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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

giovedì 18 giugno 2009

Referendiamoci


Come e cosa si Vota?
Domenica 21 e Lunedi 22 si vota per il Referendum 2009 riguardante la modifica di alcuni punti dell'attuale legge elettorale, meglio conosciuta come legge "ad porcellum", definita così poichè lo stesso ministro che l'ha realizzata, il leghista Roberto Calderoli, uscendo dal senato quando questa legge era stata appena approvata, alla domanda "cosa ne pensa della sua legge?", ammette con tono sarcastico accompagnato da una grassa risata: "ah, ah, ah! è na schifezza".
Ma non rallegratevi tanto però, perchè i tre punti che costituiscono il referendum non vanno a toccare le principali "ingiustizie" portate dalla legge Calderoli.
Andiamo ad analizzare quindi questi tre quesiti.

Il QUESITO NUMERO 1 (modulo colore viola) riguarda il premio di maggioranza alla Camera dei Deputati: la legge attuale stabilisce che il premio di maggioranza, costituito da un numero di seggi in più, spetta alla coalizione, o alla singola lista che ottiene la maggioranza relativa dei voti alle elezioni.
Il "Si" a questo quesito consentirebbe di ottenere il premio di maggioranza solo alla lista, e non più alla coalizione dei partiti.

Il QUESITO NUMERO 2 (modulo colore beige) riguarda il premio di maggioranza al Senato: stesso ragionamento fatto sopra con la Camera.

Con il cambiamento conseguito da questi due quesiti, verrebbero a scomparire le "coalizioni" tra partiti, e ad esserne screditati sarabbero i partiti minori che, per essere presenti in Parlamento, non potranno più beneficiare dei vantaggi delle coalizioni, e sarebero costretti a raggiungere da soli la soglia dello sbarrabento del 4% su base nazionale alla Camera, e dell'8% su base regionale al Senato.
Ad ottenere massimi benefici sarebbero invece i partiti più grossi che mirano ad arrivare a quella maggioranza relativa dei voti, che permetterebbe loro di ottenere una solida maggioranza in Parlamento.
In questo caso Silvio Berlusconi, se sfortunatamente passasse il "si", potrebbe benissimo sciogliere le camere, ripresentarsi alla elezioni solo con il Pdl, riottenere il consenso avuto alle scorse politiche, o alle ultime europee, e farsi un bel salotto in Parlamento con tutti i suoi deputati seduti comodamente su tutte le poltrone di maggioranza.

Il Referendum per essere applicabile dovrà raggiungere il quorum degli elettori. Molti invitano per questo motivo a non andare a votare.
Il "non voto" è però un gesto anticostituzionale.
Io vi invito a votare e votare NO per i quesiti numero 1 e 2.

Il QUESITO NUMERO 3 (modulo colore verde) riguarda invece le cosidette "candidature multiple": con la legge attuale, visto che non è l'elettore a scegliere il nome del proprio candidato, è la lista stessa a scegliere chi merita e chi no.
Una di queste strategie è la candidatura di più esponendi in varie o in tutte le circoscrizioni del territorio italiano. Questo candidato poi potrà scegliere in quale circoscrizione accettare la sua elezione, influenzando quindi la subentrazione dei primi "non eletti".
Facciamo un esempio prendendo un nome a caso: Silvio Berlusconi, candidato ed eletto in tutte le circoscrizioni, decide di scegliere la sua nomina in Piemonte, rifiutando quella negli altri seggi. Tutti i primi non eletti della sua lista, nei seggi in cui lui ha rinunciato la nomina, subentreranno al suo posto. Il primo non eletto del Piemonte però può restarsene a casa. Quindi ancora una volta è il partito a scegliere chi mandare in Parlamento o no.

