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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

martedì 10 novembre 2009

Prosciughiamo l'Atlantico


Ho fatto un calcolo: sono circa 9.129 i chilometri che dividono Palazzo Chigi dalla Casa Bianca.
Roma - Washington.
Berlusconi - Obama.
9.129 chilometri.


Analizziamo bene la distanza:
ITALY - Sono giorni di fuoco per la politica italiana e per la sua maggioranza. Il premier corre contro i suoi processi, contro le toghe rosse, contro i giudici che lo vogliono inchiodare.
U.S.A. - Sono giorni di fuoco anche per la politica americana e per i democratici. Il presidente americano ha messo le mani sulla tanto attesa riforma sanitaria.

In Italia il premier ha le idee chiare: prescrizione breve e norma del 5% dei processi tributari, per salvare se stesso dai suoi processi e salvare la sua Mondadori dal contenzioso di tasse non pagate nel ‘91, pari a 400 miliardi delle vecchie lire.
In America, invece Obama, dopo lunghi decenni di guerra epocale sul sistema sanitario, del quale nessun suo precedente è riuscito a costruire degne riforme, ha ottenuto il primo consenso della camera, che estenderà la copertura dell’assistenza sanitaria ad altri 36 milioni di cittadini, per arrivare entro il 2020 a coprire il 96% della popolazione americana, e migliorando anche le tutele dei lavoratori e i rapporti con le polizze assicurative.

Ma che ti trovi in Italia o in America, le strade sono sempre ardue e tortuose. C’è sempre qualcuno che deve rompere i maroni e mettere il bastone tra le ruote.
ROMA - Il premier italiano sta perdendo un pò i conti. Da giorni organizza riunioni e incontri con le varie parti della maggioranza. Bossi vuole la Lombardia per le prossime regionali, oltre che al Veneto e al Piemonte. I vecchi An non stanno al gioco dei leghisti che vogliono dominare tutto il nord-italia. Fini adesso fa l’eroe in tv e sui giornali dicendo di non voler approvare nessuna legge “salva premier”, perchè danneggerebbe la giustizia e non garantirebbe la sicurezza dei processi a tutti i normali cittadini.
WASHINGTON - Il presidente americano, invece i conti li deve fare bene. La riforma sanitaria adesso dovrà passare al senato. Alla camera sono stati 220 i voti a favore contro i 200 contrari. A ostacolarlo sono infatti i repubblicani e i democratici moderati, che vedono nello spirito ugualitario e sociale che spinge la nuova riforma un provvedimento troppo “socialista”. E sappiamo bene che la parola “socialista” nella cultura americana, nella scala dei nemici, sta dietro solo al terrorismo.

Ma i nostri eroi non si danno certo per vinti.
SILVIO - Berlusconi dal canto suo la sa lunga. Il furbacchione non si smentisce mai. Riabbraccia Casini, minaccia attraverso Feltri di cacciare dal Pdl Fini e chi si oppone alla prescrizione breve, e adesso mescola tutte le carte: riforma giudiziaria e prossime elezioni regionali tutte su un unico tavolo di trattativa. “Do ut des”.
BARACK - Obama è fiducioso, invece, che tutto andrà bene pure al senato. In quanto a furbizia non è da meno: introduce nella riforma sanitaria pure la restrizione ai finanziamenti pubblici per le interruzioni delle gravidanze e si conquista qualche voto dei repubblicani.

La morale?
La stampa italiana fra un paio di mesi darà la notizia della prescrizione del processo Mills e la riduzione dei danni alla Mondadori che metteranno la definitiva parola FINE alla lunga lista dei processi contro il cavaliere senza nessuna condanna e senza nessuna sentenza.
La stampa di tutto il mondo fra un paio di giorni darà la notizia dell’approvazione del senato americano alla riforma sanitaria di Obama, che porterà il presidente americano ad essere ricordato alla storia non più come il primo presidente di colore americano, ma come il primo presidente a riuscire dove tutti gli altri democratici hanno fallito, il primo a fare approvare una riforma “socialista” al parlamento americano.

