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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

lunedì 30 marzo 2009

3... 2... 1... AZIONE

Si è svolto ieri sera, a partire dalle 18.30, il Primo Congresso del circolo del PD di Santa Elisabetta. A presiederlo è stato il compagno e sindacalista della CGIL Enzo Iacono, il quale ha aperto l’incontro in una stanza strapiena di uomini, donne e giovani appartenenti al partito e di rappresentanti dei vari gruppi politici del paese.
Enzo Iacono ha ricordato a tutti i presenti, quell’antico percorso di due diverse aree, quella laica e quella cattolica, che si è poi perfettamente rispecchiato anche all’interno del nostro paese, e ci ha portati oggi a far parte di un unico grande partito. Subito dopo ha lasciato la parola alla dottoressa Michela Capraro, che nella sua relazione ha evidenziato benissimo le difficoltà che questa sinistra ha incontrato in questi ultimi anni, soffermandosi nel non lontano governo Prodi e sottolineando il come e il perché evidenti divergenze, dell’allora Unione, hanno spianato la strada alla destra di Berlusconi. E’ su queste basi che ha lanciato un appello all’unità e alla coesione all’interno del partito.
Diversi sono stati anche gli interventi degli ospiti presenti in sala. A prendere parola sono stati: il signor Vincenzo Fragapane, esponente dell’MPA, l’avvocato Girolamo Salvatore Antonio Milioto, dell’UDC, e al dottor Raimondo Rizzo del PDL.
Il dibattito del congresso si è poi inevitabilmente incentrato sul tema riguardante il cammino che ci porterà verso le prossime amministrative. Varie le parole spese a sostegno di valide alleanze con validi partiti, per la costruzione di una amministrazione di “salute pubblica” necessaria a risollevare le sorti del nostro paese. Non è mancata nemmeno la voce dei giovani, che in grossa parte si sono espressi contrari a future alleanze: “Speriamo che i giocatori che comporranno questa squadra indossino tutti la stessa maglia”, sono state le parole di Ilenia Rizzo, membro dei Giovani Democratici.
Oltre alla nostra Ilenia, hanno preso parola anche Vincenzo Di Vincenzo, Gaetano Catalano e il consigliere comunale Emilio Militello.
Durante lo svolgimento del congresso, la commissione elettorale del partito formata da Salvatore Trapani, Salvatore Fragapane, Vincenzo Di Vincenzo e la nostra Giovanna Iacono, hanno stilato la lista dei componenti del coordinamento del Circolo, dove è stato dato ampio spazio all’appena nata sezione giovanile del partito. Ben 7 sono infatti i giovani ragazzi entrati nel coordinamento: il sottoscritto, Miccichè Davide, Di Vincenzo Stefano, Vella Stefania, Ciulla Samuele, Fragapane Maria e la stessa Iacono Giovanna.
I nomi sono stati poi approvati dall’assemblea con voto unanime.
Interessante e approfondito è stato l’intervento svolto dal segretario provinciale dei Giovani Democratici, Salvatore Gazziano (non ho sbagliato battitura, ma le Z sono due), che insieme al rappresentante all’assemblea nazionale del GD, Luca Lombardo, sono stati i giovani ospiti del congresso.
Salvatore Gazziano si è espresso dando il proprio appoggio solidale al lavoro che si appresta a svolgere il partito in vista delle prossime elezioni amministrative, invitando ad una accurata riflessione per evitare gli sbagli del passato, augurando che il prossimo Sindaco del nostro paese sia voce del Partito Democratico.
Hanno chiuso la serata il consigliere provinciale Pietro Giglione e, l’ormai di casa, onorevole Giacomo Di Benedetto.
La prossima riunione si terrà sabato prossimo, dove verrà eletto il nuovo segretario del circolo del Partito Democratico di Santa Elisabetta.

5 commenti:

Stefano Di Vincenzo ha detto...

nel tuo intervento hai riassunto tutta la serata e ti sei limitato a dire quello che è accaduto...ma cosa si è detto nel congreso? qual è la linea del nostro partito?

il pd di santa elisabetta è pronto ad allearsi solo con gli altri partiti del paese per formare una amministrazione forte e come dici tu giustamente di "salute pubblica". Che vuol dire che il pd tratta solo con i partiti? l'errore principale di due anni fa è stato quello di fare un'alleanza non con i partiti e quindi basandosi su un programma condiviso da tutti, ma si è preferito racimolare più voti possibili alleandosi con i cosidetti "candidati di famigli" che successivamente aver vinto le elezioni iniziarono a ricattare il sindaco pretendendo assessori,favori ecc..il candidato di famiglia è colui che fa politica solo per gli interessi della propria famiglia e questo si deve evitare..i partiti quantu "sdirrupati"(come dice vincenzo) possono essere rappresentano sempre un'ideologia e non gli interessi di una singola famiglia..il pd ha dimostrato di essere un partito serio, formato da persone serie e oneste e questo è riconosciuto dagli altri partiti sabettesi..ormai è chiaro quali sono le due coalizioni che si sfideranno il sette di giugno e io ho l'impressione che l'altra coalizione è una coalizione OBBLIGATA..obbligata nel senso che sono costretti a stare assieme prchè sono rimasti solo loro "fuori", sono gli esclusi in quanto non fanno parte di partiti seri come è il pd o come sono altri partiti di santa elisabetta...i cosidetti candidati di famiglia appunto..

noi giovani democratici preferiamo vestire la stessa maglia? siamo la maggioranza del gruppo a pansarlo il primo io..il principio è giusto anzi giustissimo ma pensate che gli altri partiti la pensano diversamente? tutti vogliono correre con la stessa maglia è normale, ma considerando la situazione del nostro paese occorre andare a GOVERNARE IL PAESE E NON CI POSSIAMO PERMETTERE CHE CI SIA UNA FUTURA AMMINISTRAZIONE SENZA IL PD! cmq in democrazia vince la linea maggioritaria e bisogna allinearsi a questa..noi lavoreremo sodo e cn tutte le nostre forze!!

