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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

domenica 13 settembre 2009

Io vivo in una dittatura chiamata Silvio Berlusconi!

Una volta l'italia era il paese della resistenza partigiana per la liberazione dal regime fascista. Era l'italia post fascista, l'Italia del boom econimico, l'Italia del 68'! Una volta l'italia era il "bel paese" così ci chiamavano all'estero dove l'italia era famosa per la pasta, per la pizza, per la musica , per l'arte, per il mare, per le montagne e perchè no anche per le donne! Che bei tempi!
Ma oggi che dicono di noi gli amici europei e americani? Cosa pensano del "bel paese"? La pizza c'è ancora, la pasta, l'arte, il mare, le montagne e le donne! e cosa è cambiato? Qualcosa è cambiato e qualcuno un certo Indro Montanelli l'aveva previsto 15 anni fa! Alcuni lo hanno scoperto ora, molti fanno finta di non accorgersene e tanti, ma davvero tanti, non lo sanno perchè A QUESTE PERSONE è STATO TOLTO IL DIRITTO DI ESSERE INFORMATI! QUESTE PERSONO SONO QUOTIDIANAMENTE OFFESE E PRESE IN GIRO DAI TELEGIORNALI CHE NASCONDONO E CAMUFFANO LA VERITà!

Ma vediamo cosa pensano di noi i principali quotidiani europei:

Berlusconi rischia di mettere l’Italia in competizione con Corea del Nord e Russia nel campo della libertà d’informazione. Si dice il miglior premier degli ultimi 150 anni ma agli occhi di buona parte dell’opinione internazionale può diventare il peggiore Le Monde, 12 settembre.

Verba volant, scripta manent:"Tutti conoscono la mia opinione sull'eguaglianza fra uomo e donna, ma fra governi abbiamo buone relazioni, abbiamo progetti comuni. Sono incontri istituzionali e dunque io rispetto sempre questi incontri e il ruolo che dobbiamo mantenere. Tra governi siamo obbligati a mantenere una politica di prudenza". Queste le parole del Premier Zapatero. Malgrado le necessarie precisazioni del Governo Spagnolo, dovute proprio all'evocato rispetto istituzionale, sottolineare da parte di Zapatero, una sua opinione sull'eguaglianza fra i sessi e l'obbligo a mantenere una politica di prudenza, indica marcare le distanze da berlusconi. La conferenza stampa di ieri in Sardegna ha dunque fatto il giro delle capitali a cominciare da Madrid, dove questa mattina il quotidiano El Pais aveva titolato "Meglio non frequentarlo" un editoriale fortemente critico nei confronti del presidente del Consiglio italiano: «ciò che sta convertendo Berlusconi in un personaggio improprio di un Paese serio e di un governo presentabile, riducendone la capacità di dialogo autorevole con i suoi omologhi non è la sua vita privata, ma la confusione delirante fra il pubblico e il privato con la quale ha organizzato la vita politica italiana». «La conferenza stampa al termine del vertice bilaterale è la migliore dimostrazione di questo deplorevole miscuglio di generi».

Di tutto questo nei telegiornali italiani neanche l'ombra!


"Dal nostro inviato nel Berlusconistan" (Suddeutsche Zeitung).
"L'Italia delle paillettes, della demagogia e del sogno americano" (Le Soir).
"Dove vige un sistema abilmente costruito per rincoglionire le masse e regna il principe delle arti volgari" (L'Express),
"Un Don Co.glioni" (The Wall Street Journal),
"Un premier d'ineguagliabile condotta villana e meschinità culturale che lo rendono l'incarnazione dei peggiori italiani" (Frankfurter Allgemeine Zeitung).
"Benvenuti nell'Italietta che sta per liberarsi del Cavaliere" e "an insider on the way out, uno che se sconfitto aveva promesso di fuggire a Tahiti" (Financial Times).
Emblematica la copertina del The Economist: “BASTA, per l’Italia è tempo di licenziare Berlusconi”(Basta. Time to sack Berlusconi)

Vi propongo un'interessante intervista fatta da Enzo Biagi a Indro Montanelli censurata dalla Rai e considerata come l'inizio dell'editto bulgaro.

3 commenti:

Marcella ha detto...

La TELEDITTATURA è un nuovo programma di Silvio per venderci la SUA libertà!
http://www.guardian.co.uk/books/2009/sep/13/freedom-for-sale-john-kampfner
su questo link troverete una recensione fatta da Peter Preston sul libro di John Kampfner "Freedom for sale" ("Libertà in vendita").

"And so, from India to Berlusconi's Italy, to Brown's phone-tapping Britain, we see true freedoms under attack, fading, dying."

baciuzzi

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Continua a votare PD Stè!!

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ago creati un partito tu e lo voti....!!!