Il mio invito è quello di andare a votare SI per il terzo quesito.
Nella speranza che si raggiunga il quorum, e che gli Italiani non consegnino il nostro Parlamento tutto nelle mani del Cavaliere.
Sarebbe una dittatura voluta direttamente dal Popolo.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Poiché il processo di semplificazione politica in atto dal post tangentopoli è quello di una semplificazione del quadro politico, e poichè credo che Berlusconi tutto sommato sia una persona in carne e ossa, quindi destinato a perire in un arco di tempo relativamente breve, andrò a votare e voterò sì a tutti e tre i quesiti referendari.
Ricordo a chi si trova in prossimità dei seggi elettorali di scomodare il culo e andare a votare.
Il voto ce l'han concesso i morti in guerra!
Ricordo che il referendum è un istituto di democrazia diretta previsto dalla COSTITUZIONE ITALIANA, entrata in vigore il 1 gennaio 1948!
Non andare a votare non ha senso, tranne che non si voglia seguire le logiche bigotte di segretari di partito; andare a votare, ma astenersi l'ho sempre ritenuto un atto di omertà politica!
Quindi invito chi si trovasse a passare dai seggi, nei giorni di domenica e lunedì, a esprimere il proprio giudizio democratico.

P.S: è lecito dare del culattone raccomandato a chiunque, ma con i referendum si può esprimere il proprio dissenso-parere democratico senza urlare nè cantare.
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

Per questa volta sono con Enzo, andro a votare pure io e votero SI. Spero si raggiunga il quorum per spazzare via questa porcata di legge e si ritorni al maggioritario. Invito tutti i 54 enni "nostalgici" ad andare a votare. VDV

Francesco Treseghè ha detto...

concordo con la tua motivazione che ti porta a votare, e con cui dici agli altri di farlo.
nn concordo certo con la tua scelta di voto...
Tu dici che Berlusconi nn ha vita eterna... ma lui nn è nè il primo enn sarà certo l'ultimo dittatore italiano...
le modifche portate dal quesito uno e due danno troppo potere e spazio ad un solo partito o movimento, e la storia ci insegna che ciò non è bene...
democrazia è anche questo...
e poi in cavaliere ne ha ancora di strada... deve arrivare ancora al Quirinale...
Lunga Vita al Re!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

io vado a votare per il si...io voglio chel'italia sia una democazia modern bipolarista...come quella americana....non voglio che in italia ci siano 15 partiti ognuno per i cavoli suoi!!!

e finiamola di fare ogni cosa solo e contro berlusconi....così il pd non nascerà mai!!!!! il pd ha una idea.il pd nasce per semplificare il quadro politico italiano....sfidiamo berlusconi sui progetti da fare, sulòl'innovazione, facciamo capire che lui è il vecchioe è il nuovo...vabene si anre contro berlusconi, ma non per questo dobbiamo essere condizionati in ogni nostra idea, ogni nostra sceltà...così la gente non ci capirà mai...

Francesco Treseghè ha detto...

ma l'Italia ha una storia e un Parlamento diverso da quello Americano...
ha ragione VdV a dire che sta legge deve essere cambiata xkè è una porcata... ma non sono questi i punti ke la cambieranno in meglio...
stefano vuole spazzare via tutte le minoranze inutili... ma credo che già lo sbarramento basti e avanzi... non dimentichiamoci che il Parlamento è rappresentanza del popolo... DI TUTTO IL POPOLO...
anke se questi partiti "x i cavoli suoi" hanno impedito a Prodi di governare... oggi nn sono più presenti ne alla Camera ne al Senato... e la loro assenza si sente e come...

Basta con tutto questo odio contro Berlusconi?
Berlusconi oggi ha in mano tutta l'Italia... dal potere esecutivo, a quello governativo, controlla tutta l'informazione... e noi dovremmo andare a votare a favore un referendum che gli servirebbe solo ad incrementare il suo potere in parlamento...?
ha ragione allora chi chi chiama "Pd meno L"

