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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

venerdì 12 novembre 2010

Università, cultura e crisi di governo.

Università: Pd, "Governo ci porta indietro di dieci anni, da Tremonti solo elemosina"

“Questo governo, che ormai vive attaccato al respiratore, verrà ricordato come quello che ha affossato l'università e la ricerca: per ora l'unico dato certo è che la legge di stabilità taglia ancora 1,2 miliardi di euro all'università - le risorse ordinarie sono tornate al livello del 2001 - e 200 milioni alla ricerca scientifica. Una scelta che fa perdere all’Italia il treno dello sviluppo e aumenta i divari sociali e territoriali del Paese”. Lo dichiara Marco Meloni, responsabile Università e Ricerca per la segreteria nazionale Pd, a margine dell’incontro che si è tenuto all’Università della Calabria per discutere della riforma dell’università.

“Di fronte a questi numeri – prosegue Meloni - a poco serviranno le elemosine di Tremonti: se, come si legge, alle università arriverà 1 miliardo di euro, sia chiaro che saranno risorse appena sufficienti perché gli atenei possano coprire i costi fissi per personale e strutture. E non cambierebbero di una virgola il nostro giudizio sul ddl Gelmini: una legge sbagliata, che sarebbe un grave errore adottare a scatola chiusa, senza le radicali modifiche che abbiamo proposto. Una legge che contiene anche moltissimi rinvii a norme secondarie, che non si possono affidare a un governo ormai non più in grado di assumere impegni per il futuro».

Governo, mozione di sfiducia da Pd e Idv


Il segretario Bersani stamattina rende noto che il PD HA presentato la mozione di sfiducia a Bondi. Ora si lavora per raccogliere le firme per sfiduciare il governo magari nei giorni del PORTA A PORTA. l' obiettivo e' di rendere evidente e formale la crisi del governo. Notizia proprio dell ultim'ora è la mozione di sfiducia parlamentare contro il governo presentata insieme all'idv.


Intanto gli ultimi sondaggi danno in netta ripresa il partito democratico che recuperare rispetto ai precedenti mesi 2-3 punti percentuali assestandosi al 27-28 percento. Il motivo principale è il lavoro del segretario bersani ormai riconosciuto da tutti anche dagli osservatori politici.
Il partito da l'impressione di avere un timone e sembra essersi stabilizzato nella figura e nel lavoro del segretario che sta cercando di " mettere un pò di regole" che in democrazia sono la base della libertà degli altri. Nonostante ci sia stata l'assemblea dei rottamatori l'elettorato non vede in questo una spaccatura del partito, ma bensì un tentativo di profondo rinnovamento che in politica va sempre aiutato e promosso.
Questo è il momento di reagire con il contributo di tutti, giovani e grandi. Bisogna cogliere l'occasione e Bersani di sicuro darà spazio ai giovani . Oggi l'80% dei segretari provinciali e regionali del pd è sotto l'età di 40 anni.

Stefano Di Vincenzo

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