9.129 chilomentri. Quanto mare!


2 commenti:

Anonimo ha detto...

La cosa più grave è quella che mentre centinaia di persone perdono il posto di lavoro il nano pensa solo alle leggi per farlo uscire dai quai giudiziari.Le persone questo lo hanno capito tutti ormai ma molti continuano a dargli fiducia. Vedete quello che ho notato in questi giorni, e che salta subito fuori, è che comunque il centro destra fa sempre quadrato attorno al suo capo mentre a sinistra polemiche, scannamenti, questo è buono questo no; questi sono vecchi, questi troppo giovani, e Bassolino e D'alema e Loiero ecccc. Ma la smettiamo non lo vedete che oltre al potere quello sta conquistando le menti degli italiani che sembrano incretiniti e ormai fanno passare per buona qualsiasi porcheria? Noi, noi tutti dovremmo gridare forte e convingere tutti gli altri a gridare ed alzare la testa perchè siamo già in pieno regime. Guardate sta passando nelle menti delle persone una sorta di impunità nei confronti di Berlusconi, lui può fare tutto, riciclare, evadere il fisco, andare con le minorenni, con le prostitute mentre fa il Family Day, non deve essere criticato ne tantomeno processato, invece la gente comune si, guai a finire sotto le maglie dalla legge. E se il 50% degli italiani pensa che i processi di berlusconi siano attacchi politici stiamo messi male. Se aggiungiamo che gli attacchi più feroci alla sinistra riformista provengono da frangie che si definiscono di sinistra il quadro è completo. Penso che la politica è un mezzo per governare la società e noi abbiamo di fronte un avversario che utilizza qualsiasi mezzo politico e non politico per governare. Quando ci siamo organizzati a raccogliere tutte le parti di società che erano contro il nano abbiamo vinto(96 e 2006) quando, invece, abbiamo fatto i duri e puri l'abbiamo preso nel culo e con noi tutte le persone che rappresentiamo(lavoratori, pensionati, casalinghe ecc..). Alla fine il succo è questo. L'Italia è divisa in due, loro riescono a raccoglierli tutti e vincono noi no. IO preferivo milioni di volte il governo Prodi anche se stentava che l'attuale governo che ci sta distruggendo.Per cui la nostra indignazione portiamola fuori e come dice Bersani andiamo a parlare anche al popolo di rete 4 per convingerli che berlusconi sta distruggendo l'Italia.VDV

Stefano Di Vincenzo ha detto...

che bello negli stati uniti! famosi in tutto il mondo per avere avuto il primo presidente nero PREMIO NOBEL PER LA PACE..un presidente coraggioso in grado di cambiare il volto del paese più importante del mondo!

che bello in spagna con zapatero e in germania con la presidente donna angela merchel!!! che bello in gran bretagna con tony blair!! sarkozy in francia con la sua bellisiima carla bruni!! la moglie di obama la first lady!! insomma paesi normali!!
noi in italia non abbiamo neanche la first lady abbiamo le prostitute!! NOI NON ABBIAMO I PREMI NOBEL ANZI ABBIAMO UN PRESIDENTE CHE USA LA POLITICA PER NON FINIRE DIETRO LE SBARRE!!!POVERI NOI!!

e come dice il grande corrado guzzanti:
" in italia una persona non viene mai presa in considerazione per quello che fa! stiamo sempre li a guardare la verdurina fra i denti a criticare qua e la !! a sfottere e a prendere in giro!! che deve fare berlusconi per essere preso in considerazione? deve fare il passo dell'oca tipico del dittatore o che cos'altro per prenderlo veramente in cosiderazione e renderci conto che sta sfasciando la democrazia!! non lo valorizziamo a berlusconi gli dobbiamo portare più rispetto perchè si ammazza ogni giorno 24 ore su 24 a distruggiere la democrazia!! e noi stiamo la sempre a sfottere!"