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

vedo che c'è molta confusione e poca analisi. A Stefano poi ho cercato di spiegargli più volte sta storia del referendum e ancora.... poi prima di scrivere Bipolarismo....da non confondere con Bipartitismo... Comunque, adesso con una serie di estratti da vari articoli che mi hanno convinto a NON ANDARE A VOTARE, partirò dalle origini.
Blog di Grillo: "Nel 2007 fu raggiunto il numero di firme per il referendum per la nuova legge elettorale che cancellerebbe la "porcata" di Calderoli. Il referendum fu approvato nel gennaio 2008. Fu ignorato da Napolitano che chiamò le elezioni politiche senza averlo indetto. Morfeo Napolitano costrinse gli italiani a votare con la legge "porcata". Nel 2009, per legge, è diventato impossibile ignorare il referendum.. Adesso bisogna votare.
I partiti però non amano che i cittadini si intromettano. Lo Stato è Cosa Loro. La volontà popolare gli fa venire l'orticaria. Ma il referendum non si può evitare. Lo si può però boicottare. La Lega, in particolare, non vuole che gli italiani si pronuncino. La legge elettorale prevede che il premio di maggioranza in seggi sia attribuito al partito con il maggior numero di voti e non più alla coalizione. Il PDL potrebbe vincere senza Bossi, la Lega sarebbe inutile. Più o meno come ora, ma senza seggi in Parlamento."
Con questo primo spezzone, rispondo a chi dice che è un diritto andare a votare: era un diritto fare questo referendum prima delle scorse politiche, le scorse politiche sono state incostituzionali. Era un nostro diritto votare il referendum quando vi era la possibilità che il nostro voto non fosse inutile, cioè il 6 e 7. Adesso il quorum non si raggiungerà perchè la gente dopo due tornate elettorali e con i ballottaggi, dove il numero di votanti cala sempre drasticamente, semplicemente non andra a votare. Inoltre le segreterie dei maggiori partiti non esortano a farlo, i piccoli perchè firmerebbero la loro morte, il PD perchè sa che ancora non può competere con il PDL, e il PDL non andrà a votare per il Sì perchè si è accordato con la Lega affinchè gli desse la fiducia in Parlamento sul ddl intercettazioni. Quindi se diritto c'era, posso assicurarvi che è stato pesantemente calpestato.

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Con il prossimo articolo invece vi esporrò quali sono gli obbiettivi secondo i promotori Segni e Guzzeta e le loro enormi contraddizioni:
"il referendum Guzzetta-Segni migliora la situazione perché elimina la possibilità delle candidature multiple. Ma non elimina le liste bloccate e quindi consegna ancora una volta alle dirigenze dei partiti il dominio sulla scelta delle candidature. Non abbiamo più candidati eletti, ma candidati nonminati e designati."

E' stato risolto il problema delle liste bloccate che permette a Dell'Utri e company di sedere in Parlamento? Sappiate che le 500000 firme raccolte volevano eliminare principalmente questa ingiustizia, volevamo riformare tutta la legge porcata!!!
Altro obbiettivo dei promotori: "I promotori del referendum rivendicano di perseguire l’unica via possibile per costringere il centrosinistra a stare unito sotto una direzione politica unica. Sostengono che l’esperienza precedente del centrosinistra è stata disastrosa e che solo col bipartitismo coatto il centrosinistra può sperare di battere Berlusconi.Ora, se vincesse il Sì, si prospettano due futuri possibili. Il primo: entrambe le coalizioni danno vita ognuna a un solo listone riassuntivo di tutte le loro componenti. In questo modo si vanificano tutte le intenzioni semplificatrici del referendum, perché all’interno dell’unico listone si ritroverebbero tutte le forze politiche della coalizione originaria, e lì si replicherebbe con ogni probabilità la loro rissosità precedente. Il secondo: sui due fronti opposti le liste concorrono ognuna per proprio conto. E allora si verificherebbe il dominio incontrollato di una minoranza dotata degli strapoteri di una larga maggioranza. La democrazia ne uscirebbe sfigurata.
Il Sì attribuisce il premio non più alla coalizione vincente ma solo alla lista che prenderà più voti.Non é stabilita una soglia minima: se per puro caso le cinque maggiori forze politiche che stanno ora in Parlamento si dividessero quasi alla pari il suffragio elettorale, una lista con poco più del 20% potrebbe ottenere il 55% dei seggi (il fascismo andò al potere superando la bassa soglia del 25% fissata dalla legge Acerbo)."

