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"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 31 gennaio 2009

la storia la faremo noi..

Noi siamo i giovani, siamo il futuro di Santa Elisabetta..abbiamo nuove idee, abbiamo fantasia e voglia di fare..ma siamo pur sempre "giovani"..secondo me in questi ultimi anni nella politica sabettese il tempo e lo spazio per i giovani c'è stato e questi hanno fallito miseramente (vedi il sindaco e molti altri)..noi siamo del pd e ci riconosciamo in questo partito, un partito fatto ora come ora di "vecchi" e giovanissimi, anche se di vecchi non ce ne sono perchè i nostri fari( come li definisce treseghè) hanno l'età giusta per fare politica. La loro età media non supera i 50 anni e in politica questa conta e poi a differenza di tanti altri politici sabettesi non mi sembra che hanno governato il nostro paese per molti anni, sono ancora freschi e lucidi. Infatti, togliendo l'Italia, tutti i premier europei hanno in media questa età e sono considerati giovani e portatori di nuove idee( vedi zapatero e lo stesso Obama). Per questo io amo definirli piuttosto navigati ed esperienti, ed è per questo che pongo in loro tanta fiducia e speranza. Noi come giovani abbiamo il compito di animarli, di spronarli, caricarli, portare nuovo entusiasmo e voglia di fare politica...non lo dico per vantarmi ma solo in questo partito ci sono persone che ancora possono dare tanto per il futuro del nostro paese e questo lo sanno in molti. Solo il pd può dare una svolta a questo paese, solo noi possiamo cambiare pagina. Dobbiamo prendere atto di questo e rimboccarci le maniche tutti dal primo all'ultimo, ma in questo dobbiamo essere uniti e compatti giovani ed esperienti, dobbiamo lasciare a casa l'egoismo e lavorare..
treseghè anche io ci credo!!!!

Io essendo giovane mi trovo spesso a parlare con altri giovani di politica in generale e spesso mi trovo d'accordo con la maggior parte di loro sul fatto che oggi la politica non sa dare risposte concrete, non sa risolvere i problemi in generale della gente, che nella maggior parte dei casi ha poco di morale ed etico. Io e i miei compagni di avventura ci riconosciamo in questo partito e nei suoi ideali, altri si riconoscono in altri partiti(per la verità sono pochi quelli che dicono di riconoscersi in un partito) e altri ancora si definiscono ANARCHICI E APARTITO. La cosa che ci accomuna tutti è la voglia di cambiare e di fare qualcosa di nuovo. Ma consentitemi di fare una piccola riflessione. L’essere anarchico o l’essere senza partito non significa automaticamente essere più morali degli altri che si riconoscono in un partito; scrivere sui blog è bello, sparare contro tutti è bello tanto io sono anarchico e ho la coscienza apposto..e bene secondo me voi siete i primi sconfitti della partita, rimarrete nella vostra “moralità” ma non otterrete un bel niente. Dire di votare per beppe grillo ( senza accompagnarlo con i fatti) , non andare neanche a votare, scarabocchiare le schede elettorali ecc..ecc.. e bene noi preferiamo lottare e metterci la faccia...non vogliamo perdere la partita non facendo un bel niente...

con affetto Stefano Di Vincenzo.

10 commenti:

Francesco Treseghè ha detto...

ci sono vari modi per definirsi giovane.. per essere giovane non bisogna soltando una giusta età anagrafica... ma essere giovane significa sentircisi dentro...
ora come ora a santa elisabetta pochi si sentono "giovani dentro"...
si vede per le strade del paese... si vede nelle serate vuote...

neanche Gigi era vecchio anagraficamente... ma secondo te Gigi è giovane dentro?

