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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

venerdì 10 luglio 2009

Collegialità vs Assenteismo

Si è riunito lunedì, 6 luglio scorso, in seduta straordinaria, il consiglio comunale, con i seguenti punti all’ordine del giorno:

1) Scioglimento della convenzione per l’esercizio coordinato del Servizio di Segreteria Comunale tra i Comuni di Santa Elisabetta e Sant’Angelo Muxaro.

2) Discussione sul progetto ERMIAS, per l’accoglienza e la solidarietà nei confronti dei rifugiati politici; il progetto è inserito nell’ambito del Fondo Nazionale per le Politiche dei servizi e dell’asilo presentato al Ministero dell’Interno, presso il Dipartimento per le libertà civili e dell’immigrazione.

3) Discussione sulla situazione debitoria del Comune di Santa Elisabetta contro G.E.S.A Ag 2.

4) Presentazione della Giunta Comunale.

In contrasto con i toni pacificati durante il primo Consiglio Comunale, i buoni propositi e l’annunciata volontà dell’opposizione, di istaurare un confronto costruttivo con la maggioranza e di intraprendere insieme il progetto per la realizzazione di una nuova Santa Elisabetta, l’assenteismo da parte dei consiglieri d’opposizione.

I tre consiglieri dell’opposizione presenti in aula, hanno abbandonato la seduta senza giustificato motivo. Mi rivolgo a tutti, ma soprattutto ai giovani consiglieri, che dovrebbero essere soddisfatti di essere stati eletti e di aver avuto la possibilità di sedere in questo Consiglio comunale, per dare un contributo forte alla rinascita e al futuro del nostro paese.

Vorrei ricordare a tutti che siamo stati scelti dal popolo sabettese, che siamo i loro rappresentanti e che siamo chiamati ad ottemperare ai doveri di consiglieri comunali. Non siamo stati scelti per dar conto del nostro operato a gruppi politici o di persone, ma solamente ai cittadini sabettesi che con il loro voto ci hanno dato mandato di operare per il nostro paese.

E’ stata portata fino in fondo, invece, la scelta del sindaco, annunciata durante la campagna elettorale, durante la quale ha a lungo parlato di “collegialità”, cioè della volontà di intraprendere un lavoro di squadra, che coinvolgesse tutti, un’attività di collaborazione tra la maggioranza e l’opposizione, sottoponendo tutte le decisioni, anche quelle che non sono di competenza propria del consiglio comunale a quest’ultimo e, quindi, portare tutte le decisioni alla conoscenza dei cittadini.

Fiduciosa di un riscontro positivo da parte di tutti durante la prossima seduta del Consiglio comunale.

Giovanna Iacono

9 commenti:

Francesco Treseghè ha detto...

sapete... sa dell'incredibile...
di solito è l'opposizione che ha il compito di attaccare la maggioranza quando questa non fa un buon operato...
si sta verificando a Santa Elisabetta un caso inverso, un caso nuovo: non solo la maggioranza adempie compatta ai suoi doveri e, assieme alla giunta e noi giovani, sta creando progetti nuovi per il paese... ma si preoccupa pure del cattivo operato della minoranza...
Lasciamo che i cittadini capiscano da se...
I volevo dire solo una cosa: gira voce che i consiglieri dell'opposizione non si sono presentati in consiglio perchè non riconoscono in Emilio la figura del sindaco...
Ma non capisco: perchè allora 3 consiglieri dei banchi dell'opposizione assenti... e 3 presenti solo per il tempo necessario di segnare la propria presenza e poi andarsene con futili motivi?
Chiedo che questa notizia venga smentita... o quanto meno, se è vera, venga motivata visto questi comportamenti non omogenei...

Anonimo ha detto...

