Il ricordo del dolore, il disprezzo del potere, l’amore della parola “pace” e la felicità della parola “vita”, che sono presenti nei cuori di coloro i quali oggi non hanno ancora dimenticato, vi portano su in cielo le nostre lacrime: “Il treno di Auschwitz ha smesso di fischiare, ma le nostre emozioni ci aiutano a non dimenticare”.
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