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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 23 dicembre 2010

Il pd: partito di governo o stampella di Di Pietro E Vendola?


Il partito democratico è nato solo nel 2007, ma da quel momento quanti litigi, quante incomprensioni, quanti tormenti. Abbiamo solo tre anni, ma ne dimostriamo molti di più.
Sono passati più o meno due anni dalla caduta del governo Prodi e il mondo è cambiato, le persone sono cambiate, il modo di pensare è cambiato, la memoria è corta.
Ma due anni fa si votò per le politiche. Ricordo bene quella campagna elettorale: tutti noi eravamo d'accordo sulla vocazione maggioritaria. Che era bello si correva da soli! senza Bertinotti, Vendola, Pecoraro Scanio, Cossutta, Di Liberto, Ferrero!
Ricordo che i due anni di governo Prodi ci insegnarono qualcosa, che se non si è uniti non si vince e non si governa. Tutti noi eravamo d'accordo e gridavamo : "basta non si può più governare insieme a loro, insieme a coloro che ci tagliano le gambe ogni giorno e che protestano contro i governi di cui fanno parte!
Non era un progetto eversivo allora e non vedo il perchè oggi dovrebbe essere un suicidio non allearsi con Vendola.

Il pd deve farsi rispettare dai suoi futuri alleati. Io non sarò disposto a tollerare nuovamente un governo o una alleanza dove ognuno tira per se e per il proprio partito remando contro il governo stesso. L'esperienze di governo 2006 e 1996 ci hanno insegnato che prima bisogna fissare dei paletti solidi e poi si potrà parlare del resto.

Il partito democratico è il maggiore partito di opposizione e dobbiamo essere noi a dettare l'agenda politica agli altri. Gente come Vendola e Di Pietro non devono proporre patti e matrimoni al nostro partito, non devono essere la nostra ossessione e non devono con i loro partiti PERSONALI insegnarci cosa significa DEMOCRAZIA. Noi abbiamo un segretario eletto con le primarie, nei loro partiti neanche esistono le primarie.

Vendola e Di Pietro devono fare una cosa semplice: accettare il nostro programma di governo e solo dopo potranno interloquire con noi per formare un'alleanza di governo.
é inammissibile che i tuoi alleati ti segano quotidianamente le gambe solo per motivi propagandistici e per acquisire consenso elettorale per i loro interessi partitici; non è attaccando il pd che si riesce a sconfiggere berlusconi.

Io non sono disposto a stare in un partito che rinuncia alla propria natura riformista e di alternativa a berlusconi. Non sono disposto a stare in un partito che non si fa rispettare dai propri alleati e per dirla franca non penso sia il massimo allearsi con chi ti bastona quotidianamente per rubarti voti. Non è cosi che si costruisce l'alternativa a BERLUSCONI, NON è COSI che si acquisisce consenso elettorale. Non possiamo ricadere nell'errore di rifondare una nuova unione più litigiosa della vecchia unione.

é arrivato il momento di rialzare la testa e di farci rispettare da tutti. Il pd ha un programma serio, ha proposte di legge sul fisco, scuola, università, acqua, costi della politica, economia e lavoro! Vendola e Di Pietro farebbero bene ad abbassare un pò la cresta, ad avere un pò meno di arroganza e ad essere un pò più autocritici verso il proprio passato. Prima di proporre matrimoni è meglio che accettino le nostre proposte e poi si potrà riparlare di alleanze.

Il segretario Bersani fa bene in questi giorni a parlare in questi termini. Se non si stabiliscono regole chiare non si va da nessuna parte. Il concetto è chiaro: il pd ha un programma ed è disposto ad allearsi con chi condivide le nostre idee.
Naturalmente lo spazio è aperto anche ad un eventuale alleanza con i centristi di casini e rutelli. Il pd deve interloquire con tutti i partiti dell'opposizione: non possiamo rinunciare al confronto con l'aera moderata. L'occasione è storica e per sconfiggere la destra non basta il solo centro sinistra i numeri parlano chiaro.

In altri paesi come la Germania e l'Inghilterra si sono formate alleanze eterogenee e oggi questi stati crescono il triplo dell'Italia. Se vogliamo veramente cambiare questo paese io sono dell'idea che dobbiamo dare una sterzata al modo di intendere la politica come una eterna opposizione tra due fazioni. Io penso che non dobbiamo più ripararci dietro i muri delle ideologie: e poi per dirla tutta la vera ideologia di sinistra è quella che ti porta a risolvere i problemi della gente e questo si può fare formando un governo responsabile: l'ideale non deve condannarti sistematicamente ad essere un perdente seppur bello e puro. Gli ideali che deve inseguire il pd sono semplici: governabilità, riforme, responsabilità,lavoro, precarietà e giovani, economia e famiglie; tutto questo si fa con un governo forte e coeso che duri un intera legislatura non certo un governi deboli e litigiosi come quelli che ci hanno abituato a vedere.

Il pd deve farsi sapere rispettare. Oggi è presto per dire se è meglio allearsi con la sinistra radicale o con i centristi, ma una cosa deve essere chiara: mai più coalizioni che portano solo confusione e danneggiano l'immagine dell'azione di governo come hanno fatto con il povero Prodi.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono completamente d'accordo. Il 23 ci sarà la discussione a livello centrale e poi usciremo con una nostra piattaforma programmatica. Sono gli altri che ci devono dire si o no sulla nostra piattaforma e non noi inseguire gli altri, sia di centro o di "sinistra" come Di Pietro e Ventola. Di pietro stia tranquillo. E' vero " è uno che ha i coglioni, peccato che poi li fa eleggere" come Razzi e Scilipoti". Questo la dice lunga sul tipo di persone che recluta il nostro amico. Continui pure a sbraitare contro il nano alla fine si è salvato grazie ai debutati di IDV e a Calearo, altro acquisto di Veltroni.Ventola forse dimentica la prima rottura del governo Prodi, anche lui spingeva per uscire dalla maggioranza e se non ricordo male non spingeva per fare la legge sul conflitto di interesse. Solo adesso si presenta come verginello e volto nuovo dopo 4 legislature. Lasciamo lavorare Bersani e vedrete che alla fine portera il centro sinistra ala governo. Una cosa è certa senza il PD non si vince. VDV

Stefano Di Vincenzo ha detto...

sono pienamente d'accordo con le tue parole..secondo me è arrivata l'ora di finirla con le rappresaglie "amiche" che hanno tanto danneggiato l'immagine del nostro partito !

Stefano Di Vincenzo ha detto...

Fisco. L'alternativa passa da qui
Alla Camera è approvata la mozione presentata da Bersani sulla riforma del fisco. Il Pd si conferma la più grande alternativa al berlusconismo

dobbiamo cambiare anche maniera di presentarci..è possibile che siamo l'unico partito che in parlamento presenta riforme serie e alla gente tutto questo non arriva?

Anonimo ha detto...

Ma mi sono perso qualcosa?!?
Ma ci sono le elezioni?!?!?
Miccichè Agostino