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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

lunedì 12 aprile 2010

Gioca pure tu al "Munnizza crash"!

Venerdì sera un gruppetto di ragazzini non ancora identificati si è divertito tantissimo a giocare al "Munnizza crash", il nuovissimo passatempo preferito da questo gruppetto di delinquenti.
L'unica cosa certa fin'ora è l'auto, una 127 bianca, che il gruppetto di mascalzoni ha usato per andare a schiantarsi contro tre cassonetti dell'immondizia blu uno di fronte al comune, uno in via Gaziano e il terzo in via V. Monti. La seconda cosa certa è che il sindaco farà denuncia di quanto accaduto nelle sedi opportune.
Non è la prima volta. Nelle ultime settimane altri cassonetti sono stati spostati e messi in mezzo alla strada o completamente rovesciati con tutto il loro contenuto.
Evidentemente si tratta dello stesso gruppetto di incivili senza cervello che la sera non avendo niente di meglio da fare si passa il tempo distruggendo i cassonetti.

15 commenti:

Francesco Treseghè ha detto...

sta min****
meglio noi quando con la nostra gang del campanello andavamo a suonare i citofoni di notte!
un po' di fantasia cavolo... senza rompere troppo i maroni!

Marcella ha detto...

ma vuoi metter il piacere di raccontare l'indomani alle fidanzatine di aver fatto qualkosa di superfigo, super simpatico, superintelligente come distruggere la loro casa? e tanto a pagare mica sono loro, saranno i loro genitori quando pagheranno la bolletta dell'ATO!
E la povera macchina, di sicuro non l'avranno comprata con i loro risparmi...altrimenti stiamo certi che non l'avrebbero avvicinata ai cassonetti nemmeno per gettare l'immondizia..altrimenti si sporca!

Anonimo ha detto...

Questi sciacalli vanni individuati e presi. Le spese vanno fatte pagare ai genitori o a loro con ore di lavoro per conto della comunità sabettese. Mi appello alle forze dell'ordine, anche ai vigili. VDV

Stefano Di Vincenzo ha detto...

a spirtizza chissu ci dici....

Anonimo ha detto...

Picciò Ji nun fù.
Comunque è triste.
Enzo Fragapane

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Sciacalli!! Genitori di tutta la comunità sabettese che avranno un rincaro del 300% sulla bolletta dell'ATO, per pagare la bellezza di un cassonetto e mezzo rotto!! Che scenario apocalittico che ci si prospetta!!
Ma so ragazzi!!
Stateci voi la sera a Santa Elisabetta, quando non c'è niente di meglio da fare!!
Ora non mettiamoci a criminalizzare!!
Non mi dite che non avete mai spostato per gioco un cassonetto dell'immondizia o una transenna!! Io l'ho fatto!! Se volete potete criminalizzarmi e denunciarmi!! Se li beccano, una bella tiratina d'orecchie, una bella stretta di mano per l'originalità, una per il coraggio di andare a sbattere con un auto su un cassonetto, e poi, per una settimana, vanno a fare compagnia dalle 04:00 del mattino ai responsabili della nettezza urbana!! E poi a scuola... se ci vanno!! Se ci riprovano 1 mese, con i Carabinieri che ogni mattina li portano a Lavoro!! Anzi... meglio di no, altrimenti non ci pensano proprio a beccarli... li possono andare a prendere, a turno, Marcella e VDV. Oppure Stefano, Treseghè o io!!
Anzi, perchè non organizziamo una bella task force investigativa e li assicuriamo noi alla giustizia!!
Bello il nome del gioco Stè!!

Marcella ha detto...

Certo che sentir parlare contro la criminalizzazione ad un giustizialista come te Agostì, suona alquanto strano... Taglieresti la testa a tutti quelli che honno un nèo non simmetrico...
Non puoi paragonare chi sposta una transenna con chi fa l'autoscontri con una pubella e il discorso del "non c'è niente di meglio da fare" è quanto di più semplicistico si possa dire. A Roma, a MIlano, a Londra, a PArigi a Bruxelles, in città dove c'è molto - anzi troppo da fare - i vandali esistono lo stesso. Allora puoi organizzare tornei di tennis e discoteche..la notte alle 4, quando usciranno, riandranno a giocare agli autoscontri! Il problema sta in una cultura mancata, in un valore perso o forse mai avuto. Non mi permetto di sostituirmi ai sociologi, per questo consiglio - visto ke non c'è di meglio da fare - la lettura di un bellissimo libro di Galimberti "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani"... parlando delle nuove generazioni scrive: " I giovani rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non "lavorano" più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un "noi" motivazionale. Le forme di consistenza finiscono con il sovrapporsi ai "riti della crudeltà" o della violenza (gli stadi, le corse in moto...)"
E se la lettura di un libro è troppo lunga e fuori c'è troppo da fare, consiglio un'altra lettura più breve, un articolo che data ormai quasi un decennio, di Marco Lodoli "I miei ragazzi insidiati dal demone della facilità" http://digilander.libero.it/education/dati_box/APPROF/facilita.pdf

Nessuno li condannerà a morte per il Munnizza Crash. Saranno i plausi a condannarli...a una perpetua vuotaggine. Vuotagine che invece sarebbe bello riempire con dei valori, in primis quello del rispetto della cosa pubblica.

Davide Miccichè ha detto...

ahahah...mi sembra che si stia un pò esagerando...Cioè cari Francesco e Stefano, dobbiamo elencare tutte le "Cazz...." fatte da noi?...ma smettiamola di prenderli x delinquenti.
Tutti siamo stati "bambini" e tutti abbiamo fatto le stesse cose...
Rubare una scopa ad una vecchietta è la stessa cosa di spostare un cassonetto con la macchina, o di rompere 7 vasi di piante altrui...
ma smettiamola!...

