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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 11 settembre 2010

Una componente squadrista nel Pd? Chiamiamo il 118

Cosi il segretario bersani risponde alle accuse del centro destra:

9 settembre 2010
Le feste del Partito Democratico stanno andando benissimo: ne abbiamo centinaia in corso e in tute queste ci sono dibattiti anche con avversari politici. Tutte funzionano perfettamente: bisognerebbe ringraziarci di essere gli unici in questo Paese che riescono ancora a discutere con gli altri.
Abbiamo avuto un'aggressione, ce l'ha avuta Bonanni e ce l'ha avuta anche la nostra festa, da parte dei centri sociali: ma noi non siamo un'organizzazione militare e l'ordine pubblico deve garantirlo chi deve garantirlo.
L'estremismo ha sempre attaccato il riformismo: non ha mai avuto altri bersagli, ne siamo consapevoli, siamo tranquillissimi, abbiamo la nostra strada. In casa nostra si discute: ci chiamiamo Partito Democratico non per caso. Nessuno riuscirà ad intimorirci.
Il ministro Brunetta dice che tra noi permane "una componente squadrista"? Chiamiamo il 118 e risolviamola così.
Nel Paese c'è un clima teso, difficile, ma partiamo da quel che si vede già: c'è di nuovo un assalto della criminalità, c'è un sindaco ammazzato, un bravo sindaco ammazzato; ci sono dei criminali e ci sono dei cittadini onesti, degli amministratori onesti. Si deve far sentire che noi stiamo con gli amministratori e i cittadini onesti.

8 commenti:

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ma a bersani mi ci sto affezionando!!! mi sta simpatico!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ecco cosa pensa il sindaco di firenze Matteo renzi:


PD: RENZI, NUOVO ULIVO CON VECCHIE FACCE E' CONTRADDIZIONE LAMPANTE

(ASCA) - Firenze, 9 set - ''Penso che proporre il nuovo Ulivo mantenendo le vecchie facce sia una contraddizione lampante''. Lo afferma Matteo Renzi (Pd), sindaco di Firenze, nella sua newsletter settimanale. Renzi torna cosi' sull'intervista, che ha suscitato molte polemiche nel suo partito, in cui nei giorni scorsi ha parlato di ''rottamazione'' dei dirigenti.

''Dopo tre mandati in Parlamento - afferma Renzi nella e-news - uno puo' anche togliersi la soddisfazione di dare una mano e fare il volontario, lasciando la seggiola: lo prescrive lo statuto del Pd, io ho semplicemente chiesto di non derogare su questo elementare principio di civilta'. La rottamazione, dunque, non e' un fatto anagrafico. Io non voglio rottamare i vecchi, come dice sbrigativamente qualcuno. Non e' semplicemente una questione di ricambio generazionale, ma piuttosto di cambio del gruppo dirigente, di idee e di linguaggio. Del resto serve a poco vincere le primarie se poi le elezioni le vincono gli altri, no'?''.

Renzi rileva come il PdL abbia passato l'estate a ''litigare su tutto'' dicendo che ''e' veramente triste pensare che l'Italia, uno dei paesi piu' belli del mondo, possa essere incartata su vicende cosi' meschine e piccole''.

E in questo contesto, aggiunge, ''per suonare la carica ai nostri e per tornare a concentrarsi sui problemi reali penso che non servano le lettere ai giornali come hanno fatto Veltroni e Bersani o le dichiarazioni di D'Alema contro i 'giovanotti', come ci ha definito l'ex premier. Penso che dobbiamo tornare a creare fiducia, consolidare energia, suscitare entusiasmo, accendere speranza. Altrimenti uno sbadiglio ci travolgera'. Penso che possiamo raccontare l'idea dell'Italia bella e coraggiosa che abbiamo in testa, che non puo' essere semplicemente un'accozzaglia contro Berlusconi al grido del tutti contro uno.

Anche perche' - conclude Renzi - il ruolo della vittima e' quello che il Cavaliere sa recitare meglio''.

Anonimo ha detto...

Ecco Renzi, in linea di massima sono con lui. Però ciò non vuol dire che i dirigenti del PD sono disonesti e collusi. Chiede un ricambio generazionale. Blair a 39 anni era primo ministro, i laburisti inglesi sono più aventi del PD, no. Leggendo però Francesco e Agostino cado in depressione, chissa perchè. Geronimo

Marcella ha detto...

Ma stiamo davvero accettando lezioni di spessore e di politica da ki non ha il coraggio di mettere la propria faccia da sfondo alle sue parole. Ke Geronimo sia libero di trovare nel nostro blog la libertà di parola che non ha nella sua vita e ke lo relega ad essere un anonimo. Mi rattristo per lui ma cotinuo a ritenere che chi non ha il coraggio delle proprie idee non può arrogarsi il diritto di darci lezioni di "spessore". C'è gente ke lotta ogni giorno per poter dire a volto scoperto cio che pensa e mi sembra una mortificazione per l'intelligenza umana privarsi della libertà di parola dove invece lo si può fare per un problema culturale.
Il blog resta attivo, il pd è un partito in costruzione e i gd hanno il sogno di vederlo evolvere in positivo. per questo le loro critiche sono utili...a sensibilizzare quelle coscienze ke ne saranno i futuri membri e classe dirigente. un bacio

Anonimo ha detto...

Augh, Fringuello Veloce ha parlato. Che risate. Anonimo o no , l'importante è pore le questioni, rispondi invece nasconderti, tu si , dietro il fatto che sono anonimo. Mi pare che non abbia offeso nessuno fino ad adesso? o no? . Poi sei sicura che io non sia un attivista? no . Geronimo

Marcella ha detto...

Non condividere il tuo aninimato non significa tu abbia offeso. Se sei un attivista è ancora peggio... il partito è ridotto male sei i suoi attivisti non hanno il coraggio di apporre un nome dietro la responsabilità delle proprie parole. Parli di porre le questioni. Le mie questioni principali ruotano attorno alla libertà di parola, libertà di espressioni, libertà di informazione, libertà di stampa. Tu in quanto anonimo fai parte di un fenomeno per me preoccupante: mi chiedo quale necessità si nasconda dietro al fatto che qualkuno abbia bisogno di uno pseudonimo dietro il quale celarsi per esprimere la forza delle proprie idee (se di forza si tratta). Il tuo nome e cognome si privano, per una qualke ragione, di espremersi liberamente. Ti poni una sorta di autocensura e al contempo ti concedi un momento di libertà attraverso uno pseudonimo. Sembri essere il dittatore di te stesso.
E per di piu la tua persona tagliata a metà da questo conflitto addita come ridicole e stupide le azioni e le parole di un gruppo di giovani che ci tengono a esprimere il loro pensiero, che giusto o sbagliato è pur sempre LIBERO! Risponderei volentieri alle tue domande ma dai tuoi commenti non riesco ad evincerne alcuna: solo vacue provocazioni.
Una buona domenica a tutti

Stefano Di Vincenzo ha detto...

adesso non cadiamo in un discorso "curtigliata" per favore..

anonimo o no noi ci siamo detti che la nostra linea è quella di pubblicare gli anonimi che non offendono e che pongono questioni costruttive quindi avanti con la discussione...

Marcella ha detto...

Stefano ti invito a leggere le parole degli altri prima di minimizzare i discorsi in "curtigliata". Se per te parlare di libertà di pensiero non è importante non vuol dire che sia una "curtigliata". vuol dire che abbiamo priorità diverse. Adesso ti invito anche a indicarmi queste questioni costruttive poste in essere dal nostro anonimo allora capirò il tuo ammonimento.
a presto