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

se da soli avevamo la maggioranza dei voti sabettesi,non staremmo qui a parlare di alleanze. E` forse meglio dire che gli unici partiti veramente organizzati,quindi gli unici che possono chiamarsi tali,non hanno i numeri per andare da soli,e giustamente stanno cercando di formare una squadra che possa impegnarsi affinche` si dia una direzione al nostro paese, diversa da quella che porta al baratro,almeno negli intenti.
Comunque non la metterei sul piano dello scontro Famiglie vs Partiti,anche poerche` tutte quelle che non si sentono rappresentate da una bandiera,e sono tante,potrebbero prendere in considerazione l`idea di mettersi tutte insieme e allora si che avrebbero i numeri per scendere in battaglia.
Tanto,chi ha da tutelare interessi,chi vuol usare la politica per scopi occupazionali,continuera` a farlo e davanti a una scelta netta di una coalizione,a sfavore di questo modo di amministrare la cosa pubblica,inevitabilmenmte cercheranno altre alternative.
E siccome,ci sono tante altre famiglie, comunque qualcuna ti deve votare per vincere,e sai che in paesi come il nostro,una famiglia vota in blocco dalla stessa parte, c`e` poca eterogeneita`.
Semmai,l`obbiettivo sara` rivolgersi a quelle famiglie,e sono tante,abbastanza libere da certi meccanismi clientelari e che soprattutto hanno capito che come ho gia`detto in precedenza,il barile e` vuoto,non c`e` niente piu` da raschiare,un ci nesci nenti pa gatta(non so se il proverbio e` proprio cosi).
E come convinci queste famiglie "libere" a votarti? Con un programma di pochi punti, il cui primo deve essere il risanamento,senza il quale non c`e` alcuno spazio di manovra per altri provvedimenti.
Secondo me,non bisognera` assolutamente addolcire la pillola,ma bisognera` far capire alla gente,che bisognera lavorare tanto,dedicarsi giorno e notte a questo paese,e ci sara` da prendere scelte che potranno sembrare dolorose,ci sara` da fare il lavoro sporco,quello alla Cambiasso,che non si vede,ma che sta alla base di tutto il gioco.
Speriamo che per la prima volta a Santa Elisabetta,o almeno per la prima volta dopo tanti anni,si faccia una campagna elettorale basata sui programmi,sui contenuti e non sui numeri.
Anche se bisognera` farci i conti,con inumeri,speriamo che cambi l`approccio acome si cercheranno.
Io nell`ultima campagna elettorale,ti giuro,non ho mai sentito parlare una volta di programma,c`era solo la voglia di spodestare il nemico pubblico di turno,che poi a Santa Elisabtta risulta sempre essere il Sindaco uscente.
Stavolta,menomale,il Sindaco uscente non si ricandida,quindi non essendoci il nemico pubblico numero 1 da defenestrare,concentriamoci su come porre le basi solide affinche`,fra cinque anni o meno,non ce ne sia un`altro,e soprattutto non sforziamoci di trovarne altri.
Altrimenti,piu` che delle elezioni,sembreranno dei gironi eliminatori,un "giro di vite e di teste"che Santa Elisabetta non puo` piu` permettersi,ciao

P.S. Ste,ma ti viene cosi` difficile scrivere congresso!

Francesco Treseghè ha detto...

durante la riunione mi hanno colpito alcune parole in particolare... non tra quelle dette in sala... ma quelle che mi hanno detto in privato due esponenti... uno dell'mpa e uno dell'udc, che durante il congresso si sono avvicinati a me dicendomi che avevano letto il mio pezzo "meglio soli che mali accompagnati" e, nonostante le accuse che gli avevo lanciato, mi hanno detto che erano daccordo con me con quanto avevo scritto e che se anche loro potessero correrebbero da soli...
allora xkè non lanciare la sfida... 4 liste...
Pd... Udc... Mpa... e Pdl...
Due dentro e due fuori...

Francesco Treseghè ha detto...

cmq ste.. cmq tutto ciò che hai detto io l'ho perfettamente riassunto in due parole: "valide alleanze con validi partiti"...
anke se non ci credo...

Anonimo ha detto...

io ho riassunto la linea del partito...non è il mio pensiero è la linea del partito visto che tu hai raccontato la serata io ho ritenuto opportuno mettere l'accento sul lato più strettamene politico..condivido molte cose, ma si devono realizzare, sappiamo tutti che in campagna elettorale le promesse fioccano, ma stavolta speriamo sia diverso..la tua ipotesi quella di 4 liste(nella realtà 3) magari è la migliore soluzione, ognuno corre per se tutti la pensimo cosi, ma sappiamo che non è cosi..cmq noi faremo valere la nostra idea siamo giovani e dobbiamo farlo!

stefano di vincenzo