critico due tue affermazioni "siamo pur sempre giovani" e "lo spazio ai giovani c'è stato e questi hanno fallito miseramente"...
1. secondo te nel 1968 i giovani che protestavano nelle università di tutto il mondo e che hanno dato il via a questi anni definiti di "rivoluzione"... andavano dicendo "siamo pur sempre giovani?"
2. lo spazio ai giovani è stato dato? a chi? se diamo spazio a giovani che non sanno che andare a far il consigliere comunale significa fare da portavoce ai problemi dei cittadini e non "avere voce in capitolo per sistemare i propri interessi personali e per la propria attività"... e vengono candidati solo perchè hanno una famiglia grossa (ogni riferimento a fatti e persone è puramente CAUSALE) o perchè sono figli da gaddrina pinta... è normale che poi "falliscono miseramente"...
candidiamo quelli giusti... quelli che hanno idee... quelli che non hanno paura di dire la loro... e vediamo se poi ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di dire che quel giovane "è solo un nuomero in consiglio"... "passa dove gli conviene"... "pensa sulu pi idrru"...

le elezioni saranno tra poco... starete a vedere!!!

Agostino Micciche' from Rome ha detto...

Ottimo intervento,hai sicuramente capito qual era il senso del mio post.Infatti,il mio voleva essere piu' uno sprone,un incentivo a noi giovani,di iniziare e ai piu' esperienti, di continuare piu' consapevoli di prima.Ma,Stefano, ti sei un po' perso alla fine del tuo post,perche' un po' in contrasto con i contenuti e in particolare con una foto di alcuni personaggi illustri dell'informazione italiana,tra cui Beppe Grillo che,quasi per scherzo,si e' andata a collocare proprio accanto alle righe dove un po ti e' sfuggita la penna(espressione simpatica).Tu accosti alla stessa stregua il voto a Beppe Grillo, che costituisce pur sempre una preferenza, al non voto. In questo blog si parla spesso di democrazia,che e' espressione di liberta' di voto,di opinione e aggiungo,dati i tempi,diritto a una giusta informazione o quantomeno plurale,da piu' parti.E proprio quella immagine sul blog ha all'interno una frase che sintetizza tutto questo.Parte degli elettori di Beppe Grillo e,se vogliamo anche una parte del Pd, me in primis, ha votato per protesta o perche' non voleva dare il governo in pasto ad una persona che,in una sana democrazia manco potrebbe pensare di candidarsi.Una sera una trasmissione dedicata al Cavaliere esordi' cosi': "Immaginate un paese in cui un unico uomo ha il potere politico del presidente Bush,il potere mediatico di Rupert Murdoch,la ricchezza e l'ambizione di Bill Gates.Beh,stiamo parlando dell'Italia e del premier Silvio Berlusconi."
Non sognate,la trasmissione,ovviamente,non era Italiana,ma la cosa strana,che dovrebbe essere normale,era lo sbigottimento,quasi incredulita' degli americani.Ma e'possibile che nel mondo succeda questo? Si',in Italia chi fa le leggi e' lo stesso che distribusce il 90 per cento dell'informazione,dicendoci cio' che vuole lui,ed e'lo stesso che si e' fatto "da solo" un patrimonio da primi 50 ricchi del mondo.Vedi,anch'io sono d'accordo che Beppe Grillo dovrebbe fare quello che sa fare meglio,cioe' l'informazione,e con lui altri come Travaglio,Santoro,Baganelli, che costituiscono quel 10 per cento di informazione restante e che arriva da parti diverse che non sia il gruppo Mondadori-Mediaset-Rcs.
Dicendo di non votare Beppe Grillo,e' come se dici: non dategli ascolto,e' un pazzo,stesso titolo che capeggiava su Il Giornale,qualche giorno fa'.Giornale che come sottotitilo del suo sito su google,ha scritto:"Versione online del giornale fondato da Indro Montanelli e di proprietà della famiglia Berlusconi." Ci prende palesemente per il cu...Quello che voglio dirti,Stefano,e' che la politica lasciamola fare ai grandi.Ecco,per riallacciarmi al discorso sui fari,a questo dovranno servire i piu' esperienti.Noi giovani invece,dobbiamo essere piu' propositivi e forieri di idee e mantenere il taglio che finora e' stato dato a questo blog.I meccanismi elettorali ancora non li capiamo bene se non siamo assistiti.Ma se qualche volta,giustamente,vorremo parlare di politica,non facciamo il gioco del nano, magari tirandogli addosso qualche sostenitore.E invece indirizziamo gli altri giovani che ci seguono su queste pagine verso fonti che invece possano aprire gli occhi.Te lo dice uno che nel 2001 era entusiasta di Berlusconi e che poi fortunatamente si e' svegliato...ciao.

