarebbe un alleato del PD.
A Bari sta con l’ex ministro il grande vecchio del partito, l’84enne
Alfredo Reichlin; a Latina l’ex presidente della camera
Luciano Violante,deputato già 30 anni fa e ancora fino al 2008.
In Sardegna spuntano i nomi di alcuni “castosauri” dinosauri della casta, come da velenosa definizione giornalistica: sono con Bersani il senatore
Antonello Cabras, già presidente della regione, e l’ex assessore alla sanità oggi deputato;
Paolo Fadda, tra i nemici di Soru nell’isola.
Ma anche
Dario Franceschini, a fronte dell’icona giovanilista
Debora Serracchiani, schiera parecchi nomi che evocano il ‘900. Per esempio a Palermo, dove capolista e l’ex sindacalista
Sergio D’Antoni, già creatore di Democrazia Europea e poi vice segretario dell’UDC. O il capolista in provincia di Catania:
Enzo Bianco, sindaco della città alla fine degli anni 80 e ministro nel 99.
A Cosenza a capitanare i Democratici con Franceschini è
Mario Pirillo: assessore la prima volta nel 1972, eletto consigliere regionale la bellezza di 4 volte, ora Europarlamentare.
A Pescara è capolista l’ex presidente del senato
Franco Marini: in 76 anni è stato sindacalista, segretario del Ppi,parlamentare in Italia e in Europa.
A Roma centro, capolista il deputato quasi 80enne
Furio Colombo: numerose le cariche in 50anni di onorata carriera, dalla direzione dell’unità al parlamento.
Un altro testimone della prima repubblica, l’ex portavoce di
Forlani ed ex capo ufficio stampa della Dc,
Enzo Carra, guida i democratici con Franceschini, mentre nel viterbese è capolista l’ex ministro
Giuseppe Fioroni, democristiano di lungo corso, stabilmente alla camera dei deputati dal 1996.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra: in fondo, anche la mozione del rinnovamento, quella di
Ignazio Marino, ha il suo “dinosauro” in provincia di Firenze è capolista
Goffredo Bettini, deputato per la prima volta nel 1992, figura potente e riconosciuta della politica romana: fin dagli anni ‘70 era nella direzione nazionale della Fgci. Segretario era Massimo D’Alema .......! sbommmmmmmmmmmmmm
È bello vedere come la vecchia classe politica da finalmente spazio alle “giovani leve”
Il futuro siamo noi,anzi voi, anzi loro …… bò! forse son confuso.
“Il futuro è il passato”