E se non si farà il coalizionone/sottomentite spogliedilistone, si replicherà il famoso meccanismo del voto utile ai due unici partiti che hanno la possibilità di vincere...pardon, all'UNICO partito che ha la possibilità di vincere!!! Capisci Stefano perchè non si può parlare più di bipolarismo!!! E dove è andata a finire la famosa rappresentanza in Parlamento di tutte le istanze socio-politiche del Paese!!! Ancora, altro obbiettivo dei promotori: " promotori del referendum sostengono che la vittoria del Sì permetterà la scrittura di una nuova migliore legge elettorale. Non è vero. La legge uscita dalla modifica referendaria sarà immediatamente applicabile e non è credibile che Berlusconi rinunci al vantaggio di poter governare da solo con il 55% dei seggi."
Seeeeeeeeee!!!!! E ci credete che quello si fa scappare una occasione del genere! Non solo: l'occasione gliela daranno quelli che pensano di andare a votare perchè è un loro diritto, come Francesco, o quelli che sono convinti che prima o poi Berlusconi "sa canta", come Enzo (ricordati, l'erba tinta...), o quelli che pensano di risolvere almeno il problema delle candidature multiple... e andranno a votare a favore di quei partiti che neanche ve lo hanno chiesto di farlo, perchè stanno bene così, e male che vada da questo referendum possono trarre solo vantaggi. Dico ad Enzo: vuoi correre questo rischio? Dico a Francesco: vuoi veramente correre il rischio di far raggiungere il quorum, per votare un quesito che avrà effetti praticamente nulli e rischiare così che vinca il Sì negli altri? Ne vale la pena? A Stefano dico: ma ti piace così tanto Berlusconi! Ciao

Francesco Treseghè ha detto...

io la mia scelta la faccio in base a ciò ke mi sento di scegliere...
non posso non votare xkè c'è rischio che se si raggiunga il quorum vince il si e l'italia cade in mano a Berlusconi.
Non sarà colpa mia... ma di chi ha votato si... o di chi non ha votato "NO"

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ragà....zapatero in spagna era 5 punti in vantaggio....nel giro di due anni si trova in svantaggio di 5 punti....ma che discorsi fate.....

Francesco Treseghè ha detto...

ahahah! allora Berlusconi avrà vita breve...
strano xò... dopo 15 anni di controllo della politica italiana...
ste... america... spagna... rimani un pò in Italia...
ricordati sempre che VIVIAMO IN UNO STATO SEMI-LIBERO.
Tu e il pd-l ancora nn lo volete capire?

Stefano Di Vincenzo ha detto...

io ho le mie idee...il pd nasce per semplificare il quadro politico....io di bertinotti, e vari fance e marteddu non ne voglio vedere che rompono le scatole dalla mattina alla sera...non ricadiamo nell'errore del governo prodi...PD NON RITORNARE INDIETRO..!!

berlusconi battiamolo, ma pure con le idee e con i progetti non solo con l'anti berlusconismo....io non cerdo che se passa il referendum be se berlusconi scioglie le camere vince le elezioni ..!!gli italiani non sono stupidi....

Anonimo ha detto...

Caro Stefano!
Le tue affermazioni mi fanno rabbrividire...sembrano parole pronunciate da un fascista!Voglio innanzitutto dirti che i partiti sono la massima espressione di democrazia!Cancellarli sarebbe solo togliere voce a chi la pensa diversamente da te!ti voglio poi ricordare che i partiti "fance e marteddu" come li chiami tu, erano gli unici partiti a fare vera OPPOSIZIONE (anche interna alla coalizione), parola semi-sconosciuta dal PD, ed è per questo motivo che stavano scomodi a tutti...infine ti dico che a me dispiace che di sinistra in parlamento sia solo rimasta la postazione della poltrona!Per me il PD è "bonu sulu a calliari a seggia"!
GIOVANNI LETO

Francesco Treseghè ha detto...

moru ste.. se ti sentisse Marcella!!!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ragà ascoltatevi il discorso di veltroni al lingotto...il pd è quel partito descritto da veltroni...SE IL PROGETTO è FALLITO bene ne prendo atto, ma prima voglio combattere per costruire una democrazia diversa....CHE CENTRA ESSERE BERLUSCONIANO IN TUTTO QUESTO, non vi capisco...ciao....