P.S. Ah, giovedi' vado a fare il pubblico ad Anoozero!!

Francesco Treseghè ha detto...

salutami Travaglio e ringrazialo da parte mia...

Marcella ha detto...

Ciao Stefano, il tuo discorso sui politici sabettesi è in parte giusto nel senso che a differenza del panorama parlamentare, abbiamo una classe politica di età media. A loro il compito di guidarci, ma a loro la responsabilità più grande per ciò che ci hanno lasciato. Tu dirai, lasciato cosa, se non hanno mai governato? Bhe...se il partito non ha visto una partecipazione giovanile per tanti anni un motivo ci deve pur essere!
Riguardo gli "anarchici"...posso dirti ke io mi ritengo anarchica nella stessa misura in cui credo nell'esistenza di Peter Pan e credo che qualsiasi mente pensante non possa negare l'irrealizzabilità di tale condizione che per l'appunto viene chiamata UTOPIA. Ma non puoi condannare chi non si riconosce in un partito. Ma tu sai quanti elettori di sinistra si sentono smarriti e delusi? Non vedono i propri valori difesi da questo PD multicolore...e nonostante ciò lo hanno votato per non dare il voto allo psiconano; e c'è anke chi come me ha votato Rifondazione perkè crede sia giusto che anke le minoranze siano rappresentate (tanto poi i voti di Rifondazione sono andati al Pd), e c'è ki si rispecchia a tutti gli effetti in Rifondazione perkè ankora si batte per delle cause civili ke il pd ha abbandonato. Non siamo noi senzapartito il problema dell'italia, il problema sono i senzamorale.
Se anke non mi sento di appartenere al PD ma ho voglia di lottare posso farlo "al fianco del PD", avrò lottato ugualmente, con in più la condizione di sentirsi un po' meno soli.
E' questo che dobbiamo far capire a chi si ritiene anarchico o senza partito. Far come l'intellettuale di Gaber, che si sente più a sinistra di tutti ma poi non è in grado di esporsi, è comodo! E' comodo far fare le cose agli altri, così se sbagliano,io posso criticare, perkè sono l'intellettuale!
Quando i valori e i principi sono sani, non importa che sia Grillo col suo sudore e le sue urla a parlare o Biagi con la sua saggezza e la sua penna...l'importante è la "sensibilizzazione"
E questa i nostri cari "fari", l'hanno un po' messa da parte negli ultimi anni pensando ke tanto a noi non importasse più nulla (anke Vincenzo ha ammesso di essersi sentito rassegnato all'idea che non potesse rinascere un movimento giovanile). A loro il merito di averci educati, forti e combattivi. A loro il demerito di non averci spronati abbastanza. A tutti noi insieme adesso il compito di recuperare il tempo perso!
Un baciux

Anonimo ha detto...

io ho scritto questo intervente per spronare a tutti, dal primo all'ultimo. "Il siamo pur sempre giovani" significa che siamo inesperienti...

DAVIDE HA PIENAMENTE RAGIONE.....x ago..ho menzionato a beppe grillo perchè alcuni dicono di votarlo solo per sviare alla domanda, ma in realtà non gli vota nessuno!!! una cosa è votare per le sue proposte, cosa che ho fatto anche io, una cosa è dire voto beppe grillo alle elezioni semplicemente per sviare alle domande!!!

stefano di vicenzo

sul fatto degli anarchici: l'essere anarchico non lo capirò mai....

Marcella ha detto...

