Libertà l'ho vista dormire
nei campi coltivati
a cielo e denaro,
a cielo ed amore,
protetta da un filo spinato.
Libertà l'ho vista svegliarsi
ogni volta che ho suonato
per un fruscio di ragazze
a un ballo,
per un compagno ubriaco.
E poi se la gente sa,
e la gente lo sa che sai suonare,
suonare ti tocca
per tutta la vita
e ti piace lasciarti ascoltare.
Ad un anno dal tuo addio, q
uesta musica è per te, compagno Gino,
che hai lasciato a molti il ricordo delle tue note.
Un saluto a pugno alzato... perché quelle
note suonano ancora.
2 commenti:
Sentivo la mia terra
vibrare di suoni, era il mio cuore
e allora perché coltivarla ancora,
come pensarla migliore...
Il pensiero va adesso a due grandi amici Gino Vella e Pietro Catalano. Mi mancheranno sempre. VDV
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