Noi vi diciamo come stanno realmente le cose e voi fate le vostre valutazioni!
Facciamo un piccolo passo indietro per arrivare al 2008 e per rinfrescare la memoria a chi non ha ricordi molto nitidi: Sindaco Tommaso Militello, latitante in riflessione, in attesa che l'angioletto On. Ministro Alfano gli illuminasse la mente, l’Ato Gesa dava al nostro comune un servizio comprendente si, un’auto-compattatore e due operai, una spazzatrice tutti i giorni e una spazzatrice grande il sabato in occasione del mercato e i lava cassonetti, ma il tutto non ci era fornito gratuitamente, come qualcuno vorrebbe far credere. Costava al nostro Comune e, quindi, a noi contribuenti, la modica cifra 561.000,00 euro circa l’anno, della quale cifra, però, la vecchia amministrazione ha versato all’Ato Gesa solo una piccolissima parte.
Tutto troppo facile: un’amministrazione cede la gestione rifiuti all’Ato Gesa competente, con un contratto quadruplicato rispetto alla vecchia gestione comunale, ma paga solo un quarto della cifra, fa intendere ai contribuenti che la tassa sui rifiuti non ha subito aumenti e ora, che è necessario pagare, da la responsabilità alla nuova Amministrazione.
Analizziamo anche la teoria dell’aumento della tarsu dell’80%. Il Comune si è fatto carico di una grossa parte della somma, ma la rimanente, doveva necessariamente essere spalmata ai contribuenti.
L’aumento della tariffa a 1,90 euro, è reso necessario per adeguare il contributo al costo del servizo, la nostra tariffa rimane comunque la più bassa dopo quella del comune di Joppolo Giancaxio in tutta la provincia di Agrigento. Sottolineo, comuni nei quali il problema è emerso tre anni fa, quando da noi si è fatto passare inosservato!
Andiamo alle novità che comporteranno un risparmio per i contribuenti:
1) la rimodulazione del vecchio contratto con l’Ato: il servizio dello spazzamento fatto precedentemente attraverso tutti i mezzi prima citati, adesso è passato alla gestione comunale che lo esercita attraverso i suoi dipendenti. Ciò ha comportato una forte diminuzione della somma annuale: parlando di cifre, si tratta degli attuali 420.000,00 euro contro i vecchi 560.000,00.
2) l’apertura del Centro per la raccolta differenziata: elemento di grande rilevanza sia per le tasche dei contribuenti sia per la salute dell’ambiente. Fare la raccolta differenziata, infatti, comporterà un abbattimento fino al 30% sulla tarsu.
La voglio fare io una proposta: cominciate a dare l’esempio! Così sarete voi i primi ad aiutare le povere casse comunali, attivandovi e decidendo di rinunciare al gettone di presenza in Consiglio comunale! Cosicché, se finora il vostro rappresentante si è presentato in Consiglio comunale e ha abbandonato l’Aula consiliare con la scusa di una telefonata, per non votare le variazioni di bilancio, almeno non pesa a nessuno!!!
Ormai è palese che fate opposizione! Ma mentre quella uscita dalle urne fa opposizione costruttiva e intelligente, coadiuvando l’Amministrazione nel lavoro rivolto agli interessi della comunità sabettese, la vostra a quale tipologia la possiamo ascrivere? Per me è pura demagogia!
Giovanna Iacono