Stefano Di Vincenzo ha detto...

x giovanni...

i partiti fance e marteddu non esistono più...bertinotti aveva le auto blu, tutti avevano le auto blu...io mi chiedo solo perchè in italia e ripeto solo in italia UN GOVERNO DEVE ESSERE PER FORZA DI COSE RAPPRESENTATO DA DUE, TRE, QUATTRO PARTITI....siamo un paese davvere strano...giovà perchè rabbrividisci? treseghè perchè marcella deve morire??

zapatero governa da solo con il suo partito...i laburisti hanno governato in inghilterra da soli...in francia il partito di sarcozi governa da solo....per non parlare degli stati uniti....

perchè in italia ci dobbiamo ristagnare sempre nel passato? falce e martello basta...

SOLO IN ITALIA UN PARTITO ESTREMISTA SECESSIONISTA è AL GOVErno...

questa è la mia idea...poi potete rabbrividire, potete morire,ma nelle altre democrazie è così, e non mi sembra che in spagna e in francia e in inghilterra ci siano scandali....la democrazia c'è lo sbarramento come in tutte le altre democrazie europee è una cosa normale....chi ha i voti governa, chi ha i voti per entrare in parlamento entra se supera lo sbarramento..è dovunque così, non vedo perchè in italia non deve essere così...

su questo siete d'accordo??
poi potete discutere su come cambiare la legge, con il referendum, senza referendum...a questo punto vi chiedo...PREFERITE LE COALIZIONI STILE QUELLA DI PRODI O UN SOLO PARTITO AL GOVERNO DEL PAESE?? dopo tangentopoli abbiamo avuto governi sia di destra che di centro sinitra, tutte coalizioni composte da partiti, partitini e fazioni politiche ...ogni partito eserecita il DIRITTO DI VETO, ricatta il governo su ogni cosa...sempre le stesse storie....questi governi hanno eccelso ? che hanno fatto?' è da 15 anni che si parla di riforme , ma di queste nemmeno l'ombra..!!!

io sono più antiberlusconiano di voi tutti messi insieme( concedetemi la battuta) e non vedo l'ora che gli italiani aprono gli occhi...

io voto si al referndum..

Francesco Treseghè ha detto...

ste... quanti partiti ci sono in Parlamento adesso?
due al governo... Pdl e Lega
tre all'opposizione (opposizione tanto per dire) Pd Idv e Udc
Vai a votare si.
Quanti partiti ci saranno in parlamento dopo?
uno al governo... Pdl
4 o 3 all'opposizione: Pd idv Lega e forse Udc

CHE BELLA ITALIA CHE CI ASPETTA... TUTTA IN MANO A BERLUSCONI...
ops... forse lo è già

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Stefano, il problema è che un partito col 34% non rappresenta la maggioranza dei voti del paese o peggio ancora il PD-L con il 26%. Poi sul fatto che non credi che Berlusconi scioglierebbe le camere, sappi che è una prassi farlo, ogni volta che è stata cambiata la legge elettorale si è fatto!!! Comunque Ste, a questo punto mi arrendo, rileggiti bene i miei interventi, fai una tua valutazione e vai a votare, ma se sarete così scemi, un grido, un solo coro si alzera davanti a voi:
" Non vincete mai, non vincete mai, non vincete maaaaai!!!!". Svegliaaaa!!!!!

Marcella ha detto...

Concordo con Giovanni Leto. Stè se democrazia per te vuol dire scegliere tra soli due partiti, tra A e B, dimmi dove sta il mio diritto ad essere rappresentato. Se a ciò aggiungiamo che i partiti in questione sono il PDL, (espressione del centro-destra) e il PD (espressione di CENTRO con lieve inclinazione verso sinistra), l'elettore di sinistra che fà? non ha diritto anke lui a sentirsi rappresentato? Questo è un ricatto bello e buono in modo che, anke se non mi sento rappresentata da nessuno, sono obbligata a sciegliere il meno peggio. Se il PD non vuole i rompi palle comunisti, basta non fare la campagna elettorale insieme. Io non condivido molti aspetti di Rifondazione ma non negherei mai il diritto di essere rappresentati. L'Italia per fortuna non è l'America. Non capisco da dove nasce tutto questo fascino e ammirazione per un'America che pretende di esportare il suo concetto di democrazia ovunque, quando noi, con i nostri rompiballe, stiamo solo mettendo in pratica il vero concetto questo termine porta con se. E' vero, la lege va comunque rivista, ma non in questi termini. Parliamo piuttosto di eliminare la lista dei PRESCELTI e lasciare ke sia la singola preferenza a determinare ki deve salire o meno. E poi se davvero dobbiamo muoverci come gli americani, dovremmo abbandonare il concetto di PARTITO, perkè il partito di Obama si chiami Democratic Party, in realtà esso si sviluppa come una coalizione, con le differenti correnti, che alla fine si appoggiano e lavorano in maniera compatta. Quindi pensiamo a migliorare la nostra di democrazia invece di fare una bruta copia della democrazia americana, che non brilla certo di begli esempi.. (vedi guerra Vietnam, Afganistan, Iraqu)..e dove dei partiti più rompipalle sarebbero stati utili!
un baciuzzo