A breve partirà il progetto “ERMIAS” , finanziato dal Ministero dell’Interno 2008 del Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini extracomunitari, con lo status di rifugiati politici. L’iniziativa, promossa dalla Associazione Culturale Acuarinto con il partenariato del comune di Santa Elisabetta. L’obiettivo individuato è dare ospitalità e solidarietà nella valorizzazione della mediazione culturale, e ad attivare percorsi possibili di integrazione.
Questa volta si è partiti con il piede giusto, il sindaco, nel consiglio comunale del 06 luglio, porta a conoscenza i consiglieri dell’esistenza del progetto, della sua bontà e della ricaduta economica, che il progetto stesso avrà sulla comunità sabettese. La compartecipazione del comune consiste, nel mettere a disposizione in parte, i locali del centro sociale e il servizio dei dipendenti com., nell’esercizio delle loro funzioni.
Il Sindaco Militello, con questa azione, ha dimostrato trasparenza amministrativa e rispetto verso il consiglio com. Gli interventi dei consiglieri, dopo l’illustrazione del sindaco del progetto, sono stati prepositivi e concordi allo spirito dell’iniziativa. Alla fine della discussione è stata approvata una mozione pro-rifugiati politici. Nello stesso tempo, la mozione impegna il sindaco, ad adoperarsi affinchè ci sia una ricaduta in termini economici, ma anche di manodopera, all’interno della comunità Sabettese.
Altri punti di discussione della serata, si è parlato di A.T.O e delle problematiche inerenti al servizio R.S.U., e infine c’è stata la presentazione della giunta, da parte del sindaco al consiglio comunale.
L’unico episodio dolente della serata, è stato l’abbandono dell’opposizione dell’aula consiliare e quindi della mancata partecipazione democratica ai lavori del consiglio. La motivazione addotta dall’opposizione, quella di non aver avuto il tempo di leggere le carte, inerenti ai punti all’ordine del giorno e di non aver recepito i motivi dell’urgenza di convocazione del consiglio. Ai cittadini il compito di valutare l’operato e il comportamento, di chi è stato chiamato dal popolo, a rappresentare gli interessi dell’intera collettività.
Consigliere Com. P.D.
Giuseppe Di Vincenzo

Marcella ha detto...

I consiglieri chiamati in Consiglio, hanno il diritto di non prendere servizio per l'intera giornata lavorativa, tempo utile a recarsi in comune e studiare ler carte inerenti ai punti all’ordine del giorno. Quialsiasi siano i motivi della convocazione del consiglio, dal giorno dell'elezione, questo è il loro nuovo lavoro, ruolo, dovere, vocazione. Non è solo un momento per percepire il gettone di presenza. La scusa di non avere avuto il tempo di leggere le carte quindi non regge, così come non regge la scusa del "non riconoscimento del Sindaco". I Consiglieri sono tenuti a presentarsi in Consiglio e seguire i lavori fino alla fine non per fare un favore al Sindaco e alla maggioranza ma (come ha ricordato Ivana)per adempiere alle loro funzioni ripagando la fiducia che i cittadini hanno riposto in loro.
Spero che i Consiglieri in questione, prendano queste nostre parole non come un'offesa, ma come un momento di riflessione e iniziare da oggi a servire davvero il nostro paese. Abbiamo un lungo cammino davanti, non perdiamoci per strada ma avanziamo uniti!
Baciuzzi

Anonimo ha detto...

Due cose: se volete vengo io in consiglio comunale, solo, tantu FAZZU PI CENTU(100) a lettere e a numero(come per le cose importanti assegni e simili).
Perchè non avete ancora pubblicato la mia domanda sulle ragioni del ricorso non immediato da parte del consigliere Catalano, ma solo dopo l'ufficializzazione della giunta?
I 4 righi, li ho inviati sia a Nina, in ogni e articolo, che a voi come commento. Come disse Giovanni Palo II: "Non abbiate paura" e pubblicate il mio commento copiato e incollato negli ultimi 15 vostri articoli almeno.
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

Il presidente del Tar Sicilia di Palermo, seconda sezione, Nicoló Monteleone, ha fissato per il 7 ottobre prossimo l'udienza di trattazione del ricorso elettorale proposto da Francesco Carrubba per l'annullamento del verbale di proclamazione di Emilio Militello alla carica di sindaco di Santa Elisabetta. Il sindaco Militello ha già dato mandato all'avvocato Girolamo Rubino per costituirsi in giudizio al fine di chiedere il rigetto del ricorso. Il 7 ottobre pertanto il Tar deciderà se accogliere o meno le richieste istruttorie avanzate da Carrubba riguardanti il conteggio delle schede.

Anonimo ha detto...

Come mai il ricorso del candidato Catalano non è stato presentato l'8 giugno 2009 A.D.N.S.Smo.G.C.?
Vi voglio un mondo di bene!
Enzo Fragapane

Marcella ha detto...

Enzu nn ti preoccupare ke proprio di te non abbiamo paura, men che meno della tua legittima domanda. Intanto il commento nn lo hai inviato 15 volte e se lo hai fatto, vuol dire che c'è stato qualke problema di sistema e a noi non è arrivato con la frequenza di cui parli. Il commento è arrivato ne "la trasparenza dell'informazione" e lo avevamo pubblicato, ma io mentre eliminavo dei commenti anonimi, credo di aver eliminato per sbaglio pure il tuo. Ma ti assicuro ke è stato un errore. Riguardo la tua domanda, per quel ke ne so io , se il candidato Catalano ha presentato ricorso dopo, è perkè la legge da un mese di tempo per farlo. Forse mi sbaglio, comunque laq questione del tempo, mi sembra un problema futile, mi premerebbe di più sapere quanto vera è tutta questa sete di verità e giustizia!
Cmq..tanti baci e a domani

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu