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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 21 ottobre 2010

Gallina vecchia... gallina vecchia.

Gennaio è il primo mese dell’anno.
Sbagliato!
E’ Ottobre il primo mese dell’anno.
Almeno così sembra per il Partito Democratico agrigentino.
Non si potrebbe spiegare altrimenti il fatto che i tesseramenti 2010 inizino proprio questo mese.
Da Roma, dove il calendario sembra seguire la normale routine, le tessere sono state inviate, verso tutte le segreterie d’Italia, nel mese di Gennaio.
Ma per Emilio Messana, attuale coordinatore provinciale, e guarda caso prossimo candidato (unico) a succedersi, l’attesa è stata lunga. Ha dovuto così, per dieci lunghi mesi, conservare le tessere e rispolverarle adesso, nel mese di ottobre, primo mese del 2010 per la nostra provincia.
Sarà davvero una non coincidenza di calendario o c’è qualche altro motivo?
Perché i tesseramenti partono ogni volta in vista dei congressi e delle elezioni dei segretari?
Perché a Santa Elisabetta, dove già esiste un direttivo, dove già è presente un coordinatore ed una segreteria, i tesseramenti partono solo adesso?

Quando il Partito Democratico si dimentica di essere Democratico...
Pd: “Emilio Messana verrà riconfermato segretario provinciale”
Cittadino: “Come… si è già votato?”
Pd: “No. Ma hanno già deciso!”
Cittadino: “Chi? I cittadini? I tesserati?”
Pd: “No. Capodicasa, Panepinto, Adragna, Lupo...”
Cittadino: “Insomma… i soliti.”
Pd: “I soliti? Loro sono i nostri dirigenti!”
Cittadino: “Ah giusto! I dirigenti! Vuoi dire quelli che controllano il partito da una vita e da anni non riescono a vincere le elezioni in Sicilia? Quelli del 61 a 0? Quelli che non riescono ad ottenere il consenso dei siciliani, ma che stanno comunque lì? Vuoi dire, quei dirigenti che hanno portato il Pd nella giunta Lombardo?”
Pd: “Si… loro!”
Cittadino: “Ma dunque, i nuovi tesserati che funzione hanno?”
Pd: “Beh… loro voteranno i delegati.”
Cittadino: “I delegati che andranno a votare il segretario provinciale?”
Pd: “Giusto!”
Cittadino: “Ma come non è già Emilio Messana il nuovo segretario?”
Pd: “Si… e i delegati lo andranno a votare!”
Cittadino: “Scusami… non capisco. Ma che elezioni sono se c’è un candidato unico? Che elezioni sono se già si sa chi vincerà?”
Pd: “E’ vero. Il candidato è unico. Ma è unico perché il partito è unito!”
Cittadino: “Il partito… ovvero… i tesserati?”
Pd: “No. Il partito… cioè i dirigenti!”
Cittadino: “I dirigenti… cioè vuoi dire.. i soliti?”

E se il primo mese dell’anno fosse stato Gennaio anche da noi?

9 commenti:

Stefano Di Vincenzo ha detto...

purtroppo caro francesco non dipende tutto dai dirigenti..

la maggiore responsabilità è dei tesserati che permettono tutto questo..

come da regolamento il segretario verrà eletto dai delegati, ma se ai delegati non piace non è che per forza lo devono votare! e i delegati li votiamo noi!

che i dirigenti si sono messi d'accordo su un unico nome è anche confortante, ma se la smossa non viene dalla base perchè i dirigenti devono cambiare linea?

la mia paura è che noi stessi tesserati del pd ci stiamo appiattendo alla società..forse stiamo dimenticando che siamo di sinistra.

anche se bisogna essere strarealisti, alla stragrande maggioranza dei cittadini siciliani non interessano questi nostri discorsi, ai cittadini interessa che il candidato di turno gli faccia il favore se no niente voto.

forse stiamo perdendo la nostra battaglia proprio su questo! ma mi rendo conto che è difficile cambiare questo modo di fare e poi si rischia veramente di perdere 61 a 0.
ma se non ci tentiamo neppure, be abbiamo perso in partenza!

Davide Miccichè ha detto...

Genio !!!...Fiero di Te Cumpà...

Unknown ha detto...

Commossa...Fiera di te, figlio!

Manuele Di Vincenzo ha detto...

Caro Francesco, cosa ne e` della proposta del nuovo-formato PD di far decadere automaticamente chi fosse stato eletto 2 volte ( poi portata a 3 volte )?
L'attaccamento alle poltrone mi ricorda la migliore Democrazia Cristiana e tutto per tenere o i nelle poltrone di comando i Soliti Ignoti, o meglio molto noti come Messana , Capodicasa etc etc.
Non sia mai che possano trovarsi un vero lavoro..

Francesco Treseghè ha detto...

