|| gdsabettesi@gmail.com ||

"Il popolo che rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita e non avrà né libertà né sicurezza" (Benjamin Franklin)

sabato 5 dicembre 2009

ATO: Ambito Territoriale Ottimale o Associazione Terroristica Organizzata?


Ato Rifiuti:
Sarebbe più bello se le due parole si scambiassero di posto, magari aggiungendoci pure un punto di domanda... E immaginiamo che questa domanda, poi, fosse fatta ai cittadini o al nostro comune e, visto che ci siamo, aggiungiamo pure la nostra risposta... Come se fossimo davanti all’altare, pronti o no a legarci a vita a qualcuno o qualcosa, per come ama dire la Chiesa "per sempre"... E pensiamo che la nostra risposta possa avere un minimo significato:
"Rifiuti l’Ato?"
"Si."
Torniamo però adesso nel mondo reale.
Oggi noi tutti sappiamo il peso e l’influenza che sta avendo questa "cosa pubblica" sulle tasche dei cittadini e del comune.
Non vi stranizzate se ho definito l’Ato "cosa pubblica", perchè lo è.
Anzi, stranizzatevi. Dovete. Perchè questa "cosa pubblica" appalta i suoi lavori e i suoi servizi ai privati.
Pubblico e privato. Sta qui la fregatura. Perchè i servizi sono quelli offerti da una società pubblica, ma i costi sono quelli di una privata.
Prima che l’Ato entrasse nella nostra vita, i costi che il nostro comune sosteneva per raccogliere i rifiuti, smaltirli e tenere pulito il paese ammontavano a circa 174 mila euro annui. Ora che tutto ciò è passato all’Ato, i costi da affrontare per gli stessi lavori in cui prima ce ne bastavano 174 mila, adesso sono più che triplicati, raggiungendo cifre intorno ai 500 mila euro l’anno.
Finora la politica adottata dai sindaci che si sono alternati in questi ultimi anni nel nostro paese è stata quella di far pesare sulle casse comunali la notevole differenza, lasciando il tributo ai cittadini invariato a come era nel periodo pre-ATO. Cioè i contribuenti continuano a coprire la cifra di 174 mila euro, e la rimanenza la copre il comune con i suoi fondi.
La cifra comunicata che quest’anno Santa Elisabetta doveva versare era di circa 454 mila euro. Il sindaco Emilio Militello e la sua amministrazione ha scelto per quest’anno di seguire la linea dei suoi antecedenti, gravando quindi la differenza tra tributo dei cittadini e richiesta dell’Ato, sul bilancio comunale, che è riuscito a coprire grazie a fondi e anticipi ottenuti dalla regione.
Ma le sorprese non sono mai troppe. Giorni fa è arrivato infatti un avviso in cui l’Ato informava che per errori di calcolo, o per spese impreviste, la cifra precedente comunicata difettava di circa 70 mila euro.
E’ una cosa normale? Per non dimenticare che il nostro comune ha già un forte debito verso l’Ato, visto che il pagamento della differenza riguardante il 2008 non è stata risolta né dall’ex sindaco Tommaso Militello, né dal commissario che lo ha sostituito fino alle nuove elezioni.
Ci sono speranze?
Il sindaco Emilio Militello ne ha alcune.
Ci informa che è stato nominato pochi mesi fa un nuovo amministratore del nostro Ato provinciale, il dottor Truglio, che ha alle spalle una buona fama visto i suoi precendeti risultati ottenuti in altre province.
Con lui, il sindaco spera di poter stravolgere il nuovo contratto, che partirà da marzo 2010, rispetto ai precedenti. Emilio Militello ci da tre fontamentali "linee giuda che possono diminuiere notevolmente i costi e migliorare i servizi."
Primo: "lo spazzamento dovrà passare al comune, risparmiando così circa 80 mila euro l’anno."
Secondo: "sarà a breve aperto il centro raccolta ingombranti, costruito nel tratto stradale che va da Santa Elisabetta a Joppolo. Li verranno raccolti elettrodomestici e altri rifiuti di grossa dimensione togliendo questa ulteriore spesa all’Ato."
Terzo:"Puntiamo ad una raccolta differenziata porta a porta. Aumentando così notevolmente la percentuale di rifuti riciclabili che abbasseranno di molto i costi di smaltimento e darà un vero significato allo scopo ultimo che è quello di salvaguardare l’ambiente".
In attesa però che questi sogni diventino realtà, per il prossimo anno il sindaco prevede cambiamenti riguardo la riscossione dei tributi: "prima cosa verrà rinnovata la platea dei contribuenti, molti infatti oggi non pagano perchè gli elenchi non sono stati ancora aggiornati", e poi cosa ancora più importante "il comune non può permettersi di affrontare anche il prossimo anno una spesa del genere, viste le somme che ancora devono essere pagate alla società Ato, quindi verrà aumentato il tributo dei contribuenti, mantenendolo sempre il più basso della nostra provincia (come in efetti oggi è), in maniera da gravare meno sul bilancio comunale, considerando infine anche una promessa fatta dalla mia amministrazione agli emigrati che, pur abitando nelle loro case in paese per pochi giorni l’anno, sono costretti a pagare l’intero importo. A questi cercheremo di abbassarlo al 50%."