Stefano Di Vincenzo ha detto...

qui non si parla di non essere rappresentati...tutti possono scegliere i partiti che vogliono....poi se superano lo sbarramento meglio per loro...ma l'ho capite che non votando per questo referendum andiamo a fare UN FAVORE ALLA CASTA????

ALLA CASTA DI QUESTO REFERENDUM NON GLI INTERESSA UN BEL CAZZZO..LORO LA LEGGE ELETTORALE SE LA FANNO QUANDO CAVOLO GLI PARE...

sarkozi governa con un partito del 35 per cento....che problema c'è..???

Francesco Treseghè ha detto...

craxi governava l'Italia col 12%
cmq da quanto ho capito, dai tuoi ragionamenti:
tu ti accontenti andare a votare un referendum che penalizza i partiti minori... nonostante favorisca gli interessi di Berlusconi?
Quindi meglio altri 50 parlamentari al Pdl che ai comunisti...

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Mussolini superò la soglia del 25%!!!!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

però la migliore cosa è che governi un solo partito....è la migliore soluzione...

speriamo che berlusconi imploda da solo e secondo me non durerà molto...se non fosse per berlusconi si può fare...in prospettiva è la migliore cosa...
ragà ma avete visto che il pdl ha lasciato libertà di voto ai suoi militanti?
non è strano??
certo che per berlusconi questo referendum conviene e come, ma non capuisco perchè lasci libertà di voto...per questo penso che se questo referendum passa o non passa è la stessa cosa...

Francesco Treseghè ha detto...

come ti ha spiegato agostino: il pdl nn ha imposto ai suoi militanti di andare a votare xkè la lega lo ha ricattato di nn dargli la fiducia nell'occasione delle ddl per le intercettazioni se berlusconi avesse detto ai suoi di andare a votare per il Si...
ricordati che Bossi ce l'ha...

Marcella ha detto...

Ste tu hai scritto "qui non si parla di non essere rappresentati...tutti possono scegliere i partiti che vogliono....poi se superano lo sbarramento meglio per loro" Allora se contraddittorio, perkè quello ke dici tu implica si la libertà di voto, ma nn la libertà di essere rappresentati. perkè se anke vado a votare e poi il mio partito non arriva a superare lo sbarramento, il mio voto è perduto (probabilmente per dare una poltrona a chi perde) e io non avrò nessun rappresentante in parlamento. Mi spiace ma sono contro l'oligarchia. In Belgio ci sono 19 partiti politici..il che talvolta è un problema ma molti più cittadini possono trovare nella politica la rappresentanza alle loro idee. Preferisci rendere un governo più autoritario che garantire il DIBATTITO politico..lo trovo veramente antidemocratico!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

marcè...non è antidemocratico...una soglia del 4% è una buona cosa....non sono per la non rappresentanza...sono per un governo snello, formato da un partito che lavori, che non subisce ricatti e che risolva i problemi del nostro paese...

x ago gli dico semplicemente che se non ci fosse berlusconi anche lui di sicuro voterebbe si a tutti e tre i quesiti....

Anonimo ha detto...

Bella discussione ma inutile visto che il referendum è fallito. In ogni modo sono d'accordo con chi dice che in Italia il bipartitismo non poswsa esistere. Siamo il paese dei campanilismi comunali, è stato difficile metterli tutti assieme e creare una nazione. Per i partiti è la stessa cosa. L'errore di Veltroni è stato questo: pensare di farcela da solo mentre Berlusconi raccoglieva la fe4ccia. Devo lavorare . Alla prossima. VDV

Anonimo ha detto...