Come fermare Emilio Messana?
Ho studiato bene lo statuto del Pd e ho trovato due possibili soluzioni.

Soluzione numero 1: Dovrei trovare un tesserato 2009 che abbia rinnovato la tessera per il 2010, o anche un semplice tesserato 2010, che raccolga tra l'1% e il 3% di firme degli iscritti e presentare la propria candidatura a segretario provinciale entro 7 giorni dai congressi di circolo.
Ora i problemi su questo punto sono molti: 7 giorni dai congressi di circolo significa entro domani, sabato 23 ottobre; inoltre come posso trovare un tesserato 2010 e raccogliere un minimo di 1% di firme degli iscritti se i tesseramenti sono iniziati l'altro ieri?

Soluzione numero 2: Dovrei candidarmi come delegato, farmi votare dal mio circolo, presentarmi al congresso provinciale e convincere tutti gli altri delegati a non votare Emilio Messana, tutti, nessuno escluso... forse forse pure lo stesso Emilio.
Ecco, se quest'altro punto vi sembra difficile da realizzarsi, vi sembrerà impossibile adesso:
Per candidarsi come delegato, bisogna unirsi ad una lista di un candidato a segretario provinciale, con il consenso di quest'ultimo.
Il candidato come abbiamo detto è unico... quindi io dovrei andare da Emilio Messana a chiedergli:
"Scusa Emilio, mi autorizzi a candidarmi come delegato nel mio circolo, sotto una tua lista, e se eletto, presentarmi al congresso provinciale per convincere tutti gli altri delegati, te incluso, a non votarti?"

Va bene che volere è potere... ma qua mi sembra che si stia esagerando!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

manuele di vincenzo..

secondo il tuo parere pure vendola allora è attaccato alla poltrona visto che ha fatto già 4 legislature e due volte il presidente di regione e adesso si candida come premier?

Secondo me francesco ha tutte le ragioni di questo mondo, ma io rilancio e dico se noi non ci ritroviamo in nessuna corrente del partito perchè non la inventiamo noi una corrente?

Abbiamo una corrente di giovani. LE correnti nascono per poi morire non sono infinite, ma se non scendiamo in campo noi direttamente non concludiamo niente.

Matteo renzi a soli 24 anni era coordinatore provinciale della margherita. a 30 anni era già presidente della provincia e a 35 anni sindaco di firenze.

Giuseppe civati a 23 coordinatore dei ds di monza, a 22 anni consigliere comunale di monza!!!

Io ho 22 anni come li aveva allora giuseppe civati è arrivata l'ora anche per noi.

Anonimo ha detto...

Appunto. La partenza non mi pare decente per uno che vuole fare il dirigente PD. nel PD lo spazio si crea se dimostri di avere preparazione e attaccamento al partito, non scegliendo la via del fango verso persone che non si conoscono personalmente. Non si può stare con la mente da Travaglio o Grillo e il corpo nel PD. Sono due cose diverse. Perfino ventola ieri ha preso le distanze da Grillo, da buon politico di sinistra( quella vera) che lui rappresenta. Le istanze anche quelle più estreme delle società di oggi vanno incanalate e riaggregate alle altre istanze della sinistra in generale, diversamente perderemo sempre, perderemo bene ma perderemo. Questo in sintesi il discorso di ventola. E su quel versante sta FACENDO UN BUON LAVORO DI RIUNIFICAZIONE dell'arcipelago delle sinistre. Perchè regalare all'urlatore Grillo o al populista Di Pietro masse di giovani quando le loro istanze potrebbero benissimo essere rappresentati da organizzazioni serie della sinistra? Ragioniamo su questo. Poi ripeto ognuno è protagonista del proprio futuro. Vedere giovani del Pd schierati o con Capodicasa, o con Adragna, o con Panepinto è deleterio. Un giovane deve essere schierato solo esclusivamente con il PD non deve surrogare il proprio cervello ad altri. Tempo fa, tanto tempo, in un periodo dove cominciavano a palesarsi le prime correnti nel PCI, una dirigente provinciale mi disse "senti prima di cominciare a discutere mi devi dire con chi stai, con noi o con i miglioristi?" Ho risposto semplicemente " Cara compagna da te questa domanda non me la sarei aspettata mai, ti rispondo dicendo che io sto con il PCI e basta, per il resto siccome il partito è un patrimonio di tutti i tesserati tu noi puoi dirmi questo perchè il partito non è tuo e di tutti, anche mio" Voglio dire questo fatelo vostro il partito, amatelo e difentetelo sempre anche dalle mele marce che dovessero esserci dentro. GERONIMO

Francesco Treseghè ha detto...

Chi vuole fare il dirigente del PD?

Anonimo ha detto...

Francesco solleva questioni grosse come le case nuove e solide e qualcuno cerca di rimettere insieme i cocci del tempo che fu?
Enzo Fragapane