La parola "anarchia" è composta da "an" che è un privativo, quindi "senza" e "arché" che significa "potere"; quindi vuol dire "senza potere". Naturalmente essa ha assunto diverse accezioni quali(Garzanti Linguistica):
1- mancanza di governo; situazione di caos politico conseguente alla mancanza di governo;
2- dottrina, ideologia anarchica;
3- disordine, confusione;
Molte persone ne fanno un uso spropositato e per questo, a immaginare un' ideologia del genere si pensa a qualcosa di sbagliato. E molti giovani che si ritengono anarchici, in realtà sono ragazzi che, semplicemente, odiano le regole e trovano in questa parola un conforto al loro disagio sociale.
Ma se si prova a pensare all'anarchia pura e sana come a un mondo in cui tutte le persone sono così sagge e rispettose degli altri da vivere senza regole, rispettando il prossimo di propria spontanea volontà, allora questa sì che sarebbe un'Anarchia degna di un'ideologia in cui credere. Purtroppo ciò è irrealizzabile perchè l'ideologia è messa in pratica dall'Uomo e quindi le regole diventano necessarie (anche nella Bibbia, prima c'era il caos, poi Dio mise un bel po' di regole). La differenza sta in chi sbandiera la parola Anarchia come fosse un bel vestito alla moda e chi, invece ha ben chiaro, che nella sua accezione positiva si tratta pur sempre di un'Utopia. Un'utopia come lo è il Comunismo, e come lo è la messa in pratica del Cristianesimo, perkè entrambe le ideologie e la religione cristiana sono portatrici di valori bellissimi (in primis il rispetto per il prossimo), ma nella pratica, essendo applicate dall'Uomo, non potranno mai diventae una realtà universale. Spero di aver reso la mia concezone di Anarchia buona, nella triste consapevolezza che essa non avrà mai una terra in cui realizzarsi UTOPIA: dal greco OU- TOPOS: non -luogo ..da cui deriva il mio paragone con Peter Pan e l'isola che non c'è!
Baciuxxx

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ok marcè...hai spiegato il termine anarchia in maniera molto esaustiva e chiara...cmq resta pur sempre una contraddizione essere anarchico..come si può essere anarchico , che senso ha? è una fissazione che ho sempre avuto contro chi si reputa anarchico...oltre a essere la più utopica delle utopie e anche la più sballata...insoma dopo secoli di lotta per ottenere la libertà e la democrazia come si può minimamete essere anarchici io non lo so!!

cmq ognuno la pnsa come vuole..spero solo che chi si definisce un anarchico non lo fa solo per semplice moda( cosa che è vera nella maggior parte dei casi)...

Anonimo ha detto...

Un progetto politico per Santa Elisabetta.
L’impegno politico è basato sul concetto di una politica amministrativa intesa come servizio disinteressato alla comunità. Tutti i partiti o singole persone che hanno a cuore le sorti di santa Elisabetta, devono essere interessate a costruire un progetto politico e un modello di sviluppo nuovo, svincolato dalle logiche di potere, dai partito-famiglia e dai furbetti di quartiere. Auspico che su tale progetto si realizzi un’intesa tra partiti politici organizzati e una più ampia adesione di persone oneste e di buona volontà, al fine di restituire ai cittadini l’orgoglio di appartenenza e una concreta prospettiva di serenità e di sviluppo. Tutti coloro che fanno politica, hanno il diritto e il dovere di impegnarsi, naturalmente, ognuno lo farà con modalità diverse e le sue attitudini, secondo la propria coscienza. Il mio, è un appello rivolto a tutti gli operatori politici, che permettano e facilitino, la riuscita di questo progetto .Da Ciò, ne deriva il dovere di impegnarsi per migliorare la vita pubblica, organizzandola in modo conforme alla dignità della persona umana.
Cons. Comunale.
Giuseppe Di incenzo

Anonimo ha detto...

Italo Calvino diceva che i giovani sono incompleti. Io concordo pienamente, ma non perchè siamo incapaci di volere o agire, piuttosto ci manca l'esperienza.
Prima si inizia a fare esperienza, più cose s'imparano...
Ilenia Rizzo

Anonimo ha detto...

bravo stefano,puoi fare il sindaco...
treseghè vicesindaco
davide miccichè presidente del consiglio!!
noi vi appoggiamo
cacciarrina e via marinuzzi 101