Anonimo ha detto...

tutti siamo stati bambini.ma se guidavano una macchina significa solo 2 cose,o erano bambini che guidavano senza patente o sono maggiorenni con la testa da bambini.non so quale delle due ipotesi è la migliore.ciao

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Ma come sempre la Marcella non capisce una mazza di quello che scrivo... Al di la del fatto che mi pare di essere stato abbastanza giustizialista nella pena che ho suggerito di infligggere a questi "loschi criminali". Inoltre, poichè anche io da ragazzino, a Santa Elisabetta ho fatto qualche marachella più o meno grave ( sinceramente non ho avuto la fortuna o la sfortuna di avere un auto da sfasciare addosso ad un cassonetto, altrimenti, un pensierino...), ho provato un pò ad immedesimarmi in questi ragazzi, e prima di giudicarli, mi sono voluto fare un esame di coscienza!! Con questo non voglio giustificarli e per dare l'esempio, sono pronto a scontare la pena che mi merito, per aver spostato un cassonetto, una transenna o delle piante. Purtroppo molti sabettesi, non siamo esempi di cittadini dotati di enorme civiltà e cultura come la Marcella!! Se volete, potete contattarla che avrà sicuramente qualche libro da suggerirvi sul tema!! Comunque il senso principale era questo( non ho come mandarti una lavagnetta con il disegnino del concetto, quindi cerca di afferarlo questa volta, perchè non lo rispiego una seconda) : ci sono cose ben più gravi che succedono ai giorni nostri e come tu hai detto, spesso, succedono nelle grosse città dove teoricamente ci sarebbero più opportunità per svagarsi. Come, ad esempio, cosa successa da poco, andare in casa di una vecchietta, ammazzarla di botte e bruciarla viva, o iniziare a dare fuoco a un intero parcheggio di auto condominiale, o violentare le giovani coetanne che quando gli va bene ritornano a casa, altrimenti le uccidono e le bruciano. E mi fermo qui.
Cara Marcella, vuoi mettere le due tipologie di casistiche a confronto? O c'è un libro per spiegarmi anche questo dilemma? Immagino già cosa potresti dire:
Marcella -... è certamente peggio, a sedici anni, stuprare una ragazzina, che molestarla, ma è sicuramente peggio rovesciare con un auto un cassonetto che spostarlo!! Ecco, secondo l'ultimo libro di Guy Lalibertè, Le Circle du Soleil, ciò che sta nell'area del molto peggio è comunque qualcosa di deprorevole e criminalizzabile!! Oggi questi individui andranno addosso ai cassonetti, un domani potrebbero provare ad andare addoso direttamente al camion dei rifiuti..." Davide, statti attento quando dici certe cose!! Le piante non sono comunali!! Le persone te menano!!

Marcella ha detto...

Davvero Agosti? Ma cosa dici mai? Ci sono cose ben piu gravi? E allora non ne parliamo piu! Allora non parliamo nemmeno più delle marachelle di Silvio e di tutti i politici perché al mondo ci sono cose ben più gravi e migliaia di morti al giorno! Se devi solo tirar fuori la frase controcorrente originale sforzati di piu...sai fare di meglio!
Stiamo parlando di S.Elisabetta, di un fatticello accaduto, e visto ke sto blog è letto da giovani e meno giovani era giusto parlarne, senza troppo sgomento. Spero di non doverci mai trovare a scrivere di vecchiettè pikkiate, ragazze bruciate e deficienti schiantati sul camion dei rifiuti!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

per davide...

non era un semplice "spostare i cassonetti"....

sembrava il munnizzaro davanti al comune e in via gaziano...tutta l'immondizia sparsa per le strade, le auto non potevano nemmeno passare...

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Infatti le marachelle di Berlusconi sono non gravi. De più!! So gravissime!! Contribuiscono e collaborano, con altre malefatte, a creare quelle sacche di inciviltà, povertà e ignoranza che infestano sempre più parti della nostra Italia e che creano il terreno fertile per le principali organizzazioni criminali! Che Berlusconi sia il mafioso più mafioso d'Italia è un fatto, che tu, Marcella, ti ostini a tirare in ballo situazioni di portata enorme, che coinvolgono tutto il paese Italia, cercando di giustificare la tua uscita a dir poco sproporzionata, è un fatto... che non ha niente a che fare con il fatto che è stato fatto riscontrare sul post fatto da Stefano!! Parliamo di campi, materie, campionati ben differenti!! Stiamo - direbbe l'ingegner Cane, nel suo ultimo libro " MMMille modi di dire MMILLE " - 1 A 1000!!
Comunque potrei suggerirti un luogo comune con cui controattaccare questa mia teoria: "... si inizia così, oggi un cassonetto, domani una persona che passa per strada...". Questo e tanti altri luoghi comune, sono la base di partenza dell'ultimo libro, Pigs, continuazione della collana Animals, del criminolo scrittore, nonche famosa mente criminale, Brutus Malfoy.
A dir poco illuminante!!
Niente a che vedere con i libri di Voldemort!!

Marcella ha detto...

ammazza che cultura harrypotteriana!
potresti suggerirlo come cineforum e aprire un dibattito sui cosa potremmo fare con la bacchetta magica di Harry :P (non te la prendere questa è una battuta semplice e tranquilla)

Anonimo ha detto...

Ah,AH,AH,Ah,. Tanto rumore per nulla. Lo ripeto se hanno creato danni e si riesce a pescarli, punirli con giornate lavorative, pulendo le strade che non si puliscono dalla memorabile giornata ecologica. E' una frecciata. VDV