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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 24 ottobre 2009

Primarie Democratiche

Quando si vota per le primarie del PD, chi può votare, cosa serve?

Il 25 ottobre si ricorda che:

Si vota dalle 7 alle 20 in oltre diecimila seggi.

Si vota una sola lista.

Cerca il tuo seggio sul sito
www.partitodemocratico.it o telefonando al numero 848.88.88.00
Puoi votare se hai almeno 16 anni e sei: cittadino italiano, cittadino europeo con residenza in Italia, o cittadino di un altro paese con permesso di soggiorno in Italia.
Per votare basta un documento d’identità ela tessera elettorale. Per i minorenni e i cittadini stranieri serve solo il documento.

Gli studenti universitari e i lavoratori fuori sede, anche extracomunitari con permesso di soggiorno, possono votare nella città dove studiano o dove lavorano. Tale decisione deve essere comunicata alla sede provinciale del Partito Democratico del luogo in cui si studia o si lavora entro le 19 del 23 ottobre. Puoi trovare l’indirizzo su www.partitodemocratico.it


Le schede sono due: una di
colore azzurro per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale, un’altra di colore rosa per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Regionale.

Sceglierai il tuo Segretario tracciando un unico segno su una delle liste dei candidati ad esso collegati.
E non dimenticare di versare un contributo minimo di 2 euro per aiutarci a sostenere l’iniziativa. Al momento del voto riceverai la molletta “Ci tengo”, simbolo di queste primarie.

Il 25 ottobre 2009 scegli tu il segretario del PD. Fai vedere che ci tieni.

A Santa Elisabetta si vota presso l'edificio della biblioteca comunale dalle 7 alle 20.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Primarie, Panepinto segnala “maldestri tentativi di inquinare il voto”
Scritto da Redazione Dai Comuni, News, Politica, Ultime
25 ott 2009 | 18:36 | letto 18 volte | Stampa Stampa

panepinto-150x150In tanti seggi della provincia di Agrigento serenamente e correttamente si vota per eleggere il segretario regionale ed il segretario nazionale del Partito Democratico. «È una grande festa della democrazia. Festa però guastata in alcune realtà come Naro» spiega l’on. Giovanni Panepinto.

«A Naro, dopo una convenzione per i tesserati falsata, oggi si è riproposta la stessa scena disgustosa con consiglieri comunali, Ragusa Pierino di Alleanza Nazionale e Vainella Giuseppe dell’MPA che accompagnano le persone al seggio; con l’assessore Di Gerlando Nunzio del PDL che si è recato al seggio votando con disinvoltura per eleggere gli organismi del Partito Democratico. Il presidente di seggio Tito Vasco ha agito in quest’occasione con leggerezza e superficialità».

«Inoltre, il gruppo di Capodicasa sabato sera ha disconosciuto le decisioni della commissione per il tesseramento (che aveva deciso di votare solo in luoghi pubblici) ed approvato i componenti dei seggi con il voto contrario del presidente della stessa commissione, il già senatore e deputato Angelo Lauricella. Lauricella per un giorno intero ha fatto pressioni su un giovane di Montevago, indicato quale presidente del seggio di quel paese. Alla fine per le continue pressioni di Lauricella e Capodicasa a Montevago hanno fatto dimettere il giovane presidente.

«Risultano poi sospette le 500 schede elettorali ritirate a Castrofilippo, paese con 3000 abitanti. Speriamo» conclude Panepinto «che la freschezza e la limpidezza di questo straordinario evento democratico prevalga in provincia di Agrigento, nonostante i maldestri tentativi di impedirlo nei soliti noti».

Anonimo ha detto...

Arnone denuncia “brogli” a Santa Elisabetta.

Il consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Arnone ha denunciato ai carabinieri il presidente di seggio per le primarie del Pd, Agostino Di Vincenzo, di Santa Elisabetta. Secondo Arnone il presidente di seggio “per alterare l’esito delle elezioni impedisce il voto degli elettori dell’area Franceschini-Lupo adducendo motivazioni pretestuose e non previste dalle regole elettorali”. Secondo la denuncia presentata da Arnone si configuerebbero le ipotesi di reato di violenza privata e truffa. “Truffa – perchè spiega – c’è l’artifizio di negare il voto ai soggetti di orientamento diverso per favorire la vittoria del candidato della sua corrente Bersani-Mattarella. Violenza privata perchè c’è la violazione delle regole del Pd che sanciscono il diritto degli elettori di partecipare alle votazioni”. Giuseppe Arnone è stato espulso negli scorsi mesi dal Pd e la scorsa settimana il tribunale di Agrigento ha respinto il suo ricorso civile per riottenere la tessera del partito. Il tribunale ha evidenziato che “Arnone prima di ricorrere alla magistratura avrebbe dovuto fare ricorso all’interno del partito seguendo regolamenti interni che equivalgono a leggi”. In attesa del pronunciamento della commissione regionale di garanzia, previsto per venerdì prossimo, alla quale Arnone ha presentato nuovo ricorso, attualmente il consigliere comunale è il capo comitato pro Dario Franceschini, nominato dallo stesso Franceschini.

http://www.agrigentoweb.it/arnone-denuncia-brogli-a-santa-elisabetta_26670/

giuseppe ha detto...

ha sempri i stessi siti. giuseppe

Francesco Treseghè ha detto...

prima di ricominciare ad accusare è meglio contare fino a 10 ed aspettare...
non vorrei rivedere una storia gia vista... e che cavolo... "sbagliando si impara" dicevano una volta... ma mi sa che vi piace essere proprio dei RECIDIVI...

Stefano Di Vincenzo ha detto...

forse queste persone non sanno leggere a questo punto..!!!! leggetevi lo statuto del pd E MI RACCOMANDO LA PROSSIMA VOLTA VOTATE E FATE VOTARE IACOLINO FOR PRESIDENT!!!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

iacolino iacolino pensaci tu..!