Ato Idrico:
Vista le normative regionali già esistenti, vista anche la nuova legge sulla privatizzazione dell’acqua da poco approvata in Parlamento, a breve sembra senza altre possibili soluzioni la scelta di lasciare all’Ato anche questo servizio, come hanno già iniziato a fare i grandi comuni.
"Noi non molleremo," tuona Emilio Militello, "finchè l’ultima strada non ci verrà sbarrata. Non vogliamo lasciare all’Ato la gestione di questo servizio per due semplici motivi: il primo ci è dettato dall’esperienza vissuta con la gestione dei rifiuti, dove sono notevolmente aumentati i costi senza migliorare nessun servizio. Il secondo ci è dettato da un principio fondamendale. L’acqua è un bene pubblico, non può avere padroni."
Il nostro comune, infatti, assieme ad altri piccoli centri della regione, hanno presentato una proposta di legge regionale, in cui si cercano migliori e più giuste soluzioni alle norme già esistenti. Il peso con il quale l’Ato opprime i piccoli comuni è già troppo... si deve dimunuire... non raddoppiare.

In attesa di tempi migliori... restiamo ad aspettare che le acque si calminino... o meglio, che le acque restino libere!
Tutto devessere rivoluzionATO!
Francesco Treseghè

9 commenti:

Stefano Di Vincenzo ha detto...

speriamo che nel nuovo contratto lo spazzamento passi al comune...molto probabilmente sarà così....questo commissario più capace" ha già dimostrato negli ato che ha gestito di sapere ottimizzare la raccolta rifiuti anche con il " porta a porta" mantenendo così basse le tariffe ...

Anonimo ha detto...

Ora io non conosco il contratto Ato, perchè c'è chi non ha dato la possibilità di farlo un po' di tempo fa, però in tutti i contratti c'è la possibilità di rescindere:mi sono sempre chiesto se sia possibile farlo.
Enzo Fragapane

Francesco Treseghè ha detto...

Enzo... mi permetto di risponderti io, visto che prima di scrivere il pezzo mi sono documentato parecchio.
La raccolta rifiuti è completamente gestita dall'ente ATO.
Il nostro comune se un giorno vuole spostare un cassonetto deve prima inviare una richiesta per far venire un tecnico che deve capire i motivi e le soluzioni che porterebbero quel cassonetto ad essere spostato.
Questo per far capire il potere che ha un comune sul servizio rifiuti:ZERO.
I contratti sono gli Ato a deciderli. Hanno libero potere.
O quando i comuni sono chiamati a scegliere qualche provvedimento, i grossi centri come Agrigento, Raffadali e Favara da soli, hanno più potere rispetto ad altri piccoli comuni messi assieme.
Più volte in passato, sia i tecnici del comune, sia l'allora vice sindaco Catalano, hanno inviato richieste all'Ato per annullare dal contratto lo "spazzamento": lavoro che poteva essere benissimamente svolto dagli articolisti del nostro comune. Questo avrebbe portato un risparmio (come dico nel pezzo) di 80 mila euro l'anno.
Ma all'Ato conveniva non percepire più un entrata simile? NO.
Quindi capisci da solo le loro risposte a queste continue richieste.
Quei tre punti che Emilio mi ha dato sono idee che verranno presentate all'ato in vista del nuovo contratto che faranno a marzo.
Emilio spera che visto che è stato nominato un nuovo amministratore "più capace", questi tre punti possano essere accettati.
Sinceramente il punto a cui tengo di più è la raccolta differenziata porta a porta... dubito che ci diano lo spazzamento... e credo che ci lasciano gli incombranti.
Per l'ato idrico, non sono stato presente all'ultimo consiglio che è avvenuto pochi giorni fa in cui è stato approvato una proposta a riguardo per evitare la privatizzazione... so ke è solo un piccolo passo... ma se molti comuni si accodano... allora le speranze aumentano notevolmente...
x il resto spero che in futuro non troverai porte chiuse...

Anonimo ha detto...

Grazie Frà.
Enzo Fragapane

Anonimo ha detto...

E' possibile pubblicare il contratto sul blog?. Altrimenti fatemi sapere se si può presentare richiesta di consultazione e a chi.
Grazie
Enzo Fragapane

Stefano Di Vincenzo ha detto...

ma dove sono finiti tutti i "blogger" di santa elisabetta? eppure immaginavo che questo articolo qualcosa avrebbe smosso...forse finalmente con un sindaco con la S maiuscola nessuno più si sente di "scrivere" più qualcosa!!! Ho nostalgia dei vecchi tempi qui non parla più nessuno...!!!!!!!

enzo carrubba ha detto...

ho postato sul mio blog un articolo sulultima deliberazione dell'ato rifiuti.
vi invito a dare il vostro contributo di commento. conto, quale consigliere comunale, di produrre un documento ufficiale e di potarlo alla conoscenza dell'attuale amministratore dell'ato rifiuti.
inoltre volevo anticiparvi che salvo tutte le buone volontà dei rispettivi sindaci di santa elisabetta e di joppolo, la problematica dei rifiuti è un groviglio molto complesso che quando si risolverà PAGHEREMO sempre tutti. per quanto possibile interveniamo e valutiamo azioni comuni.
grazie e a presto

Anonimo ha detto...

Aspetto una risposta a una domanda. Di voi mi fido, di altri no.
Enzo Fragapane

Francesco Treseghè ha detto...

scenderò in paese questo fine settimana... mi informerò e vedrò cosa si può fare