Riporto un articolo da agrigentonotizie.it:

Dopo l'appello rivolto dal neo sindaco di Santa Elisabetta, Emilio Militello, il quale aveva richiesto la collaborazione dell'opposizione, il Mpa si è dichiarato favorevole alla proposta.

"La realizzazione di un progetto comune - dice il segretario del partito, Gianluca Miccichè - che coinvolga tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale con al centro il bene di Santa Elisabetta, non può che vedere l’avallo del nostro partito. La sintonia, però - ha precisato il segretario locale - deve esprimersi su tutte le decisioni che andranno prese, a partire dall’elezione del presidente del consiglio che, in quanto importante figura istituzionale, va individuata tra chi ha riscosso il maggiore consenso popolare. Noi - ha concluso Miccichè - non cerchiamo visibilità in giunta, ma pretendiamo che si individuino linee programmatiche comuni e obiettivi da realizzare a breve scadenza perché i sabettesi meritano delle risposte. All’appello del sindaco Militello, quindi, rispondiamo favorevoli, ma non dimentichiamo il ruolo d’opposizione che rivestiamo".

Esattamente cosa significa?!
Grazie in anticipo.
un sabittisi...

Anonimo ha detto...

Mi sono perso qualcosa?
Gianluca Miccichè segretario dell'MPA e attivissimo?
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

Sono passati due giorni dalla mia richiesta di delucidazioni...molti commenti sono stati pubblicati...ma nessuna risposta precisa è stata data (speravo in una proveniente da uno dei dirigenti del Pd)...cosa ne devo dedurre?? il mio primo pensiero va all'espressione "tentativo d'inciucio"...che spero non sia in atto, o perlomeno sia solo un tentativo non riuscito posto in essere da parte di "gente" quantomeno ambigua, per usare un eufemismo...spero possiate fare chiarezza, poichè inizio ad avere strane sensazioni di dejà vu...
un sabittisi...

Francesco Treseghè ha detto...

io credo che le spiegazioni dovrebbero arrivare a te, come a noi tutti, da chi ha lasciato queste dichiarazioni non da un dirigente del Pd.

Anonimo ha detto...

Sicuramente l'autore delle dichiarazioni è il primo a dover spiegare la sua posizione...ma tace quando, invece, dovrebbe chiarire...vista la vostra propensione "comunicativa", e l'"appello" che Emilio, si legge, ha lanciato, mi è venuto spontaneo chiedervelo...
un sabittisi...

Anonimo ha detto...

Appunto. Per quel che ci riguarda la maggioranza è quella uscita dalle urne. Non ci saranno altre maggioranze. Chiaro ogni partito, diviso da queste lezioni, cercherà la propria ricomposizione. Abbiamo visto in consiglio le prove tecniche. Negli anni 70, 80 era il partito socialista ad operare certi giochetti e dividersi, metà con noi (PCI) metà con la DC, alla fine vinceva sempre. Nel 2009 il gioco non è cambiato stessi protagonisti, stessi giochetti. Penso al MPA , penso al PDL. Per noi la maggioranza, come dicevo, è quella uscita dalle urne. L'opposizione vuolo essere propositiva? Bene. Ognuno nel proprio ruolo. Penso anche che Emilio sia già più avanti rispetto a certi giochetti e non se ne cura minimamente e sia già al lavoro per il paese. Domenica c'è l'occasione per tutti di dimostrare con i fatti l'amore per Santa Elisabetta. Sono curioso di vedere quanti dell'opposizionme avranno mazza e ramazza per pulire il paese. Sono sicuro che molti giovani ci saranno a prescindere dalle appartenenze ma degli altri cosiddetti nuovi politici emergenti ho seri dubbi. Vedremo. In ogni modo non faremo inciuci con nessuno, chi ha vinto governa chi ha perso fa opposizione. VDV

Anonimo ha detto...

Ecco...ho ricevuto la risposta chiara che chiedevo (e che speravo!)...tante grazie...
un sabittisi...